Bei tempi quando arrivavano tre mail al giorno.
Era quasi una gioia, mi ricordo.
Le aspettavi, le leggevi, le studiavi.
Talune le mandavi pure a memoria.
Poi, come spesso accade, il fenomeno ci è sfuggito di mano e adesso è lì,
privo di ogni seppur minimo controllo, pronto a esplodere in un big bang
termonucleare globale capace di ammazzarci tutti.
O di riportarci all'età della pietra, il che, dal nostro punto di vista,
sarebbe certo auspicabile.
In ufficio ormai la comunicazione avviene esclusivamente per email o per
chattini. Pure il telefono fisso versa in uno stato di pseudo abbandono.
Va così che le mail si accumulano paurosamente nella casella di posta in
arrivo e nella casella di posta inviata. Ma non puoi tenercele per sempre, ci sono limiti di spazio.
Sicuramente ci saranno quelli bravi che manco le fanno posare già le hanno
archiviate nella cartella deputata per argomento, ma se tanto tanto siete un
po' cialtroni tipo me, vi troverete dopo qualche giorno con le caselle zeppe
di mail la cui razionale archiviazione, anzi, il solo pensiero di questa, vi
manda in ciampanelle.
Prima ci ho provato dedicandoci un'ora al venerdì.
Poi il pomeriggio del venerdì.
Poi tutto un venerdì.
Quindi ho cambiato sistema, mollando l'onerosissima archiviazione tematica e
passando a un'archiviazione per mittente/destinatario, buona solo se siete
in grado di ricordarvi chi vi ha mandato quella determinata mail. Non per me
quindi.
Alla fine gliel'ho data su e la cosa mi fa stare - per adesso - talmente bene
che ho sentito il bisogno di scriverlo qui: da qualche giorno archivio i miei documenti di posta elettronica solo
cronologicamente, per anno e per mese, con buona pace di tutti quelli che non
riuscirò mai più a ritrovare.
Del resto quando la tipa giappo, quella del riordino, mi ha indotto a buttare
18 maglioni in una sola volta, mica è venuta poi a chiedermi dove li avevo
messi.
Ma tu non ce l'hai la lentina nel tuo programma di posta? Io non archivio nulla, quando mi serve una cosa la metto nella casella e pigio la lente, tac tac in un attimo me la fa saltar fuori.
RispondiEliminaLa cosa tremenda è cercare le cose fuori dal computer, che nel mondo reale non c'è verso di dare un ordinamento digitale alle cose perse
sono d'accordo :D
Eliminauhm... lentina feste...
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