16 gennaio 2012

Dislessico famigliare

Non ci sono più gli zucconi d'una volta, a scuola.
I somari, i ciuchi, spariti! Spazzati via dall'ortodossia linguistica.
Là dove c'era lo zuccone ora c'è un dislessico.
La principale manifestazione della dislessia consiste nella difficoltà che hanno i soggetti colpiti a leggere velocemente e correttamente ad alta voce, o così dice Kiwidepia. E va bene.
La famiglia del 21° secolo non registra zucconi tra i componenti, o son geni o son dislessici.
La bambina non riconosce le doppie? Lo fa, è dislessica. Non sa qual è la capitale dell'Inghilterra? È dislessica.
Vorrebbe tanto studiare, ma poi finisce che sta sempre sdraiata su Cioè. Perdinci, è da capire, dislessia di primo grado!
Il citto non sa fare 3+2? Lo fa, è dislessico. Non si ricorda come si chiamava il condottiero Cartaginese? È dislessico. Studia l'Infinito a memoria ma poi sa snocciolare solo la formazione del Milan? Che volete, è dislessico.
Ma gli zucconi, i veri, sani, massicci zucconi d'una volta dove son finiti?
Ma c'erano solo a scuola mia?
Per carità, massimo rispetto per ogni alunno zuccone, perché poi nella vita finisce che spesso ti fa il culo. Ce n'era uno da me che i profe nemmeno interrogavano più, gli facevano le domande e lui li guardava sorridendo, ma non era ebete era solo zuccone: non studiava, in classe dormiva e il pomeriggio era fisso al campino a spedatare il supertele blu. Per completare la scuola media c'ha messo 5 anni, anche se lui pensa che siano stati 6. Poi è andata che poco ci manca me lo ritrovo sindaco, e comunque è andato al ballottaggio. È uno che s'è sistemato, ma se gli chiedi come andava a scuola, sarà lui stesso a dirti ch'era un perfetto zuccone.
Uno zuccone, punto. Non un dislessico. Se ti provi a dirgli che forse era dislessico, capace che ti tira pure un frontino.
Zuccone, con orgoglio e convinzione. E dopo si vedrà.
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Se poi volete (e consiglio fortemente che vogliate) approfondire sulla  dislessia, quella vera, il nobile Kisciotte vi ha reso un servizio impagabile.
Andate e commentate. E visto che siete lì rammentategli che ha ancora il captcha attivo.

20 commenti:

  1. Bravo, hai sollevato polvere su di un concetto interessante. E come non esistono più i "zucconi" non esistono più nemmeno quelli "vivaci" presi di peso e sostituiti dai nuovi "iperattivi" o affetti da "ipercinesia". Niente che non si possa e si debba curare a suon di pillole.
    Ah, la chimica, questa santa purificatrice, come faremmo senza di lei?!

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    1. no, gli ipercinesi no... già abbimao problemi coi Cinesi, se mi metti pure gli iper a casa mia non si vive più.

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  2. Io sono sempre stata un po' secchia... poco zuccona ma secchia inside

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  3. Nonostante studi austro-ungarico-catanesi stabiliscano che chi è vivace in matematica non può essere dislessico in latino, io sono sempre stato dislessico in latino. Sarò paranoico, però mi sembra ossessivo-compulsivo voler ricercare queste correlazioni.

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  4. c'hai ragione abbestia! Questo atteggiamento che cerca in ogni modo di trovare un fenomeno patologico da curare è davvero pericoloso. In certi casi la dislessia esiste eccome, ma spesso mi pare che i genitori (almeno alcuni/molti) tentino disperatamente di giustificare cose che una volta si curano a scapaccioni e pomeriggi di punizione senza tv. Forse ai suddetti genitori non va di credere che hanno prodotto un emerito somaro, alla fine sono i loro geni e il loro ambiente familiare che hanno reso il loro citto tale.

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  5. Se snocciola la formazione del Milan non è dislessico... è molto peggio!

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    1. già, hai colto nel segno, ma non volevo attirare le truppe del nobile k.

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    2. Dopo la scoppola non credo reagisca.

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  6. Quando gugol sistemerà i commenti...
    rifo:

    Ieri Zucca, oggi zucconi ... sei entrato nel tuo periodo cucurbitaceo? ;-)

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    1. i like cucurbitaceo's period, domani mi occuperò della moglie di mike bongiorno e di trapunte di qualità.

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  7. Che poi, se posso dirlo, a volte appiccicare certe diagnosi postmoderne agli scolari è una scusa da parte di qualche maestro/a che ha poca voglia di impegnarsi. Con tutto il rispetto, e sincero, per quelli che invece si impegnano ogni giorno in un lavoro che presenta tanti aspetti ingrati.

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  8. il problema vero è che molto spesso i dislessici reali non vengono diagnosticati in tempo o perché in fondo sono bravi bambini tanto buoni (esperienza di 10 anni di insegnamento alle medie, so di cosa parlo) oppure perché le famiglie non ci stanno, o perché fanno talmente casino in classe che vengono catalogati come "fannulloni casinisti" fin dalla II elementare.

    poi, al contrario, ho visto certificazioni di DSA su alunni che, invece, erano solo svogliati o un po' più tardi (è un marchio d'infamia?), ma le famiglie hanno talmente rotto i cabbasisi che insegnanti e, talvolta, specialisti, si sono piegati...

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  9. La scuola ormai è piena di extracomunitari e dislessici, te lo dico io che sono insegnante :P

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  10. Rinzragio tutti per le temistonianze esprete, simuracente più abidaffili della mia senzasione.

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  11. Non ciò capito niente a sto post, vado a spedatare un super tele.

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  12. Da insegnante come lanoisette, sottoscrivo quello che osserva. La questione dei problemi di DSA (che non sono proprio solo e soltanto quello che ricorda wikipedia) è un po' più ampia e complessa, e certo non portano acqua alla comprensione e alla chiarezza né le certificazioni farlocche (che anche io in 10 anni ho visto), né quelle troppo tardive, né la sottovalutazione del problema.

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  13. in classe di mia figlia ce ne sono almeno una decina, vai te a capire il confine tra dsa e stolidità. Comunque "ipercinesi" mi fa troppo ridere.

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  14. Ti commento qua perché sono presenzialista ma ritardataria e la box proprio un ce la fo: parli come un libro stampato (ma in senso buono, s'intende).

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Ma dici a me? Ma dici a me? Ma dici a me? Ehi con chi stai parlando? Dici a me? Non ci sono che io qui...

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