31 dicembre 2014

2015 propositi

  • Raggiungere la vetta dell'Everest senza bombole
  • Vincere il Nobel per la Letteratura
  • Attraversare la Manica a nuoto, stile farfalla
  • Fare il giro del mondo in 79 giorni
  • Entrare al Mensa, e fare una strage
  • Vincere il pallone d'oro 
  • Fare 6 al Superenalotto 
  • Trombare la Cucinotta
  • Battere il record del mondo degli 800 piani
  • Vincere il Pulitzer per la più bella foto di gattini postata su FB
  • Vincere X Factor e duettare con Mina in finale
  • Vincere Masterchef cucinando il fegato di Cracco con un bel piatto di fave a guarnire
  • Dimostrare la sequenza di distribuzione dei numeri primi

23 dicembre 2014

Gli anni di Cristo giri


Lo so, sono l'ennesimo coglione che, ai margini di un'operazione nostalgia, decide di insufflare nuova vita a un vecchio giradischi dimenticato da dio - o da chi per lui - e dagli uomini dentro a un informe sacchetto bleu in un recesso del ripostiglio.
L'ennesimo.
Siamo fatti cosi', siamo uomini e bambini, piu' che caporali.
E cosi' ho speso per questo Natale per una serie di acquisti paratecnologici affinche' da quei fetenti 33 giri al minuto uscisse nuovamente fuori una sequenza di note, se non accattivanti, almeno percepibili dall'orecchio umano anche in quest'era preamplificatore free.
E qualche doveroso e beato fruscio.
E ho resuscitato il vinile con lo stesso vivo entusiasmo e per le stesse motivazioni, anche se di segno opposto, di quando l'avevo pubblicamente ripudiato per una purezza di suono all'epoca irrinunciabile must.
E niente, il primo tentativo ha portato sul piatto una raccolta di brani di Mina dal foro centrale un po' strettino, tanto che l'ho dovuto scalzare via con un mestolo da frittate per non mandarlo in frantumi.
Poi le cose son andate meglio con Nuntereggae piu' (dolcemeta': Ma siamo in piena botta vintage o cosa?) e con Profumo e la nota rocker senese riconosciuta pure da France (Questa e' Gianna Nannini, c'ha sempre un po' di mal di gola).
Poi ho spento e mi son sparato una serie di mp3 in bluetooth prima che la noia e lo sconforto prendessero il sopravvento costringendomi a ricondurre tutto l'ambaradan vinilico-girevole in un luogo fuori dalla portata dei bambini.
Ad ogni buon conto, per Natale, sapete cosa regalarmi.

20 dicembre 2014

Dal Vangelo secondo Hombre (epilogo)

(Segue dal Vangelo secondo Hombre - 1 2 3 4)


Da Caifa

A rapporto dal capo del sinedrio un gruppo di scherani ascolta con attenzione le parole che Caifa sta sussurrando.
- Il posto è da Gennaro, si trovano lì, sono tredici, son tutti un po’ mezzi hippy, non potete sbagliare. Capelli lunghi e barba sono il loro marchio di fabbrica, e poi fasce in testa e tonacone fino ai piedi… e cantano, cantano come pazzi. Davvero li riconoscerete subito.
- Sì, il gruppo s’è capito, ma questo Gesù, lui come si fa a beccarlo?
- E qui viene il bello… a un certo punto della cena, sul finire, diciamo tra il caffè e l’ammazzacaffè, ci sarà uno di questi con la barba e i capelloni che bacerà un altro sempre con barba e capelloni. Quello che viene baciato! Quello è il nostro uomo. Mi raccomando a voi.

