(trad. ancora precedente) |
Se c’è una cosa che mi piace rileggere è Il Giovane Holden.
Se c’è una cosa da cui mi piace piluccare delle pagine è Il Giovane Holden.
Se c’è una cosa che da lettore odio sono le traduzioni successive all’originale.
Almeno per i romanzi che ho già letto :)
Ora, c’era bisogno di una seconda traduzione per il capolavoro di Salinger?
Per me è no.
Con tutto che Matteo Colombo è sicuramente bravissimo, chissà mai il migliore, e magari è lui il pescebanana in grado di percepire il vero senso della storia scegliendo un lessico più appropriato, forse più giovane, magari più americano, o quello che volete.
Ho letto solo un paio di pagine in libreria, ma mi sono bastate per farmi non piacere questa operazione.
Sarò conservatore, ottuso, o forse solo
Facciamo due ipotesi:
1) Adriana Motti ha tradotto il libro perfettamente
In questo caso, la persona che si trova a ritradurre un’opera così nota, deve giocoforza ricercare elementi nel linguaggio e nella costruzione delle frasi che contraddistinguano il suo lavoro da quello precedente (altrimenti non ci sarebbe proprio alcun senso, giusto?), e questa necessità porta fatalmente ad allontanarsi dal senso originario voluto, per Il Giovane, da Salinger.
2) Il lavoro di Adriana Motti è considerato migliorabile
Le frasi dell’Adriana sono comunque mattoni cementati e anche, laddove fossero state imprecise, ormai sono quelle e, per quanto mi riguarda, sono più vere del vero.
Tanto varrebbe allora fare uscire un’edizione come Il terzino nella segale o, chessò, Vita da uomo.
p.s. E alla fine? Dopo aver messo tutti i link mi è venuta una voglia matta di leggerla questa nuova versione, è strana la mente umana.
p.p.s. e comunque, se mi chiamasse Einaudi per ri-ri-ritradurre The Catcher in the rye, ve lo dico, non ce l'avrei la statura morale per dire no. E magari potrei fare una versione in fiorentino:
Se vu volehe davvero senti' questa novella, forse pe' pprima 'osa, 'gnerebbe 'he vi dicessi indò so' naho e come faceva onco la mi' infanzia e icchè facevano i' mi' babbo e la mi' mamma prima che mi partorissano, e tutte 'uelle bischerahe alla Davidde Copperfielde, ma a me un mi garbano miha queste ciance.
Per cominciare, l'è roba che la mi fa innervare, e poi a' mi' genitori gli piglierebbe un par di coccoloni per uno se ciaccolassi a sproposito sulle su' 'ose. Se la pigliano un monte a male per queste faccende, speciarmente i' mi' babbo.
Bellini, un diho di no, ma anco di morto permalosi.
(séguita...)