Da 3 a ennemila giocatori.
Materiale necessario: un dizionario dei film, penne e fogli di carta.
Dopo avervi allietato con sfiziosi giochetti da lanciare quando state in macchina con la figliolanza, tipo schiaccia il sofficino o panda gialla, vi parlo di un passatempo più da grandi.
È il mio gioco da tavolo preferito, da sempre, dal mio primo Mereghetti del 1993. Ve lo spiego perché è semplice e perché non c'è un gioco più divertente - tra quelli che si fanno con i vestiti addosso, intendo - per passare una serata.
Che tu sia un cinefilo o no non fa differenza, solo la fantasia ti servirà, ma nemmeno tanta, alla fine.
A girare uno tiene il dizionario dei film e gli altri partecipano. Colui che ha il dizionario sceglie un film pescando più o meno a casaccio tra le migliaia di titoli raccolti e poi ne legge la trama, o parte di essa.
Es.: Quattro persone, si introducono di nascosto nel laboratorio segreto del dottor Diabolo. Tra invenzioni e strani macchinari ognuno di loro ha la visione di ciò che succederà se non saranno in grado di porre un freno alle loro passioni.
Magari la legge pure due volte, se qualcuno lo chiede anche tre.
Ogni giocatore a questo punto deve lavorare di fantasia e attribuire un titolo allo straccio di trama letto. I titoli che i giocatori s'inventeranno verranno trascritti in segreto su un foglietto e consegnati a chi conduce la mano, cioè colui che ha letto la trama, che aggiungerà ai titoli inventati il titolo vero scritto di suo pugno. Poi mescolerà i foglietti attribuendo loro un numero (anche al suo col titolo vero) e li leggerà alla platea, in maniera più asettica possibile (vietato ridere e/o inciampare nella lettura per non svantaggiare nessuno!).
Es.:
1 - Cuore cattivo
2 - Il giardino delle torture
3 - Futuro per quattro
4 - Il ritorno di Dottor Diabolo
5 - Passione maledetta
6 - I frutti del male
7 - Belfagor alle crociate (un cretino c'è sempre n.d.h.)
E qui viene il bello. I partecipanti a questo punto cercano d'indovinare il titolo vero tra quelli letti e scrivono il numero corrispondente su un foglio, quando tutti hanno scritto si dà lettura dei numeri. Come si assegnano i punti? Chi conduce il gioco e ha letto la trama (come detto si fa a turno) ha la possibilità di fare 1 punto se nessuno azzecca il titolo vero. Tra gli altri concorrenti ognuno farà 1 punto se indovina il titolo vero e ogni volta che il suo titolo falso viene votato. Sta qui la vera soddisfazione, essersi inventati p.e. "Futuro per quattro" e sentire che il numero 3, appunto, viene votato come titolo vero dagli altri concorrenti.
Buon Divertimento!
In realtà la fantasia non è tutto come dimostra un episodio rimasto storico nella nostra cerchia d'amici. Venne letta una trama di quelle banali, come spesso succede, forse di un lui e una lei, qualcuno che s'innamora e qualcuno che muore, e noi tutti lì ad inventarsi il titolone. Tommy, invece, si limitò a prendere spunto da una bella scatola verde di biscotti comprati all'IKEA che faceva mostra di sé su un ripiano alto del mobile del salotto e scrisse semplicemente: Gille.
Il suo titolo fu votato da tutti e lui diventò l'eroe della serata.
p.s. il titolo vero nell'esempio è questo (bianco su bianco):
Il giardino delle torture.
Non ho capito, sigh.
RispondiEliminamannaggia, t'inviteremo al prossimo giro.
EliminaÈ spiegato così male?
No, un po' il caldo, ma anche i neuroni fanno la loro parte.
EliminaCapire, si è capito. Il tasto dolente per me sarebbe tenere i conti.
RispondiEliminaUna variante del gioco del vocabolario, un ricordo di tanti tanti tanti anni fa.
RispondiEliminaBel gioco (tra quelli con vestiti indosso), grazie, proverò con il Ciotta/Silvestri, anche se ha meno film del Mereghetti.
RispondiEliminami piace.... ma ci vuole la calcolatrice ? :D
RispondiEliminaNoi siamo gente evoluta, e lo facciamo con il Devoto-Oli.
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