L'ultima cernia

- Salve ragazzi, io sono Ismaele. Stasera sono il vostro cameriere. Da bere che vi porto?
- Ci porti un barile d'acqua, grazie.
- Niente vino?
- Ismaele, portaci l'acqua, al vino ci penso io!
- D'accordo, acqua. E da mangiare?
- Che ci consigli?
- Dunque... stasera abbiamo la coda di rospo in salsa brandy, il branzino alla brace, le alicine in salamoia, gamberi e totani in guazzetto, baccalà alla livornese, aringhe marinate, muggini allo spiedo, razza al maraschino, orate in salsa champignon, anguille di comacchio bollite, aragosta al laim dei caraibi, cappesante alla viareggina, impepata di cozze, fagottini salmone e fichi, pescespada ai germogli di mais e poi, credo mi sia rimasta una cernia.
- Una sola?
- Eh sì. Una sola…
- L'ultima cernia?
- L'ultima!
- Ecco, allora portaci quella.
- Ma ne ho una sola...
- Portaci quella, dai retta a me...
Un paio d'ore, diversi boccali e decine di cernie dopo.
- E noi je dimo e noi je famo, c'hai messo l'acqua e nun te pagàmo!
- Zitti, zitti ragazzi. Un momento di attenzione per favore. Allora come vi accennavo l’altro giorno, si sta per partire con il Cristian-esimo. Sarete voi che dovrete divulgare al mondo i miei insegnamenti, e siccome tra stanotte, domani e dopodomani è probabile che io sia un po' preso, parecchio preso, vorrei farvi qualche domandina adesso per vedere se siete preparati.
- E noi je dimo e noi je fa...
Il silenzio cala come una mannaia tra i dodici non appena Gesù estrae il registro. Poi l’apre e comincia a puntare i nomi dei suoi discepoli scorrendoli con il dito…
- Dunque, dunque…
L’indice fa su e giù, sfiora la carta sprigionando un brivido ghiaccio che va a percorrere la schiena ora di quello, ora di quell’altro…
- Signore, scusa, vorrei giustificarmi…
- E perché mai Filippo?
- No, è che ieri, insomma, il mi’ babbo e la mi’ mamma mi hanno portato all’Ikea, ma io gliel’ho detto che c’avevo da studiare, ma loro nulla, dice che non mi volevano lasciare a casa da solo e così ecco, insomma siamo tornati di molto tardi, ero stanco, s’era camminato un monte…
- Vabbè, vabbè, allora sentiamo Andrea... che era insufficiente anche nel primo quadrimestre. Andrea, per cosa è famoso Giuseppe d'Arimatea?
- Giuseppe, Giuseppe... è facile dai, è il tuo babbo, no?
- Vabbè Andrea, con te ci si rivede a settembre... d'altra parte se non vuoi studiare... sentiamo Bartolomeo... quanto tempo sono stato nel deserto e chi ho visto laggiù?
- Facile, questa la so! Sei stato 40 giorni e 40 notti. Però che hai visto? Nel deserto… avrai visto passare la Parigi-Dakar.
- Mah, così e così Bartolomeo, sei sempre fra il cinque e il sei, comunque se continui così ti do il debito. Ma sentiamo Giacomo... se tu fossi sulla torre con Simone di Cirene, Caifa e Giovanni Battista, chi butteresti giù dalla torre?
- Caifa!
- Bene Giacomo, sei sempre il migliore: settepiù!
- E ora, per finire, una domandina sugli eventi futuri di questa Chiesa che si va a fondare, e chi mi risponde a questa passa alla storia davvero. Dunque, ci sarà Pietro, ci saranno i Papi, i Vescovi, i preti e tutta la combriccola... bene, si vuole sapere come si chiama il copricapo alto con due punte che sarà portato dai vescovi?
- Borsalino?
- No.
- Tuba?
- Macché!
- Bombetta?
- No.
- Turbante?
- Nemmeno per idea.
- Papalina?
- Non ci siamo ancora.
- Ma Gesù... questa è troppo difficile, non la indovineremo mai!
- In verità, in verità vi dico: uno di voi… "mitra" dirà!
- Mitra!
- E bravo Giuda! Vieni qua che ti do un bacio.
Smack!
Proprio in quell’istante, dal buio, saltano fuori i sicari assoldati da Caifa e tra le grida di tutti, con grande fracasso, si prendono Giuda e se lo portano via.
Tutto il resto è storia.

Dal Vangelo secondo Hombre (4)

(Segue dal Vangelo secondo Hombre - 1 2 3)

Degli eventi di mercoledì


Squilla il telefono in un ristorantino della città vecchia:
- Da Gennaro Pescefresco, sì…
- Pronto, buongiorno.
- Buongiorno, mi dica.
- Volevo prenotare un tavolo per domani sera, verso le nove.
- Alle nove... alle nove... vediamo, quanti siete?
- Saremmo tredici, ma che porta male?
- No no. Per lo meno... ancora no. Senta mi è rimasto soltanto un tavolo libero, guardi è quello di Gesù.
- Per l'appunto!
- Già, dopo questo non ce n'è più! Mi dica... il suo cognome?
- Di Nazareth, con l'acca in fondo. Mi raccomando, è una cena un po' particolare, dovrebbe essere l'ultima che offro a questi miei amici, se ci fosse un posticino tranquillo, una saletta riservata...
- D'accordo, ci penso io. Mister Di Nazareth-ore ventuno-tredici persone. Cercate di arrivare precisi perché se alle nove, nove e dieci non vi vedo, son costretto a dare via il tavolo. A domani capo.
Gennaro riaggancia e si rivolge al suo cameriere Ismaele:
- Isma... lascia il cenacolo per domani sera, sono in tredici. Dev'essere una partenza militare o un addio al celibato, può essere pure che facciano un po' di casino.

