14 maggio 2012

Error imprinting

Càpita che devo spostare il pupo perché s’è appisolato nel lettone o per depositarlo in bagno per l’ultima pipì. Insomma, se devo prenderlo in collo mentre dorme sodo, succede che mi chiedo, in una deriva paranoica ma nemmeno poi tanto, e se fosse un altro a tirarlo su, uno sconosciuto, lui sarebbe comunque così tranquillo?
C’è un momento, appena percettibile, quando lo alzo per caricarmelo addosso, in cui sento che sta in un limbo dal quale il suo inconscio e il suo sentire non hanno ancora preso posizione verso la mia invadente presenza.
Potrebbe urlare, picchiarmi, staccarmi le orecchie a morsi o scalciare, ma invece accade qualcosa, una piccola cosa della quale io non riesco a focalizzare né il nucleo né i confini, ma sento che accade, ne percepisco la vibrazione. È l’attimo in cui il suo sonar interno scandaglia le mie braccia, il mio corpo e la mia pelle e riconsegna al comando centrale una risposta.
Un esito per niente scontato, elaborato dai suoi ricettori olfattivi (forse), uditivi (forse), e tattili (forse).
Anche se quello che mi piace pensare è che la decisione di mollare gli ormeggi e abbandonarsi al mio abbraccio confortante e sicuro, la decisione di stringermi forte pur non aprendo gli occhi, altro non sia che il moto di un istinto, di un’identità genetica e di una comprensione che va oltre il babbo compagno di giochi e si avvicina con un’iperbole al riconoscimento della propria madre.
Ecco, è quello il momento che riesco a immaginare più vicino a sentirsi mamma.

35 commenti:

  1. Ti adoro, sai quante volte anche io da mamma mi sono posta le stesse domande? Non so esattamente quale sia la risposta giusta ora come allora.
    Ho sempre temuto che se per assurdo mi avessero portato via i miei figli loro avrebbero continuato a dormire ignari nelle braccia di qualcun altro...Uff certo che tu sei bravo a risvegliare ricordi che credevo smarriti!

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  2. e grazie ad Elisa e al suo father and son... adesso.

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  3. Per spostare i pargoli dal lettone ci vuole la stessa fermezza ed attenzione richiesta dal gioco dello shanghai, nonostante sembrino dormire come sassi!
    Credo che i bambini abbiano una specie di radar sempre acceso per capire chi si prende cura di loro quando sono incoscienti, tanto che si dice di mettere una maglietta della mamma nella culla in modo che il suo odore li tranquillizzi.
    Ciò che scrivi è davvero dolce ed io penso che il rapporto tra il padre e i figli sia qualcosa di meraviglioso.
    Quindi, dopo un'attenta lettura, se non ho frainteso, non c'è nessun errore nell'imprinting.

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  4. io per non rischiare gli passavo un fazzoletto imbevuto di cloroformio.... e buonanotte.

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  5. Se posso, alla mia maniera, chiederti scusa per essere stata sgradevole nei tuoi riguardi, e' dirti che questo post e' un vero capolavoro d' amore, tenerezza e calore, uno scrigno pieno di tante piccole emozioni di valore inestimabile...e sono molto commossa, ti ringrazio di questo, per me, " regalo" ...

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  6. Quasi quasi mi hai fatto venire voglia di diventare papà ;)

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  7. Se chiudo gli occhi, mi adotti?

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    1. avoglia! sappi però che oltre agli abbracci notturni, ultimamente, ci sono anche dei sonori sculaccioni diurni, fa' te.

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    2. Cominciamo con un affido. Congiunto.
      Grazie a tutti e due.

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  8. @hombre, devo aggiungere che sei riuscito a farmi capire cosa vuol dire, per un uomo, l'invidia dell'utero. C'è un futuro per la comprensione fra i sessi, e forse passa proprio per i figli.

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  9. OT abbestia: scusate stappo un fontanafredda "PEM"! quelli di blogger son riusciti a fasare l'orario dei commenti (o me ne accorgo solo adesso). 'nchia bravi, ci hanno messo solo 3 mesi!

