7 novembre 2014

Gigi Riva Settanta

- Biglietto d'auguri aperto a Gigi Riva -

 
Mi sento un po' come Schroeder e il compleanno di Beethoven.
Del resto la mia infantile passione per Gigi Riva calciatore, passione appesantita dalla stima e dall'assoluto rispetto per il Gigi Riva uomo, è cosa nota.
Gigi non se la tira e lo potevi già vedere da come esultava dopo un gol o da come abbracciava un compagno che aveva segnato.
E non è che servano tante smancerie per fargli sentire che ci siamo, alla fine è un uomo semplice non sarà organizzata una fottuta festa di una decina d'ore con la Raffa in sottofondo che intima a far l'amore comincia tu.
Basta meno: Auguri Gigi.
E scusa se mi sono biecamente approfittato di mio figlio per rappresentarti in un disegno. È probabilmente il disegno che ti avrei inviato quando avevo la sua età se solo avessi saputo dove spedirtelo o fossi stato un filo più intraprendente.

La foto da copiare l'ha scelta France, è tratta da un Io Proprio Io dell'Intrepido, e i ragazzi di allora sanno di cosa parlo. La ricordi?
È la finale mondiale di Messico '70 - sì settanta - e tu stai volando per colpire di testa.
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Gigi Riva - La Saga
Indovina chi è venuto a cena
BEI TEMPI
Pollice verso Pollice recto
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edit
Dal profondo del cuore voglio ringraziare tutti coloro che con tanto affetto mi hanno dedicato un pensiero augurale in occasione del mio 70° compleanno: dal vertice dello Stato al comune cittadino avete voluto farmi sentire la vostra vicinanza con intensità commovente e inaspettata. Immensamente felice vi stringo tutti in un forte abbraccio.
(Gigi Riva)

7 commenti:

  1. grande gigi. Comunque "Io Proprio Io" non lo sentivo nominare dal 1979

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  2. Quando ho visto passare nel mio aggregatore di feed il titolo dell'articolo su Minima e moralia ti ho pensato.

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    1. io l'ho pensato leggendo uno stato di un amico su fb.... Hombre= Riva o è il contrario boh!

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  3. Uno dei miei miti da bambino anche se tifavo per il Milan di Rivera.

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    1. Ma come te l'ha abbracciato all'Azteca?

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    2. Scena memorabile stampata nella memoria: avevo dieci anni, il mio primo mondiale.

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  4. e soprattutto - dichiarò una volta - sono stato fortunato a nascere in italia, ché se fossi nato in alaska avrei solo spalato la neve, come tutti gli altri...

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Ma dici a me? Ma dici a me? Ma dici a me? Ehi con chi stai parlando? Dici a me? Non ci sono che io qui...

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