- Pronto?
- Simone detto Pietro?
- Dai Giovanni, non pigliare per i fondelli che ti ho riconosciuto. Che c'è di caldo?
- E' per domani... è confermato si va a cena. Ha prenotato Gesù, da Gennaro!
- E ti pareva che non ci portasse a mangiare il pesce. Con questa storia delle moltiplicazioni che risparmia sul prezzo sempre pesce ci tocca. Ne mangiavo meno prima quand'ero pescatore davvero, ma mica di uomini. E poi scusa, visto che era pesce, non si poteva fare venerdì che il giorno dopo si dormiva?
- No, dice che venerdì è vigilia, non si mangia.
- Vigilia? O perché?
- Che ne so? E comunque era impegnato. Da' retta... non lo vorrai mica mettere in croce per questo?
- No, ci mancherebbe altro! Allora sabato?
- Niente da fare. Sabato voleva riposare in pace e pure domenica non poteva che doveva uscire presto, aveva fissato con suo padre.
- Con Giuseppe alla falegnameria di domenica mattina? Di Pasqua? Mah...
- In ogni modo l'unico giorno libero che aveva era giovedì.
- Ma il giovedì io mi devo lavare i piedi!
- Eh, pure io me li lavo il giovedì, ho cercato di farglielo capire ma ha detto che non importava, si poteva andare con i piedi sporchi che ci pensava lui. Comunque, ascolta, chiami qualcuno anche tu?
- Va bene, ma uno dei dodici Tommaso detto Didimo lo avvisi tu che da quando per scherzo il primo aprile lo mandai sul lago di Tiberiade a vedere l'America's Cup non crede più a nulla.
- Sì dai, Tommaso lo chiamo io, ma tu telefoni a Giuda che non riesco mai a rintracciarlo.
- Per forza, è sempre in giro! E' diventato rappresentante esclusivo della Perugina per la Galilea, la Cananea, la Giudea e la striscia di Gaza. Insomma vende i baci... comunque ha comprato il cellulare, lo chiamo io su quello, vai.
- Che cellulare ha preso?
- Ha comprato il compatto da 75 grammi con due pile al litio 300 ore in standby ricaricabili in 2 minuti anche con la dinamo della bicicletta: il GeruSaleM.
- Cavoli! Quello da 29 denari e 99?
- Proprio quello!

- Ismaele, hai finito di apparecchiare il cenacolo?
- Fatto! Guarda che bellezza, Genna'.
- Ma perché hai messo i coperti tutti di là?
- Ha telefonato un certo Giacomo, uno dei dodici...
- Ma non sono tredici...?
- Sì ma sono anche dodici, che ti devo dire... pare venga un tizio con la Polaroid e non gli volevano dare le spalle.

E di quelli di giovedì

Gesù e Giovanni vanno verso il ristorante.
- Allora Giovanni, come viene questa mia biografia?
- Bene, mio Signore.
- Secondo te si venderà?
- Secondo me, si venderà eccome. Tuttavia, se posso... avrei un suggerimento per il titolo e la distribuzione.
- Dimmi, dimmi ti ascolto.
- Ecco, a mio modesto avviso, uscire come "IO PROPRIO IO" sull'Intrepido non è che renda giustizia al valore dell'opera e alla statura del personaggio.
- Come no?! Ma sull’Intrepido c'è anche Billy Bis.
- Per carità di Dio. Niente da eccepire su Billy Bis e nemmeno su Gegia Miranda, ma ecco, tuttavia... cercherei di proporre un'edizione più carina, e più di pregio. È pur sempre la biografia del Figlio del Padre! E poi, devo confessartelo, ne ho parlato anche con Maria.
- Eh, la Madonna!
- Già... anche lei preme per un titolo tipo "Il figliol prodigo e altre storie", o qualcosa di più cinematografico come "Lazzaro che visse due volte". E poi, diciamocelo, tua mamma sarebbe per appoggiarsi a qualche editore un po' più addentro alla materia. Magari le Edizioni Paoline...
- No no, per l'amor di Dio, a quei bigottoni no davvero! Vabbè, comunque troviamo una via di mezzo. Usciamo nei Miti Mondadori a cinque e nove e non se ne parla più.
- Ora mi sa che costano sei e nove.
- Quel che è. Per dire che il libro deve essere alla portata di tutte le tasche. Voglio che ce l'abbiano tutti. Dev'essere il vangelo delle generazioni future...
- Ecco... "Vangelo" allora potrebbe andare. Come titolo, che ne dici mio Signore?
- Il Vangelo? Ma ne hanno già scritti tre! Così non si rischia che mi prendano per Rambo o per Rocky?
- Beh... butta via!
- Uhm... forse hai ragione, sai? Vada per "IL VANGELO", così faccio contenta anche la mamma.

