4 luglio 2012

La classe non è acqua

Quando si va a cena con i compagni di scuola la prima persona che si cerca è quella che incarna il Fabris del film di Verdone, quello di 'a Fabbris tu c’hai avuto un crollo d’ottavo grado della scala Mercalli.
Ricordiamoci che c’è sempre un Fabris, e se a fine serata ancora non l’hai individuato probabilmente sei te.
Arrivando in auto al punto di ritrovo e vedendo un capannello di gente ho pensato “Chi so' 'sti vecchi?” e ho cercato nell’altro angolo del piazzale, ma invece erano loro, il mio gruppo. Una discreta accozzaglia di genere Fabris, diciamocelo.
Hanno un’anima patetica questi incontri dove, stimolando i ricordi di un’età che non c’è più, si cerca di riavvicinarcivicisicivi con la mente o con il cuore. Ma non serve, la mattina dopo restano una serie d’istantanee coraggiose ma compiacenti alla tesi di Bosco nel romanzo di Jennifer Egan, vale a dire che Il tempo è un bastardo.
L’organizzazione aveva pensato solo alla sgranata, nella pizzeria di uno di noi a Vicchio di Mugello (La bottega di Sghio), per il dopo cena siamo andati a braccio con passeggiata sul lungolago e due chiacchiere in libertà.
A un certo punto le risate si son fatte talmente forti che abbiamo temuto (erano le 2 di notte) che qualcuno chiamasse la Polizia per il rumore e già ci vedevamo sul giornale locale: gruppo d’anziani segnalato per schiamazzi. Che ci avrebbe dato pure soddisfazione, insomma, sembravamo ancora in grado di poter fare del casino.
A parte noi, in giro, solo due pomicioni su una panchina e una band sfigata che riponeva i suoi strumenti dopo la seratona di musica anni ottanta, la nostra! Solo che quando ci siamo presentati per ballare hanno chiuso la performance. A mezzanotte a Vicchio voglion dormire.
Sì c’era anche lei, la Veronica, colei per cui palpitò il mio cuore di bimbo - una sorta di sorella maggiore di Cameron Diaz a vederla oggi - anche se, pur brigando, non sono riuscito a sedermi accanto a lei. E comunque, vedetela come vi pare, mi mette ancora un po’ in subbuglio.
Poi c’era AB che aveva la sveglia puntata alle 4 per andare a funghi, e MS della quale non abbiamo sentito la voce, e EZ che, cazzo, è venuto con un suv improponibile, e poi AF che è “contradio a feisbucche”, e CM sempre discretissima e in forma perfetta. E anche SS quella che non s’è potuta fare il corredo con quelle iniziali e forse per questo non s’è mai sposata. E poi c’era FL con la solita maglietta gialla della cena precedente (2007), spero almeno lavata. E poi VG con le sue manone da buono.
Quanto alla statistica sul fumo, tutto confermato:  1 solo uomo contro 6 donne.
Alla fine della fiera eravamo 20! Un successone con soli 2 o 3 forfait di rilievo. MCC che non faccio queste cose e MC che Furio chi?
La frase della serata che mi son tenuto è stata “E te non dimagrire più”, parole che probabilmente miravano solo ad assolvere la tendenza al sovrappeso facilmente riscontrabile nell’80% dei presenti ma che, insomma, fanno pure piacere.

5 commenti:

  1. Mai, e dico mai, andrò ad una cena con compagni di classe. MAI!

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  2. Proprio 15 anni fa facevo l'orale del mio esame di maturità. Certi compagni di classe non li vedo da allora...

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  3. Esageri, secondo me quelli della tua età non sono vecchi, qui l'unico un po' vecchio è mio nonno di 97 anni, belli queste rimpatriate e bello anche che ancora siete tutti vivi ;)
    (se ti tocchi capisco hahahaah)

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  4. Io le cene di classe le evito come il colera.

    Grazie mille per il commento, CIAO!!!

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Ma dici a me? Ma dici a me? Ma dici a me? Ehi con chi stai parlando? Dici a me? Non ci sono che io qui...

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