È una polemica sterile quella che ogni anno si scatena attorno alla notte delle streghe.
Non la conosco la tradizione della festa usa imported ma poco imported. I bambini si divertono, o almeno ci provano. Salgono qualche piolo sulla scala dell'esorcizzazione delle proprie paure? E allora ben vengano i dolcetti e i fottuti scherzetti.
Spiace solo che tra i miei vicini di casa, tutta gente coi figli grandi e già a vivere per conto proprio, pochi ne sappiano qualcosa di questo 31 ottobre e più di uno corra il rischio di scambiarla per la notte degli antinfiammatori, a loro certo più noti.
È già tanto se si ricordano di Babbo Natale (che poi anche sull'origine di quel vestito rosso quanti fiumi di parole jalissiani, nini mio!) e della Befana, e i dolci in casa non se li tengono ché sennò se li mangiano.
E allora i vicini li abbiamo riforniti noi di sacchettini dolciumosi, ieri, e speriamo almeno che aprano la porta ai nostri cuccioli.
mentre trascorrevo halloween in una rumorosa fabbrica, una grassa bassa signora presumibilmente tele-dipendente mi informava che halloween è il natale dei satanisti che bla bla bla
RispondiEliminaPer la prima volta in vita mia, quest'anno ho visto bambini fare "dolcetto o scherzetto". Ho provato una sensazione veramente molto strana, non so.
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