18 dicembre 2014

Dal Vangelo secondo Hombre (3)

(Segue dal Vangelo secondo Hombre - 1 e 2)

Gesù presenta la sua idea vincente avvalendosi di 10 slide (7-10)

- Per la scelta del Core Business e quindi dell’attività che caratterizzerà il nostro progetto vincente abbiamo dato qualche mese fa il mandato ad un gruppo di lavoro di una società esterna molto affidabile: Le 3 Marie. Abbiamo fornito loro le opzioni di massima che vedete riepilogate nella slide e giusto qualche giorno fa ci hanno fornito la risposta. Ha vinto l’Anima, di un’incollatura sulla Fede che, comunque, vedrete sarà tenuta in grande considerazione. Più staccati invece i santini e le parabole. Qui si andava su progetti un po’ troppo commerciali con la Panini da una parte che spingeva per questa raccolta di figurine di tutti i santi, poi il top 12, gli scudetti di raso con le province della Giudea… avevano anche un grande slogan “Non di solo Panini vive l’uomo”, ma non ce la siamo sentita. Idem poi per Sky che giocava sul doppio senso della parola parabola per piazzare un padellone in ogni terrazza esposta a sud. Alla fine però il core-business del Cristian-esimo sarà l’anima anche se dovremmo lavorarci un po’ su questo concetto. L’anima resta pur sempre qualcosa di astratto, di intangibile non sarà facile far capire che ha un valore e che è immortale. E’ in lavorazione anche un inno musicale sul quale si punta forte. Un certo Apicella, un compaesano di Gennaro quello che ha il ristorantino di pesce nella città vecchia, ci ha proposto una sua canzone, in dialetto napoletano, dal titolo Anema e Core Business. Stiamo valutando, il jingle in effetti è di quelli che ti entrano in testa. Un’ultima cosa che Le 3 Marie SpA ci hanno suggerito, ma qui c’è da pagare perché l’idea è loro, è quella di festeggiare poi nei secoli a venire una ricorrenza forte, che potrebbe essere la mia nascita, con l’abbinamento di un bell’articolo mangereccio, tipo un panettone ecco. Tanto si sa, va bene le religione e tutto quanto, ma se c’è pure da far andare la ganascia è meglio.
- I dogmi, che dire sui dogmi? Come leggete dalla definizione, che tra l’altro ho ripreso pari pari da wikipedia, il dogma non si può mettere in dubbio e questo ci dà un grosso vantaggio. È un istituto un po’ nuovo, anche delicato, si rischia di bruciarci se non lo si spiega bene. In pratica per i casi in cui ci servirà forgiare un pensiero o fissare un concetto, ma non avremo argomenti materiali, tangibili e reali per poterlo avvalorare ci giocheremo questo jolly, un po’ come il Belgio a Giochi senza Frontiere. Il dogma insomma non si potrà discuterlo lo si dovrà solo accettare e non ci saranno illuministi, marxisti o comunisti fancazzisti con le loro teorie ragionate che possano smontare il castello. Per comodità vi riepilogo i 3 dogmi fondamentali che saranno alla base di tutto l’ambaradan: la Santissima Trinità – l’immortalità dell’anima e di questi ne abbiamo già ampiamente discusso in precedenza. E poi uno nuovo che, ci potete scommettere, risolverà più di una diatriba futura: rigore è quando arbitro fischia.
- Con questa diapositiva volevamo focalizzare dei concetti peraltro già enunciati in precedenza. Per la diffusione e il mantenimento saranno necessari tutta una serie di personaggi che in qualche modo sminestreranno la pappardella, anche se noi è bene che programmiamo di dar loro qualche privilegio, non lo faranno certo per vocazione o altro. Intanto faremo sì che i preti siano famosi in tutto il mondo, insomma che siano “celebri”, così saranno contenti.
- Scusa Signore, ma sulla slide c’è scritto “celibi”
- Ohibò, davvero! “Celibi” c’è scritto, mannaggia scusate… sarà stato il correttore automatico! Ricordiamoci di modificarlo eh, Lazzaro, sennò succede un casino. Celibi… ah, ma t’immagini? Pazzesco!1!!11!!1!
- Quindi dicevamo preti, sì ma con loro e basta si va poco lontano, ci serviranno frati, suore, tutta una serie di prelati e compagnia cantando, ma non ci dimentichiamo di catechisti, diaconi, sacrestani, e poi non potremo fare a meno – e sapete quanto mi costa dirlo! – di ex diccì, ciellini, meeting di Rimini, e nemmeno dei Papa boys. Sarà quindi con l’impegno e con il lavoro duro che riusciremo a trasmettere le nostre idee e a coltivarle affinché possano sbocciare in ogni angolo di mondo creato. Impegno e lavoro duro, d’altra parte non è che possiamo fare i miracoli. Un altro accorgimento fondamentale affinché il giochino funzioni sarà preservare i nostri ragazzi, preti et similia, dal troppo lavorare: dobbiamo dar loro potere così che possano ordinare agli altri le cose da fare e al tempo stesso evitare di far durare troppa fatica a loro. Quindi, per tutte le mansioni in qualche modo impegnative e faticose, si potranno rivolgere ai laici comandando “Fai qui!”, “Fai là”, “Fai sotto” e “Fai sopra”. Questo sistema di cose lo chiameremo il “Fai club” e come tutti i club che si rispettino avrà le sue dannate regole. Prima regola del Fai Club: non parlate mai del Fai Club. Seconda regola del Fai Club: non dovete parlare mai del Fai Club.

