Se lo chiede Tom Robbins in Natura morta con picchio, come me lo chiese tanti anni fa Graziano, che sembrava ossessionato da questo dilemma e che poi, alla luce dei fatti, immagino abbia risolto.
Come far perdurare l’amore?
Un quesito da niente e al tempo stesso irrisolvibile. Io non so come si possa far perdurare l’amore, ma da una settimana a questa parte ho le idee più chiare.
Eravamo a Riccione, un bel gruppo di atleti, pseudo-tennisti, essenzialmente colleghi, più o meno della mia età. In albergo, oltre a noi, era ospitato un altro gruppo numeroso. Noi eravamo quelli giovani.
Gli altri, i nonnini, erano i classici anziani di maggio in riviera. Camminavano lenti, si muovevano con accortezza e cercavano di limitare i tempi non trascorsi a sedere nella hall o in sala da pranzo.
Ero in piedi che guardavo Alonso inseguire gli altri indemoniati per le vie del Principato quando dall’ascensore è spuntata una coppia. Anzi, non si capiva ch’era una coppia, erano solo due anziani signori, di sesso opposto. Camminavano in silenzio, ondeggiando, lui due passi avanti e lei dietro usando la borsa per i delicati meccanismi del suo equilibrio.
Non avevano una vita davanti, a guardarli, anzi sembrava che ce l’avessero ripiegata dentro. Per arrivare al piano della hall c’era un gradino da scendere. Ed è qui che i due vecchietti, in prossimità del dislivello, sono diventati una cosa sola, incarnando ai miei occhi quel perdurare dell’amore che tanto avevo cercato e mai veduto.
Lui si è fermato voltandosi alla ricerca della sua lei e le ha offerto una mano, e lei gliel’ha afferrata, con naturalezza, senza dover ringraziare, sorridere o schermirsi, e senza dire una parola.
Poi lui ha sceso il gradino con gambe incerte, accompagnando il movimento di una coscia con la mano libera e ha atteso che lei fluisse verso di lui, con i suoi tempi, scendendo quei venti centimetri di pericolo stretta al braccio sicuro del suo amore, nel perdurare tenero e semplice di un attimo infinito.
E che questo non v’illuda sulla facilità della cosa perché, a dispetto dell’azione compiuta, per certi versi consumata e banale, altri vecchiarelli son venuti giù dall’inquietante scalino, ma con il solo desiderio di far perdurare la propria posizione eretta.
purtroppo con quel titolo ci illuderai tutti... hai visto e descritto una scena a dir poco commovente, ma non ci hai spiegato come ci si arriva!!!
RispondiEliminaintanto, se sai dove arrivare, è un bel vantaggio, no?
Eliminahai ragione: visualizzare l'obiettivo!
Elimina..e pensare che qualcuno ci è riuscito. che non è fantascienza.
Eliminano che non è poco.
Post poetico, Hombre. Metterei come colonna sonora qualcosa di Chet Baker, tipo l'"Almost blue" che sto ascoltando adesso.
RispondiEliminaQuesta è La Linea, io sono Hombre, e sto ascoltando Almost Blue, come consigliato dall'esperto Speaker.
EliminaVoi fate come cazzo vi pare.
Tu amico mio sei.
EliminaAugh!
EliminaForse la formula del perdurare sta nel rinnovare ogni giorno, per dire eh, quelli che furono inizialmente i sentimenti e le ragioni dello stare insieme...difficilissimo e complesso processo di continua analisi, da stramazzare per esaurimento...alla fin fine penso sia solo perché uno dei due ama meno e l' altro abbia più spirito di sopportazione...
RispondiEliminaDelicato il tuo sguardo ed anche tenero sulla coppietta:)
*e che l' altro* sorry
EliminaChe bello, e poi così pieno di autenticità, di delicatezza. la vita ripiegata dentro è una perla. Hai uno sguardo che vede oltre.
RispondiEliminaIeri il mio ex mi diceva che una volta era più facile, la vita era più breve. E la felicità non era un diritto, ho pensato io, ma non l'ho detto. Siamo stati insieme più di trenta anni, trentadue per la precisione, e il futuro me lo figuravo così come hai scritto tu.
RispondiEliminaSiamo rimasti amici, non è poco.
Bianca non ti angustiare, qualcuno che ci butta giù da un gradino magari lo troviamo pure noi.
Elimina:*
:')
EliminaStamattina mi hai lasciato senza parole, questo post è bellissimo.
RispondiEliminaCome lo è lo sguardo che hai posato sulla coppia di vecchi amanti.
Già il riuscire ad arrivare nonni, pensionati ed in riviera non è poco.
RispondiEliminaPost tenerissimo, Grande Uomo col Cappello!
l'amore è una piantina da annaffiare ogni giorno..
RispondiEliminae mi è venuta in mente la bellissima poesia di Montale:
"Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio [...]"
(non ho ripassato il corso di link, pardonnez moi!)
il corso di link è in preparazione. Prego candidarsi per i tre livelli:
Eliminaprincipianti (non so mettere un link manco a pagarlo)
base (ho per casa un bambino che mi può aiutare)
avanzato (linko e embeddo, e non sono brutte parole)
Beh, peró tu non puoi buttar lí un Tom Robbins cosí e poi chi si é visto si é visto.
RispondiEliminaLi ho letti tutti, ai tempi, e la cosa piú bella é che son talmente pieni e incasinati e confusi, nella loro logica precisione, che li mescolo tutti assieme e vigliacco a ricordarsi una trama che é una in linea retta. Ecco, se io ri nascessi vorrei essere una trama di Tom Robbins (o forse lo sono giá ed ho il terrore di ammetterlo)
Corso di link? Chi ha detto link? Io, qui, sventolante mano alzata! No, principiante no, dai...;-)
l'amore si riesce a farlo perdurare se hai la persona giusta accanto, quella che ami e che ti ama dal profondo del cuore, poi il perdurare è automatico... almeno credo che sia così. Comunque la tua descrizione è bellissima e commovente, provo invidia per quello che hanno raggiunto quei due vecchetti lì. :')
RispondiEliminagrazie, hombre.
RispondiEliminadi cuore.