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    1. Uff questo OT rompe l'incanto, infondo era così bello domandarsi ma questo/a a che ora si sarà alzato realmente per commentare?
      Ti avverto non ti sto commentando all'ora che dice blogger che com'è risaputo è un bugiardo e ci fa scherzetti atroci a volte...è infido

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  10. 1) Come Coffeegirl: anche secondo me non c´é nessun errore nell´imprinting: ti riconosce come padre, che non é affatto meno di una madre, nonostante tutti ce lo vogliano far credere. E te lo dice una che ha visto sua figlia rinascere,dopo aver ritrovato il suo "papa" (senza accento, é tedesco) dopo 5 mesi di lontananza dall´altra parte del mondo (seppur senza litigi di coppia, e internet e le storie via skype tutte le sere). A lei il suo papi dá forza, e sicurezza, e la difende da tutti i pericoli del mondo. Lo sente, anche quando dorme, e le passa direttamente nell´ipotalamo: zac! Goditelo tutto!

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  11. l'ipotalamo è la zona sotto il letto matrimoniale?

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  12. 2) oggi mia figlia mi ha chiesto: "Un bambino nasce dalla madre, no? E quella dalla madre poi dalla madre poi dalla madre (lo diceva tipo la Sandrelli in "Non ci resta che piangere")madremadremadre (prende fiato). Ma *la prima*, di madre, chi l´ha inventata?" (che poi in tedesco l´ha tradotto con "dove é nata?"). E come ha fatto, se era la prima? E c´era un uomo? Come ha fatto se era la prima, senza il semino dell´uomo?
    Ecco. A me per Darwin sembrava presto. Mi sa che questo fine settimana ci scappa la gita alla Cradle of Humankind...;-))

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  13. zero errori nell'imprinting (quoto quelle sopra, li ho letti i commenti eh?) e tanto, tanto amore.

    questo trasmette questo post.

    altro che scorza dura da crostaceo, hombre.
    c'hai un cuore grande così, tu.

    (ps: maima secondo me non ha commentato perché piange. sallo.)

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  14. è ufficiale. sei tenero.
    menomale.

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  15. allora, son tenero, è ufficiale, ma sono anche preoccupato.
    Nel senso, sapete sì la storia del casco, del borsello, della voglia di maternità, di Ryanello (quella dei peli che per adesso ho taciuto e meno male) ed ora 'sto blog che è praticamente diventato terra femminile.
    Guardate un po' il commentario... kermit, occhio.
    (di @mare non so)
    Non che mi dispiaccia intendiamoci, per diversi motivi, però un po' permettete che mi preoccupi, io poi... col mio nick!

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    1. oddio, ora che le hai messe così, tutte in fila (la storia del casco, del borsello, della voglia di maternità, di Ryanello (quella dei peli che per adesso ho taciuto e meno male) ed ora 'sto blog) mi preoccupo un po' anch'io...

      :-P

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    2. Io non mi preoccuperei, anzi!
      Avere una componente femminile rende gli uomini migliori.
      Se un giorno, metti che scoprissi che non sei un Hombre, ma una donzella a me non cambierebbe nulla, resteresti sempre tu a prescindere se pisci in piedi o seduto.
      Comunque spero che resti omo, sciorno ma omo!!

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  16. Il Pulizer te lo daranno per questo post.

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  17. secondo me sul fatto che sei hombre non si discute.
    è che stai invecchiando.
    :)

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    1. c'hai preso! no alla parola "anziano", voglio diventare "vecchio" con le mie magagne ma con la mia dignità.

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  18. Io, se facessi qualcosa e venissi apprezzato da un pubblico prevalentemente femminile, mi dare delle gran pacche sulla spalla. Si sa che le donne son quasi sempre molto difficili, nelle loro scelte (credo tu sia giá stato comprare qualcosa con una donna...).E, da quel poco che leggo, hai pure un pubblico di donne donne (femmine), il che non é poco. Davvero. ;-))

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    1. credo tu sia giá stato comprare qualcosa con una donna
      questa, per quantto mi sforzi non la comprendo... correttore automatico dell'ipad?

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    2. Scusa. Mi son mangiata una "a": credo tu sia giá stato A comprare qualcosa con una donna". Il correttore automatico é impostato sull´inglese (e cioé inutile) e qui in casa abbiamo solo un cellulare nokia tedesco da 20 euro di quelli che nemmeno gli spacca-finestrini ai semafori rubano(il che é tutto dire).Aggiungi una connessione internet che ogni tanto ti fa scrivere una lettera ogni 5 minuti(ma solo schiacciando i tasti col martello)e un´impaziente dalla nascita che controlla troppo poco prima di inviare. Il resto é dislessia

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    3. ok, sì, son stato a comprare con una donna... solitamente ci dividiamo e ci ribecchiamo un po' dopo per un caffè. io mi tengo il pupo e lei scorrazza libera.

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Ma dici a me? Ma dici a me? Ma dici a me? Ehi con chi stai parlando? Dici a me? Non ci sono che io qui...

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