Ogni volta che ho avuto bisogno, lui c'era. C'era sempre.
Era con me ogni sera, prima che mi addormentassi, ad ascoltare le mie preghiere e le mie riflessioni, talvolta i miei ringraziamenti.
C'era per illuminarmi la via.
C'era ogni volta che mi sono innamorato e ne ho parlato con lui.
C'era ogni volta che ho pianto, per un tradimento, un dolore, una perdita.
Era lì, rassicurante, nelle notti dei giorni duri.
Era lì mentre cullavo i miei propositi di vita, ed era lì quando li ho disattesi.
Era lì durante le notti insonni dalle infinite discussioni.
Ed era lì nelle notti delle coccole ai cuccioli tormentati dalla febbre.
E c'era negli attimi sfocati a cavallo tra la veglia e il sonno, quando ho messo a fuoco progetti travolgenti in grado di cambiare la mia vita e il mondo, gli stessi progetti già così falliti solo la mattina dopo.
E c'era senza farsi notare nei pomeriggi afosi di sesso e sudore.
Mi ha osservato silente tutte le volte che ero davvero troppo convinto di una scelta. Mi ha lasciato sbagliare e mi ha fatto crescere.
Mi ha incoraggiato e mi ha dissuaso, spinto e frenato.
C'era per darmi una dritta, tutte le volte che la mia anima si era persa per un sentiero troppo buio.
Sapeva tutto di me, ogni mio sogno, ogni rimorso e ogni rimpianto.
Conosceva le mie donne e ogni libro che ho letto.
Anche quando non potevo vederlo direttamente non ho mai dubitato che fosse lì, al di là della tapparella, a fare il suo lavoro.
C'era, e non ho mai sentito il bisogno di andare a scriverlo sui ponti autostradali.
Poi niente, una mattina grigia e nebbiosa son venuti gli operai del Comune e l'hanno sostituito, ne hanno messo uno a led a luce fredda, più basso, che non riesco a vedere quando sono sdraiato a letto, un nuovo lampione che non sa niente di me.
Affàcciati alla finestra e trova il tuo lampione... prima che lui trova te. Convèrtiti al Lampionismo, continuerai a dormire in santa pace la domenica mattina, a innaffiare di birra le tue salsicce e nessuno che vorrà farti una predica.
i tuoi precedenti da chierichetto mi avevano tratto in inganno :) . Rimango atea ma grazie per l'invito
RispondiEliminaFai male, a rimanere atea, il Lampionismo ti aiuta anche se hai il mal di gola: il Lampionismo è l'oppio dei propoli.
Eliminaio sono pastafariano, ma anche il lampionismo non è una cattiva idea
RispondiEliminail lampione a led sta è una riforma, in realtà.
Eliminasta al lampione a incandescenza come il ProdigiosoSpaghettoVolante sta a YhWh
(ramen)
Lampione c'è.
Eliminano, il lampionismo non mi convince
RispondiEliminala mia religione si basa su questo fondamentale interrogativo "dio c'è o ci fa?"
ha delle indicazioni per noialtri credenti:
bisogna usare calzoncini corti e sandali sempre durante le ferie (è peccato usare calzoni lunghi e scarpe chiuse durante le ferie)
si può naturalmente derogare solo in casi gravi: matrimoni e altre occasioni religiose importanti per parenti e amici (è importante la tolleranza interreligiosa) e quando si corre (ti ci voglio a correre con sandali o infradito)
Il Lampionismo lascia ampia libertà sulla lunghezza dei calzoni, tuttavia vhi li porta alla zuava va al rogo.
Elimina