Questa roba invece, la messa, sarà la celebrazione per eccellenza del nostro beneamato Cristian-esimo, quella che ci permetterà di rinfrescare periodicamente a tutti la memoria, e si pensava di farla la domenica mattina…
- Come domenica mattina? Ma questa cosa ci rovina il weekend…
- Io vado a pescare…
- Ma è l’unico giorno che si può dormire…
- C’è lo sci in televisione…
- Il mercato a Porta Portese…
Gesù riflette in fretta e poi decide.
- D’accordo, d’accordo ho capito. La domenica mattina non va bene. Sì m’era venuto il dubbio anche a me, in effetti. Nessun problema, la spostiamo. Quando la si mette? A metà settimana? Va bene a tutti? Allora si fa mercoledì alle 5 di pomeriggio vai. Lazzaro, allora anche questa è da modificare, ricordiamocelo eh…
- Allora, nello specifico, questa messa: Chi? Più gente possibile, è logico. Quando? Questo s’è definito, resta semmai da capire cosa fare per le feste comandate. Cosa? Ecco su questo punto c’è un altro gruppo di lavoro del quale fa parte Giacomo che sta studiando esattamente come strutturare la celebrazione. Comunque qualche anticipazione ve la posso dare io… aspettate che prendo gli appunti… Dunque intanto si va in chiesa, poi segno della croce, un paio di preghiere, litanie a gogò, letture di vecchi brani incomprensibili di profeti intervallati da episodi anche della vostra vita, i vostri atti insomma. Un bel brano dalle mie biografie ufficiali, a cui seguirà un commento da parte dell’officiante perché un po’ di libertà bisogna pur dargliela. E poi ancora “Credo in un solo Dio”, “Ascoltaci o Signore” e via discorrendo passando per “Scambiamoci un segno di pace” per arrivare alla “Messa è finita andate in pace!”, e comunque trovate i dettagli nelle slide di backup allegate. Ah, e ricordiamoci di passare a chiedere un’offerta ad ogni messa, non perdiamo di vista il cash flow, gli investitori ci guardano.
- Ma con quale scusa, Signore?
- Che ne so, non è importante, qualcosa c’inventeremo: il tetto da rifare, i missionari, l’intonaco della sacrestia, le divise nuove dei chierichetti, il campino dell’oratorio, la lebbra o la malaria.
- Sì però questa messa… sai che palle!
- Oh, oh chi è stato oh, ragazzi… - fa Giovanni.
Ma Gesù: - No, no ha ragione invece. Allora sai che si fa? Così in effetti può apparire noiosa. Ci si mette un po’ di musica, vedrai con quella si acchiappa un bel po’ di pecorelle. Organi in tutte le chiese, allora, cori e canti, quattro o cinque per messa, in più quando s’arriva e quando si va via… E poi, Lazzaro, aggiungi anche questo che non c'è scritto: la messa non può durare più di mezz’ora!
- Sì, con le canzoni in effetti… si può mettere anche il televoto?
- Boh, quello vediamo dai… comunque con questa si è finito, avete visto siamo in perfetto orario. Mi faccio vivo in settimana, per quella cena di lavoro. E studiate, mi raccomando che v'interrogo.
L’assemblea si scioglie, la carne al fuoco è tanta. Gli apostoli commentano sottovoce intanto che s’allontanano.
E poi, nel silenzio della sala riunioni ormai deserta, si sente solo l’imprecazione di Lazzaro:
- Orcazzozza non ho salvato!

