Sono francamente un po' disturbato dalle crociate che puntualmente partono all'assalto della Gerusalemme di tutti gli apostrofi: quello del qual'è, che poi non c'è.
Li vedi che si ergono a cruschici tenutari della grammatica itagliana e capace che non sanno manco inchiodare un congiuntivo sulla croce sua.
Ora, da ex-correttore di bozze, lo imparo lo prendo per dogma e via andare non lo sbaglio più. Ma da normale cittadino, ex-scolaro fruitore di una garbata istruzione statale e all'occorrenza scrivano, se c'è un errore (calmi, state calmi, possiamo rimanere tutti d'accordo che resta un errore - non starò qui a citarvi le affascinanti tesi di chi lo reputa corretto, che comunque fioriscono) che mi va di giustificare è proprio l'apostrofo del qual'è.
Non siamo di fronte a uno/una dove il genere femminile offre la sponda per una motivazione rispettabile, riconoscibile e comprensibile anche dal bambino di seconda elementare.
Ma anche senza infilarsi nell'antro bigio di troncamento o elisione, qual è è qual è, non ce l'ha una classificazione di genere a fare da spartiacque, e allora?
Non lo si può interpretare come un banale "quale è" che perde la sua "e" e che quindi fa la lacrimuccia?
No? E perché mai?
Ma la discussione primaria sulla necessità dell'apostrofo o meno scivola in secondo piano quando i toni inopinatamente si alzano per una questione, in fin dei conti, di scarsa rilevanza linguistica; come se dal corretto uso di un apostrofo (quello!) dipendesse la qualità dello scritto, della narrativa o anche solo delle slide d'una presentazione.
Con me sfondi una lancia aperta, sono contraria all'accanimento terapeutico sulle virgole, sugli apostrofi e perfino sulle virgolette.
RispondiEliminase tutti sapessero mettere virgole e apostrofi al posto giusto non esisterebbero i correttori di bozze!
RispondiEliminaIo se scrivo col telefonino non metto apostrofi e accenti troppa fatica fare scorrere le lettere e i simboli il t9 va a cazzo suo. Una volta scherzando ti avevo offerto di diventare il mio correttore di bozze se ricordo bene...azz lo sei stato davvero!
RispondiEliminad'accordissimo, sul telefonino io scrivo sempre "ce" è lui che non è in grado di capire che è un "c'è" .
Eliminadai hombre tranqui per l'apostrofo ma ce al posto di c'è fa cagare.
EliminaStravizio quello di spulciare il dito che indica la luna. Una mia amica, alla quale sottoposi un racconto, ebbe a ridire perché su un "E' accaduto" avevo usato l'apostrofo al posto dell'esatta È fornita dai caratteri speciali di open office...
RispondiEliminaUn post davvero geniale. Qual'è il motivo per cui chi scrive male gli accenti dovrebbe automaticamente scrivere delle fesserie? E soprattutto, qual è la ragione per cui dovrebbe essere viceversa?!
RispondiEliminaSarei curioso di conoscere anch'io le risposte!
EliminaNon c'è equivalenza, ma non è nemmeno razionale l'arroccarsi in difesa di un errore. Uno prende atto e si corregge, credo che funzioni così in tutte le cose.
Elimina@franco battaglia: anche il tastierino numerico permette di ottenere i caratteri speciali.
Io da quando ho sposato lo straniero e uso i suoi portatili, non c'ho un accento che e' uno. Solo apostrofi. Manco piu' gli umlaut e le scharfes s.
RispondiEliminaMi sono sempre ripromessa di capire come si fa, a cercarli sulla tastiera, ma adesso, dopo anni, ho trovato una soluzione migliore.
Ho smesso di fare la correttrice di bozze ed ho iniziato a cucire.