1 novembre 2011

Sarò bre

Uno dei primi link che ho inserito nel mio personalissimo blog-roll (dài è la lista qui a destra catalogata sotto "LEGGENDO") è Il mestiere di scrivere.
Per chi ama scrivere, per chi vuole migliorare la sua tecnica e anche per chi ama leggere o magari vuole solo inciampare in qualche notizia curiosa sulla tematica è l'ideale.
Ovviamente mi sono appuntato un post di qualche giorno fa in cui si disquisiva sulla disciplina della brevità. Se avete voglia leggetelo, altrimenti anche in rispettoso omaggio all'argomento, ne fo un bignamino io (parti in corsivo qui sotto). E tiro l'acqua al mulino mio prima che il signore della Mancia attacchi lancia in resta in sella a Ronzinante.

Secondo Kinsley la lunghezza è “uno dei motivi per cui le persone abbandonano i giornali per internet: l’informazione online va dritta al punto”.
Secondo Hombre se la lunghezza permane sul web è lecito attendersi che le persone abbandonino anche internet per buttarsi, chessò, sui librottini della Disney o - e non sarebbe male - sull'informazione diffusa con gli haiku.

Il 14 ottobre il direttore del New York Times Magazine, Hugo Lindgren, ha chiesto ai suoi giornalisti di riassumere i loro articoli in un tweet. Matt Bai aveva scritto 7.300 parole sulla strategia dei repubblicani in vista delle elezioni: “Partito repubblicano. Tea party. #Matrimonio riparatore”.
Non è fantastico?
Ci proviamo anche noi? Mettiamo alla prova le nostre capacità di sintesi. Mi rivolgo ai blogger ma anche ai lettori che vogliano cimentarsi utilizzando come base il post di un blog a loro scelta.
Dunque scegliamo un post, anche lungo, che magari vogliamo riproporre e conferirgli nuova visibilità lo sintetizziamo in un haiku (*) o in un tweet (**) e magari linkiamo anche l'originale.

Questo è il mio (tento l'haihu):
Paola Paola Pa', Paola maledetta
   Provato provo
   Delusione da tom-tom
   Son nomade rom


(*) - Componimento poetico di 3 versi di 5+7+5 sillabe.
(**) - 140 caratteri spazi inclusi.


p.s. Ho già inoltrato al Ministro dell'Istruzione giapponese Tatsuo Kawabata apposita richiesta per l'approvazione di un nuovo componimento a nome Kaiku composto sempre da 3 versi di 575+757+575 sillabe. Riporto il testo della richiesta:
 達夫は、私は音節から成る575757575 Kaikuを呼び出すことによって、新しい詩の入力を頼む優秀。
感謝
彼の献身的やつ

(nella speranza che non usino la controtraduzione da Gugòl Transleit perché non ce la fa)


34 commenti:

  1. Se penso ad alcuni fra i miei primi post... Mamma mia, mi vien voglia di toglierli.

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  2. Ahahahah! Io ho iniziato a ridere già dal titolo e il PS finale poi...
    Prima di adesso non sapevo cosa fossero gli haiku e penso che proverò a fare questo esperimento.
    Certo, per qualcuno vincere questa sfida sarebbe il massimo :)

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  3. Eccomi! :)
    Suzione del pene.

    Tu si mi cerchi
    Conosco il tuo perchè
    La bocca parte

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  4. @obi grande e grazie... resti in tema. Basta che non ti cerchi l'ambasciator, quello non porta pene.

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  5. Ti mando un haiku bellino (Oh, i figli son soddisfazioni)

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  6. la donna camèl
    di versi promessimi
    verso in attesa

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  7. E' importante distinguere tra scrittura intrattenitiva e scrittura informativa.

    (Seguirà post next days, quello dell'informazione è un tema cui tengo molto)

    Grazie dei link... me li leggo.
    :o)

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  8. La brevità è una dote rispettabile, ma non quanto l'espressività. Con un tweet si perdono le sfumature e può diventare pericoloso.