17 dicembre 2014

Dal Vangelo secondo Hombre (2)


Gesù presenta la sua idea vincente avvalendosi di 10 slide (4-6)

- In questa slide sono riepilogate le fasi attraverso le quali il progetto verrà realizzato nella sua interezza. Leggiamo insieme: bisnesplan, startàp, rollaut, treining eccetera, bencmarching e inglisc lessons… uhm. Magari però Lazzaro, mettiamo le English Lessons all’inizio che dici?
- Yes Teacher…
Intanto qualche mugugno serpeggia in platea.
- Ma Gesù, tutti questi termini inglesi… non ci tacceranno di esterofilia?
- In effetti si è riflettuto a lungo su questa scelta, ma il cammino era tracciato. In verità, in verità vi dico, se vogliamo essere competitivi in campo internazionale non possiamo barricarci dietro a quella specie di bronchite cronica che è l’aramaico. Non vorremmo deludere gli azionisti, gli investitor relators, gli stakeholder e tantomeno gli Harlem Globetrotters.


- Sulla divulgazione mi raccomando, voi siete i prescelti, studiate bene tutto il programma.
- Quello di quest’anno?
- No, vi interrogherò sul programma di tutto il trentennio… e preparatevi perché gli esami sono alle porte. Capillarizzazione del credo… qui si intende che dobbiamo raggiungere proprio tutti, cercheremo di radicarci sul territorio sia proprio da un punto di vista delle strutture e qui vedo chiese, conventi, scuole private; che dal punto di vista del pensiero e qui vedo libri e testi sacri in genere da scrivere, da far leggere, da diffondere. Occhio però con le fotocopie non autorizzate, non ci facciamo fregare dai particolari. Per quanto riguarda i tre punti successivi e quindi autofinanziamento, efficientamento dell’organizzazione e scelta del personale prego Lazzaro di mostrarci la slide successiva che spiega con un semplice schema quella che sarà la nostra organizzazione di partenza, e che porterà voi in, quattro e quattr’otto, a dirigere tutta la baracca.


- Eccoci dunque alla scelta del management, dei collaboratori e quindi allo sviluppo carriera. Io già da oggi farò un passo indietro, c’è bisogno di dare un segnale forte. Sarà Pietro in veste di Amministratore Delegato a scegliere i suoi primi collaboratori, proprio tra voi. Ma poi sarete voi a dovervi muovere per portare affiliazioni alla causa.
- Ma come Maestro?
- Come vedete dal flow chart proiettato sarà molto semplice per voi occupare posti ai vertici dell’organizzazione che sarà di tipo Aereo. E questa è la parte più semplice… immaginiamo che voi cacciate di tasca 10 denari per diventare i passeggeri di un aereo, ecco che ognuno di voi, portando altri due passeggeri da 10 denari ciascuno, diventerà steward e quando anche i passeggeri portati da voi ne porteranno altri due ciascuno voi diventerete copiloti e poi ancora sarete piloti e finalmente volerete e vi prenderete pure 80 denari. In men che non si dica la Chiesa accumulerà un patrimonio notevole e il Cristan-esimo si espanderà a macchia d’olio in tutto il mondo conosciuto.
- Ma all’aspetto fiscale, Signore, ci avete pensato? Con tutti questi soldi…
- Bella domanda Tommaso! Non ci crederai, ma per questo ci siamo appoggiati a uno studio esterno, di un certo Paolo che ha la sede a Damasco. Ufficialmente lavorerebbe per Roma, ma di fatto si è messo in proprio e dà una mano ai commercianti permettendo loro di pagare una più equa quota di tasse. Chi meglio di lui? È un senzadio, proprio quello che ci vuole per gli aspetti più materiali. Sta approntando tutta una serie di sgamotti per fargliela in barba agli ispettori romani, poi penseremo anche a screditare l’Impero con il lancio di qualche slogan d’effetto come “Roma Ladrona” e vedrete che ci lasceranno in pace, saranno loro a chiedere di venire a patti.
- Ma, Maestro, se davvero poi accumuleremo tutti questi denari, saranno spendibili anche fuori da qui? Anche in altre parti del mondo, intendo…
- Nessun problema, anche per questo ci pensa lo studio di Paolo, gli si porta il malloppo e lui li converte in euro, in dollari, in franchi svizzeri o in lingotti d’oro. La conversione, come la fa lui, non la fa nessuno.

