9 ottobre 2018
Però il profumo della carta, vuoi mettere?
Senza scomodare Giambattista Vico, che comunque cito nel presuntuoso tentativo di sfoggiare uno sprazzo di cultura, non è difficile immaginare che certi discorsi, quelli che si fanno quando si è di fronte al grande dilemma se acquistare un ebook reader oppure no, siano già stati fatti in passato.
Qualche secolo fa:
- Ehi, cara, ti ho comprato una nuova bibbia. Di carta!
- Oddio, ma ci sta tutta lì dentro? È così piccola...
- È il progresso, puoi buttare i sette tomi di pergamena.
- Eh, però, vuoi mettere quel sano odor di pecora... eh no, questa carta non mi convince mica.
Qualche millennio fa:
- Ecco qua, può firmare l'atto di compravendita qui.
- Ma cos'è quella roba? E poi sta scritto tutto lì? L'altra volta ci sono volute diciotto tavolette d'argilla.
- È il progresso, l'argilla è morta, dia retta a un bischero.
- Eh, però, vuoi mettere quel sano odor di terra... eh no, questa pergamena non mi convince mica.
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