    The Life After

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  9. @ldc lo riporto anche qui l'haiku:
    quando ti aspetto
    è lungo come un anno
    un solo giorno

    @k
    come promessa
    o minaccia di kappa
    un post ci scappa

    @tla lo dico a te e lo dico all'esimio K: dev'essere chiaro che siamo sul filo del cazzeggio, non si può generalizzare il giudizio sulla brevità per ogni tema e ad ogni costo, non è che lotto per l'abolizione dei Promessi Sposi o per la riduzione a corto cinematografico di Novecento di Bertolucci. E' più una scelta, ecco, o un'opzione che ognuno dovrebbe avere al suo arco.
    Semmai, negli scritti, è il superfluo che va combattuto, col machete. Ma mi riferisco soprattutto ai miei. Come già ho precisato non entro nel merito degli scritti di altri, almeno fino a quando non sarò il loro editor.
    E poi tla mi parli di sfumature e qui mi sciolgo davvero... Hai letto Hanno tutti ragione?
    beh, fallo, oppure ascoltati la prefazione attribuita al maestro Mimmo Repetto, magistralmente interpretata da Toni Servillo, sempre per le sfumature.

    Prefazione - Hanno tutti ragione; ovvero 10 minuti spesi bene.

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  10. @Hombre: ci mancherebbe altro di non cogliere lo spirito del tuo post. :)

    Prenderò alcuni spunti, e batterò strade differenti.
    Ma, scherzi a parte, non per replicare a te (che sarei cazzone a replicar serioso a un serio che dileggia), bensì per fissare seriamente alcuni aspetti che mi toccano molto da vicino nel quotidiano, anche lavorativo.

    Non certo una minaccia, piuttosto una miccia (spero corta) di considerazioni.
    ;o)

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  11. @ Hombre
    Grzie di cuore per quel piccolo ca-po-la-vo-ro di 10 minuti.

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  12. @k avevo letto "prenderò alcuni sputi" è l'ora di orizzontalizzare le mie stanche membra.

    @obi già, è un testo straordinario, se si vuole anche estrapolabile dal romanzo stesso. una roba che dici, cazzo ma perché non scrivo così!
    una cosa che ti ricordi dov'eri quando l'hai letta.
    E la sera stessa ti metti a scrivere e ti viene fuori per forza una 'mmerda.

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  13. Io ho ascoltato solo quei 10 minuti ma ho avuto come un capogiro e un senso di nausea che mi saliva appresso a lui per poi culminare nell'ultima frase che rende sensato tutto quanto...bello veramente.
    Farò in modo di leggere il libro.
    Notte :)

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  14. Io sono una persona che non ha di certo il dono della sintesi... :) Sono dell'opinione che sia giusto lasciare scorrere la propria anima attraverso le nostre parole.
    Corto o lungo che ne esca il post, il capitolo, l'articolo o qualsiasi cosa. Non importa.
    Quello siamo noi.

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  15. @H: Bellissima immagine: "siamo sul filo del cazzeggio".
    Posso venire anch'io sul filo? Così mi tolgo dalla linea del vaffa.
    Stasera arriva il post condensato.

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  16. Ma certo che siamo sul filo del cazzeggio, probabilmente non solo un filo. Sono d'accordo sull'eliminazione del superfluo perché per definizione non è informativo ed è inutile. Però, per fare quelli seri, la brevità è positiva solo in funzione dell'informazione. A me sti tweet non garbano per nulla! Rendono ogni messaggio estremo. La prefazione la conoscevo... Il mio commento non era una critica a te, ma era un discorso generale.

    The Life After

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  17. Quello che mi fa più paura di te è che sei andato a cercare su google il nome del ministro della cultura giapponese.
    Il solito fornax senza blog

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  18. @Hombre: ascoltato soltanto ora il contributo di Toni Servillo.
    Grazie!

    (ha cassato i logorroici, però almeno non ha bollato il tiramisù... sono stati dieci minuti pieni d'ansia, ho temuto il peggio, ascoltavo l'elenco come chi teme che leggano il nome del proprio caro tra i caduti, ma alla fine i dolci al cucchiaio ne sono usciti bene, fiù!)

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  19. @K troppo forte, sto sghignazzando. è un pezzo che a me piacerebbe a prescindere pure se non sopportasse la cosa umida. E cmq quello è il maestro mimmo repetto... noi siamo noi.

