Uniforme nera e fiamma sul berretto. I segni distintivi di quegli investigatori unici e ineguagliabili che sono gli uomini della Benemerita, nei secoli fedele. In prima linea sul fronte della realtà più dura, impegnati a decodificare una scena del crimine o ad assicurare un colpevole alla giustizia, schierati a tutela delle vittime e in difesa della collettività, sono l'emblema di una dedizione al dovere che spesso assume i tratti dell'eroismo. Per la settima edizione del concorso letterario Carabinieri in Giallo, una nuova serie di indagini: quindici racconti di autori che hanno saputo contribuire con uno sguardo sempre originale a un filone ormai affermato del noir italiano. Quindici storie avvincenti, di grande attualità, per celebrare nel modo migliore i duecento anni dell'Arma.
E alè, siamo in edicola e in ebook da qualche parte.
Un quindicesimo dell'opera è garantito dall'autore vario che c'è in me, per il resto dài, son ragazzi, si faranno.
Semmai ecco, sull'editing, oltretutto senza il consulto dell'autore, ho qualche remora.
Io avevo scritto:
Giunto a venti metri dal capanno, Dino s’addossa a una macchia di rovi per la pisciata rituale...
Il testo pubblicato invece riporta:
Giunto a venti metri dal capanno, Dino s’addossa a una macchia di rovi per una pausa tattica...
E dire che pisciare mi pareva l'avesse già sdoganato al mondo De Gregori una selva di anni fa. Ma immaginiamoci il buon Francesco che intona:
Generale, dietro la stazione
lo vedi il treno che portava al sole
non fa più fermate neanche per una pausa tattica...
Il grande Bigazzi si rivolterebbe nella tomba.
Evidentemente quelli dell'arma appartengono alla categoria del si fa ma non si dice, tipo la madonna che è rimasta incinta per l'immacolata concezione.
RispondiEliminama sai che "carabinieri in giallo" non è proprio un gran nome?
RispondiEliminaMi fa venire in mente fiction scadenti.
Già qualcosa tipo "un Hombre e altri 14" e come sottotitolo "in giallo" scritto sotto un pò piccolino, rende già meglio.
Dai vecio la presentazione è tutto, con un titolo così vendevate 700.000 mila copie solo a catanzaro.
però il fatto che ci sia scritto "ebook" anche sul libro cartaceo è ganzo, no? anche se un po' da carabinieri...
EliminaCaspita, un giallo Mondadori! Lo vado a cercare in edicola e se non c'è, lo ordino :-*
RispondiEliminanon mi hanno mandato manco du' copie omaggio... sennò una era tua.
EliminaC'era!
Eliminaal paesello mio ce n'era addirittura 2, e che il paesello mio non lo sa nemmeno d'essere il Ponte al Drago lì.
EliminaPausa tattica è proprio un parlare da carabinieri.
RispondiEliminaMo me lo vado subito a cercare. La tua pausa tattica mi fa venire in mente Paolo Nori che racconta di aver partecipato a un'antologia sulla morte che aveva lo scopo di vincere i tabù sulla morte. L'editore lo intitolò "Racconti di un giorno che sai". Nori scrive "se uscissero oggi Morte a Venezia e Morte di Ivan Il'ic, ho detto, si chiamerebbero Un giorno che sai a Venezia e Un giorno che sai di Ivan Il'ic".
RispondiEliminaE se era per "vincere il tabù" hanno proprio dato un bell'esempio. Una volta, da ragazzo, avevo scritto un racconto di fantascienza (Luna Giornata Uggiosa - magari chissà un giorno lo metto qui) e andava come andava spariva il lunedì. Con conseguenze varie nel mondo tipo che comparivano film come Un martedì da Leoni, ecc.
EliminaMagari ce lo fai leggere. Intanto mi sono portata a casa Carabinieri in giallo
EliminaSì, magari, con le raccomandazioni del caso.
Eliminabello leggere macchia di rovi e non bambini, complimentissimi sarebbe bello se il mondo fosse buono
RispondiEliminaRicordo alcuni vocaboli poco "carabiniereschi", in un tuo racconto destinato ad un concorso per l'arma. Avevano censurato pure quelli?
RispondiEliminaMi sembra la rai di Tognazzi e Vianello, o quella del famoso tg sulla legge Merlin: uno slalom speciale tra le parole proibite che valse la medaglia d'oro olimpica a Ugo Zatterin :-)