Coffee break

- Adesso facciamo 10 minuti di pausa, sul tavolo di fondo trovate delle bignoline assortite, portatemi poi le caraffe con il latte che lo trasformo in cappuccino.

16 dicembre 2014

Dal Vangelo secondo Hombre (1)


Che Dio ci perdoni. E ci perdonerà.
È il suo mestiere.
(Marcello Marchesi)


Gesù presenta la sua idea vincente avvalendosi di 10 slide (1-3)

La piccola sala riunioni ricavata dall’annesso agricolo al campo degli ulivi, regolarizzato con l’ultimo condono edilizio, è gremita. Gesù e Lazzaro siedono al tavolo, e una sporca dozzina di apostoli si è accomodata in platea. Gesù aspetta un momento di silenzio e poi attacca a parlare.
- Buongiorno. Prima di cominciare mi preme ringraziare della partecipazione, era importante che ci fossimo tutti perché oggi daremo il via a un progetto rivoluzionario. Con l’aiuto di qualche slide vi vado a illustrare un’idea alla quale stiamo lavorando da tempo. Ci aiuta Lazzaro, qui, a girare le slide… a proposito, come stai Lazzaro?
- Bene bene. Sto bene. Mi sento rinato.
- Ok, dai, tanto si fa alla svelta, sono solo una decina…
- Scusa Signore ma le dieci tavole le abbiamo già studiate, erano nel programma di prima…
- No, no, Pietro non facciamo confusione, dimentichiamoci per un attimo i Comandamenti, oggi si tratta di dieci slide. La slide è la legge del futuro, la cartamoneta delle aziende moderne. Mosè, con tutto il rispetto, era di un’altra epoca, adesso siamo nell’era digitale o ci adattiamo o siamo off. Vedrai che anche a te Pietro le cose ti cambieranno un bel po’, in un primo tempo pensavo di affidarti la chiave del Paradiso…
- O bella, non me la dai più, Signore?
- In verità, in verità ti dico, Pietro, ti darò una chiavetta USB. E adesso cominciamo, Lazzaro vai con la prima… -

Come vedete dal titolo: è l’ora di religione, nel senso che non possiamo più aspettare, da questo momento ci mettiamo in proprio. Le borse ci stanno dando fiducia, il mercato azionario è in fermento ed è qui, oggi, che noi, in assemblea costituente, andiamo a fondare il CRISTIAN. Gira Lazzaro…
- Ecco, questo è l’ordine del giorno. I punti da illustrare sono parecchi, ma cercheremo di fare alla svelta così per pranzo vi libero… so che qualcuno è venuto da lontano, qualcuno ha il treno presto…

- L’abbozzo originario del progetto fu il CRISTIAN 1°, nacque una ventina d’anni fa quando feci Gesù nel tempio. Poi negli anni abbiamo rilasciato nuove release e siamo passati attraverso il progetto CRISTIAN 2°, fino al CRISTIAN 3° e così via. Poi, a dirla tutta, abbiamo perso un po’ il conto, per cui chiameremo il progetto attuale CRISTIAN-ESIMO. Il nome nasce un po’ così, d’accordo può sembrare una scemata, ma contiamo sul fatto che diventi un nome di culto.

(continua)