    @fornax non ho cercato solo il suo nome ma pure la sua mail sennò come gli scrivevo.
    e questa è la risposta che mi è arrivata oggi. 'sti giappo quale efficienza.
    うせろ

    @MM ganzi! l'illuso in particolare è perfetto (dico la mia, non giudico, sperimento anch'io)
    e grazie della partecipazione

    @ldc che bella storia! e che fortuna! sbucciarsi le ginocchia è da sempre prova di età infantadolescenziale.

    @tla ma tu critica lo stesso, critica pure... siamo qui per confrontarci. oltreché per apprezzare la sfumatura.

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  20. I giapponesi, che popolo cortese.
    Scriverò un post solo al fine di mettere un Haiku banale e smielato.

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  21. @Hombre: sì sì, letto da Toni Servillo...
    ehm... ma riguardo la cosa umida... sono stato troppo subliminale mi sa... ma si era capito che mi riferivo al cervello sotto liquor cefalorachidiano, vera parte erogena delle donne fighe?
    (mi sa di no cazzo, volevo risultare nobile, e ho fatto la figura del maschio arrapato)

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  22. @ sulLa Carta è un buon haiku. ma se vuoi abbandonarlo e crarne subito un altro non ti peritare, ricorda che Kyoto scaccia Kyoto.

    @K a leggere la roba che scrivi e soprattutto a cercare di capirla mi s'è fusa wikipedia. Jimmy Wales è venuto a bussarmi a casa e mi fa "Vabbè gratisse ma non esageriamo!"
    (okay don'y pay but don't esagereit)
    detto questo, sì sei troppo subliminale, cefalorachidiano lo dici a tu' sorella e, infine, non la butterei via la figura del maschio arrapato.

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  23. Questa della brevità è una grande ingiustizia. Io, quando m'imbatto in un blog che mi piace, spero sempre di trovarci un papirone, perché mi piace leggerlo dio mio. Se ci trovo 4 parole messe in croce ci rimango un po' male, pure se quelle 4 parole sono perfette così, vanno dritto al punto, efficaci e dirette. Perché io volevo godere un po' della scrittura dell'autore.

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  24. @matteo e se t'imbatti in un blog che non ti piace? vuoi lo stesso il papirone? e se t'imbatti in un blog che non sai se ti piace o non ti piace che fai agogni ancora il papirone? E se t'imbatti in un autore che gode a mettere in croce 4 parole, che fai, lo prendi e lo punisci col papirone?
    papironi su rieduchescional ciannel

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  25. Se posso ci provo anche io, la sfida mi stuzzica.
    Viaggio incerto
    scoperta luminosa,
    ora riposa
    Il post era http://oraequilillina.blogspot.com/2011/11/il-pozzo-di-san-patrizio.html

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  26. Hombre, quindi dici che Sorrentino dovrebbe rimanere a scrivere libri? Vedrò il video al più presto, grazie.

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  27. @lillina grazie, adesso leggo.

    @jk il libro di sorrentino è molto ricco di frasi, aforismi, svolazzi narrativi sfiziosi... e un po' ho ritrovato questa voglia di fotografare concetti anche in this must be the place. Ma secondo me si addice più a un libro.
    i primi 2/3 del romanzo hanno dei passi straordinari, poi, beh poi... s'impasta un po' tutto.
    e toni servillo è toni servillo... il mio mito italiano da affiancare a tim roth all'estero.

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  28. Emilia Michelle Bernarda Soares8 novembre 2011 alle ore 14:55

    «Una radiosa gradevole / giornata d’autunno per viaggiare / incontro alla morte»

    Chiedo scusa in anticipo.
    Il mio sacco si è definitivamente lacerato e ho perso tutta la farina che avevo.
    Merito una punizione, ma intanto oggi rubo e diffondo con soddisfazione la finissima farina altrui.

    (Adieu Hillman - uomo dell'altura, eh? - spero ardentemente che le parole possano alleviare anche a me i dolori delle ossa!).

    Ciao Hombre e grazie per il gustosissimo blog!

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  29. @embs grazie a te, anche della farina doppiozero altrui...

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Ma dici a me? Ma dici a me? Ma dici a me? Ehi con chi stai parlando? Dici a me? Non ci sono che io qui...

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