14 febbraio 2013

Chi non è assuefatto scagli la prima pietra

Una lettera del sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini, da leggere. E rileggere. E poi leggere un'altra volta ancora.

Sono il nuovo Sindaco delle isole di Lampedusa e di Linosa. Eletta a maggio 2012, al 3 di novembre mi sono stati consegnati già 21 cadaveri di persone annegate mentre tentavano di raggiungere Lampedusa e questa per me è una cosa insopportabile. Per Lampedusa è un enorme fardello di dolore.
Abbiamo dovuto chiedere aiuto attraverso la Prefettura ai Sindaci della provincia per poter dare una dignitosa sepoltura alle ultime 11 salme, perché il Comune non aveva più loculi disponibili. Ne faremo altri, ma rivolgo a tutti una domanda: quanto deve essere grande il cimitero della mia isola?

Non riesco a comprendere come una simile tragedia possa essere considerata normale, come si possa rimuovere dalla vita quotidiana l'idea, per esempio, che 11 persone, tra cui 8 giovanissime donne e due ragazzini di 11 e 13 anni, possano morire tutti insieme, come sabato scorso, durante un viaggio che avrebbe dovuto essere per loro l'inizio di una nuova vita. Ne sono stati salvati 76 ma erano in 115, il numero dei morti è sempre di gran lunga superiore al numero dei corpi che il mare restituisce.
Sono indignata dall'assuefazione che sembra avere contagiato tutti, sono scandalizzata dal silenzio dell'Europa che ha appena ricevuto il Nobel della Pace e che tace di fronte ad una strage che ha i numeri di una vera e propria guerra. Sono sempre più convinta che la politica europea sull'immigrazione consideri questo tributo di vite umane un modo per calmierare i flussi, se non un deterrente. Ma se per queste persone il viaggio sui barconi è tuttora l'unica possibilità di sperare, io credo che la loro morte in mare debba essere per l'Europa motivo di vergogna e disonore.

In tutta questa tristissima pagina di storia che stiamo tutti scrivendo, l'unico motivo di orgoglio ce lo offrono quotidianamente gli uomini dello Stato italiano che salvano vite umane a 140 miglia da Lampedusa, mentre chi era a sole 30 miglia dai naufraghi, come è successo sabato scorso, ed avrebbe dovuto accorrere con le velocissime motovedette che il nostro precedente governo ha regalato a Gheddafi, ha invece ignorato la loro richiesta di aiuto. Quelle motovedette vengono però efficacemente utilizzate per sequestrare i nostri pescherecci, anche quando pescano al di fuori delle acque territoriali libiche.
Tutti devono sapere che è Lampedusa, con i suoi abitanti, con le forze preposte al soccorso e all'accoglienza, che dà dignità di esseri umani a queste persone, che dà dignità al nostro Paese e all'Europa intera.
Allora, se questi morti sono soltanto nostri, allora io voglio ricevere i telegrammi di condoglianze dopo ogni annegato che mi viene consegnato. Come se avesse la pelle bianca, come se fosse un figlio nostro annegato durante una vacanza.
(Giusi Nicolini)

9 commenti:

  1. Grazie per averla postata ♥
    La condivido.

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  2. terribile.
    ci son delle cose per le quali risulta davvero difficile scaricarsi la coscienza con un sms...

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  3. Intanto vergogna nostra, poi dell'Europa tutta, e poi ancora dell'umanità intera.

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  4. terribile... e intanto nel nostro paese le campagne elettorali raggiungono il top parlando ad minchiam di imu, milioni di posti lavoro, banche, mutui...

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  5. L'alternativa a cosa? Alla vergogna? Io non ce l'ho un'alternativa alla vergogna. Ho riportato queste righe aspre perché le ho sentite che mi hanno raschiato la gola, mi sono riconosciuto tra gli assuefatti, tra quelli che ascoltano - quando va bene - la notizia sui nuovi poveracci annegati col tiggì in sottofondo. Posso fare la faccia contrita e inveire contro questo o quello ma poi continuo a fissare le mie ore di tennis, a prenotare le mie cene di pesce su groupon e a vedere un buon film per san Valentino. E altro non posso fare che vergognarmi e posare a terra tutti i miei sassi.

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  6. Non puoi sentirti in colpa per tutti i mali del mondo, questo ti impedisce di dedicarti ai tuoi di mali, quelli che hai lì vicino per i quali puoi fare la cosa giusta, una azione specifica.
    Però va bene ricordarlo, metterlo nel blog e poi ripensarci quando devi andare a votare, in modo che ci sia qualcuno in grado di sistemare questa questione specifica.

    Perché rinunciare alla tua cena di pesce non ne salverà uno.

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Ma dici a me? Ma dici a me? Ma dici a me? Ehi con chi stai parlando? Dici a me? Non ci sono che io qui...

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