8 gennaio 2013

Alla ricerca di memo

C'è stato un periodo, Avanti Google, in cui la memoria aveva un valore.
O quantomeno un valore diverso.
Serviva a qualcosa nell'Avanti Google ricordarsi che Patrizio Oliva aveva vinto la sua medaglia d'oro alle Olimpiadi di Mosca sconfiggendo il kazako Konakbaev o che Gilda con Ragazza del Sud aveva trionfato al Festival di Sanremo 1975. Valeva qualcosa arrovellarsi per giorni alla ricerca del nome del fottuto interprete di Lei balla sola.
Adesso no, c'è san google motore martire, che pure io l'ho fatto santo ma che, come molti santi, si presenta a noi con esempi di ardua attuazione per l'uomo della strada.
Quelle belle discussioni nei dopocena da salotto su come si chiamasse il primo marito di Julia Roberts, interprete dell'impareggiabile pasticciere di Short Cuts (America Oggi) figliato da Una cosa piccola ma buona di maestro Raymond, assumono connotazioni arcaiche. C'è sempre il ganzino che apre il piccì e cerca il nome o, peggio, quello che va in bagno a pisciare, e lì smartphoneggia fino poi a tornare dagli amici e dichiarare "M'è venuto in mente è Pinco Pallo" (1).
Lo sgami facile perché dopo 5 minuti torna a pisciare.

Addì 8 gennaio 16 d.G.

(1) - Potete arrivarci anche senza gugolare.

17 commenti:

  1. effettivamente ora è orrendo.
    Una volta ti sbronzavi con gli amici e a nessuno veniva mai in mente il nome del settimo nano.
    Serate intere a pensarci.
    che adolescenza triste.

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  2. io l'unico marito di julia roberts che ricordo è benjamin bratt, ma non credo sia il primo. che il primo era brutto brutto brutto brutto.

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  3. Pensa dover capire sul web perché non riesci a connetterti.

    Purtroppo questa abbondanza di informazioni ha declassato il ruolo dell'informatico, che dal project manager di turno riceve accuse tipo: "Ma cosa ti ci vuole a finire questo progetto? Hai pure Internet!"

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  4. Con i miei amici invece ci imponiamo di non controllare nello smartphone, siamo persone alternative. Non ci freghi mica così.

    Però poi quando siamo soli e nel buio delle nostre camere, ecco che controlliamo per toglierci ogni dubbio.

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    1. Noi "soli al buio delle nostre camere" mi sa che facevamo altre cose. 'Sti giovani!

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  5. Un'arma a doppio taglio. Esercitandola meno, io ho avuto un certo calo di memoria, ormai mi ricordo solo degli url! :)

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  6. quando a casa mia capita che si parli del primo marito di julia roberts (e penso che capiti a volte) io di solito esco.... anche con la pioggia o la neve!

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  7. Sì, penso pure io, come Lucien, che sia una trappola per la memoria e la concentrazione.

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  8. ...è un po' come i numeri telefonici...
    prima dell'avvento della cellularomania (già sradicata dalla "smarthfomania" si conoscevano a memoria...

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  9. Ma non avete un cazzo da fare nel dopo cena che parlate di mariti altrui? :)

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    1. cara lillina sti ciovani d'oggi non sanno come passare il tempo...vogliamo dargli qualche lezione, io te e hombre?

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    2. Io ci sto, ma temo che Hombre ancora si senta troppo ciovane per aderire all'invito

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  10. Io se uno nel mezzo di una discussione tira fuori uno di quei telefoni che possono collegarsi ad internet (io manco so come si chiamano, figurati) e cerca la risposta, sicuro che non ha una seconda possibilita' di diventare mio amico. Te ne avevo data una e te la sei giocata, caro. peggio per te. Gia' successo (tra l' altro sul volo di ritorno proprio ieri ho conosciuto un mio compaesano che lavora da anni a Los Angeles, per san Google. Che strano vederli dal vivo)

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Ma dici a me? Ma dici a me? Ma dici a me? Ehi con chi stai parlando? Dici a me? Non ci sono che io qui...

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