14 dicembre 2014

Le meraviglie di Alice

Il libro - Nemico, Amico, Amante - era da anni in giro per casa, ma ne avevo letto solo il racconto omonimo. Pur apprezzandolo, la figura di Johanna è una di quelle che ti resta dentro, l'avevo abbandonato, quasi dimenticato.
Ma solo quasi, sapevo bene che l'avrei visto passare, se fossi rimasto paziente sulla riva del fiume delle mie letture.
L'interruzione facile è uno dei vantaggi che ti offre un libro di racconti, me n'ero giusto un po' approfittato.
Il romanzo racchiude nove perle luminose. A parte la già citata che dà il titolo alla raccolta, quella che davvero mi ha rivoltato cuore e stomaco è The bear came over the mountain, cinquanta pagine da divorare.
Sarà per mia mamma o sarà per quel che volete, ma mi è sembrata davvero maestosa. Delicatissima e dolorosa, al tempo stesso leggera e profondissima, un vero bijoux. Ne è stato tratto un film che ancora non ho visto, Lontano da lei, con Julie Christie, tra un po' di tempo, magari...
L'unico neo, se posso, è il narrare monotòno, con il quale la Munro sbobina le sue storie, almeno queste. Forse è una scelta editoriale, forse è un pregio, non so, il risultato per me è un sovrapporsi di sensazioni e di sfumature tra i vari racconti. Nessun cambio di registro netto capace di trasportarti da un posto all'altro e di sradicarti da una storia per scaraventarti nella successiva.

E adesso qualche ritaglio...

Ma ormai sapeva che nella vita viene il momento in cui brutto e bello svolgono più o meno la stessa funzione.

Non sembrava nemmeno una stupida, pur avendo un'espressione disarmante come quella di un vitello o di un cervo.

Poi in quel silenzio cominciò a riversarsi un ronzio, forse del traffico in lontananza, e piccoli rumori che svanivano prima ancora di essere uditi davvero.

Quando pronunciava una battuta sarcastiva volutamente provocatoria, quei denti parevano balzare in avanti come sentinelle a guardia di un palazzo, come grotteschi alabardieri.

La mia esperienza di donna in presenza di uomini, di donna che ascolta il suo uomo nell'acuta speranza che si manifesti come qualcuno di cui lei possa ragionevolmente andar fiera, apparteneva ancora al futuro.

- Io ho smesso di smettere, - disse lei, accendendo la sigaretta. - Mi sono ripromessa di smettere di smettere, punto e basta.

Cercare di entrare nei pensieri di Fiona era sempre stata un'esperienza frustrante. Poteva ridursi alla sensazione di inseguire un miraggio. Anzi, di vivere un miraggio. Entrare in confidenza con Fiona creava poi un ulteriore problema. Era come affondare i denti in un frutto di litchi. In una polpa dallo strano aroma innaturale, dal sapore e profumo vagamente chimici, per incocciare subito nel seme sproporzionato, nel nocciolo.

Gli faceva piacere aver suscitato in lei una scintilla, un'increspatura sulla superficie della personalità. Aver percepito nella cadenza interlocutoria delle sue vocali l'ombra di una preghiera.

11 dicembre 2014

Odio le Poste (*)


Più del muschio
odio le Poste

Più del riccio gonfiabile dell'Ikea
odio le Poste

Più del cambio di stagione
odio le Poste

Più del formaggio sulla pomarola
odio le Poste

Più dei fogli
odio le Poste

Più della muffa
odio le Poste

Più delle penne a sfera che sbavano
odio le Poste

Più dei parenti a Natale
odio le Poste

Più dei mangiatori di patatine al cine
odio le Poste

Più degli impiccioni
odio le Poste

Più della pubalgia
odio le Poste

Più della tramontana
odio le Poste

Più di Capezzone
odio le Poste

Più delle Poste
odio solo coloro che ci vanno e potrebbero comodamente farne a meno.

(*) possibilmente leggere in due, canto e controcanto, alla ora pro nobis.

10 dicembre 2014

Rotture

Tutto quello che si poteva rompere s'è rotto, come vaticinato dalla seconda deriva tennologica della legge di Marfi.
Kindle
Disco Fisso dati
Lavatrice
Stereo
Caldaia
Box doccia
Disco Solido Sistema Operativo
Per tacere delle infiltrazioni d'acqua in soggiorno e di tutti i pezzi sostituiti nella revisione dello scooter.
No, tranquilli, non vi sto chiedendo soldi, sto solo implorando un filo di pietà al dio, o chi per lui, della fottuta ingegneria.
E apprezzo sempre più la saggezza del detto popolare Il meglio è nemico del bene.

1 dicembre 2014

Ieri tua madre ti dava TuSaiCosa ®


Gratta gratta siamo tutti un po' Harry Potter.
E tutti abbiamo un nemico oscuro e innominabile.
Certe volte è interpretato da Ralph Fiennes e altre volte dalla crema spalmabile alle nocciole.
Ma finalmente la Ferrero l'ha capito, pare.
Grazie
___________________________
bibliografia:
Odore di chiuso
Decalogo anti TuSaiCosa
La vita agra
Cicero pro domo sua





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