Degli eventi di mercoledì
Squilla il telefono in un ristorantino della città vecchia:
- Da Gennaro Pescefresco, sì…
- Pronto, buongiorno.
- Buongiorno, mi dica.
- Volevo prenotare un tavolo per domani sera, verso le nove.
- Alle nove... alle nove... vediamo, quanti siete?
- Saremmo tredici, ma che porta male?
- No no. Per lo meno... ancora no. Senta mi è rimasto soltanto un tavolo libero, guardi è quello di Gesù.
- Per l'appunto!
- Già, dopo questo non ce n'è più! Mi dica... il suo cognome?
- Di Nazareth, con l'acca in fondo. Mi raccomando, è una cena un po' particolare, dovrebbe essere l'ultima che offro a questi miei amici, se ci fosse un posticino tranquillo, una saletta riservata...
- D'accordo, ci penso io. Mister Di Nazareth-ore ventuno-tredici persone. Cercate di arrivare precisi perché se alle nove, nove e dieci non vi vedo, son costretto a dare via il tavolo. A domani capo.
Gennaro riaggancia e si rivolge al suo cameriere Ismaele:
- Isma... lascia il cenacolo per domani sera, sono in tredici. Dev'essere una partenza militare o un addio al celibato, può essere pure che facciano un po' di casino.
- Pronto?
- Simone detto Pietro?
- Dai Giovanni, non pigliare per i fondelli che ti ho riconosciuto. Che c'è di caldo?
- E' per domani... è confermato si va a cena. Ha prenotato Gesù, da Gennaro!
- E ti pareva che non ci portasse a mangiare il pesce. Con questa storia delle moltiplicazioni che risparmia sul prezzo sempre pesce ci tocca. Ne mangiavo meno prima quand'ero pescatore davvero, ma mica di uomini. E poi scusa, visto che era pesce, non si poteva fare venerdì che il giorno dopo si dormiva?
- No, dice che venerdì è vigilia, non si mangia.
- Vigilia? O perché?
- Che ne so? E comunque era impegnato. Da' retta... non lo vorrai mica mettere in croce per questo?
- No, ci mancherebbe altro! Allora sabato?
- Niente da fare. Sabato voleva riposare in pace e pure domenica non poteva che doveva uscire presto, aveva fissato con suo padre.
- Con Giuseppe alla falegnameria di domenica mattina? Di Pasqua? Mah...
- In ogni modo l'unico giorno libero che aveva era giovedì.
- Ma il giovedì io mi devo lavare i piedi!
- Eh, pure io me li lavo il giovedì, ho cercato di farglielo capire ma ha detto che non importava, si poteva andare con i piedi sporchi che ci pensava lui. Comunque, ascolta, chiami qualcuno anche tu?
- Va bene, ma uno dei dodici Tommaso detto Didimo lo avvisi tu che da quando per scherzo il primo aprile lo mandai sul lago di Tiberiade a vedere l'America's Cup non crede più a nulla.
- Sì dai, Tommaso lo chiamo io, ma tu telefoni a Giuda che non riesco mai a rintracciarlo.
- Per forza, è sempre in giro! E' diventato rappresentante esclusivo della Perugina per la Galilea, la Cananea, la Giudea e la striscia di Gaza. Insomma vende i baci... comunque ha comprato il cellulare, lo chiamo io su quello, vai.
- Che cellulare ha preso?
- Ha comprato il compatto da 75 grammi con due pile al litio 300 ore in standby ricaricabili in 2 minuti anche con la dinamo della bicicletta: il GeruSaleM.
- Cavoli! Quello da 29 denari e 99?
- Proprio quello!
- Ismaele, hai finito di apparecchiare il cenacolo?
- Fatto! Guarda che bellezza, Genna'.
- Ma perché hai messo i coperti tutti di là?
- Ha telefonato un certo Giacomo, uno dei dodici...
- Ma non sono tredici...?
- Sì ma sono anche dodici, che ti devo dire... pare venga un tizio con la Polaroid e non gli volevano dare le spalle.
E di quelli di giovedì
Gesù e Giovanni vanno verso il ristorante.
- Allora Giovanni, come viene questa mia biografia?
- Bene, mio Signore.
- Secondo te si venderà?
- Secondo me, si venderà eccome. Tuttavia, se posso... avrei un suggerimento per il titolo e la distribuzione.
- Dimmi, dimmi ti ascolto.
- Ecco, a mio modesto avviso, uscire come "IO PROPRIO IO" sull'Intrepido non è che renda giustizia al valore dell'opera e alla statura del personaggio.
- Come no?! Ma sull’Intrepido c'è anche Billy Bis.
- Per carità di Dio. Niente da eccepire su Billy Bis e nemmeno su Gegia Miranda, ma ecco, tuttavia... cercherei di proporre un'edizione più carina, e più di pregio. È pur sempre la biografia del Figlio del Padre! E poi, devo confessartelo, ne ho parlato anche con Maria.
- Eh, la Madonna!
- Già... anche lei preme per un titolo tipo "Il figliol prodigo e altre storie", o qualcosa di più cinematografico come "Lazzaro che visse due volte". E poi, diciamocelo, tua mamma sarebbe per appoggiarsi a qualche editore un po' più addentro alla materia. Magari le Edizioni Paoline...
- No no, per l'amor di Dio, a quei bigottoni no davvero! Vabbè, comunque troviamo una via di mezzo. Usciamo nei Miti Mondadori a cinque e nove e non se ne parla più.
- Ora mi sa che costano sei e nove.
- Quel che è. Per dire che il libro deve essere alla portata di tutte le tasche. Voglio che ce l'abbiano tutti. Dev'essere il vangelo delle generazioni future...
- Ecco... "Vangelo" allora potrebbe andare. Come titolo, che ne dici mio Signore?
- Il Vangelo? Ma ne hanno già scritti tre! Così non si rischia che mi prendano per Rambo o per Rocky?
- Beh... butta via!
- Uhm... forse hai ragione, sai? Vada per "IL VANGELO", così faccio contenta anche la mamma.
Ventinove denari e 99!! ..invidia pura.. sappilo! ;))
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