Mia mamma, che poveretta la memoria è il problema suo, quand'era ne su' cenci mi raccontava spesso dei fasti raggiunti dalla casa del popolo del paese mio. Pure se lei, a dirla tutta, frequentava, la chiesa e quindi l’Acli e alla casa del popolo ci andava con gli occhiali da sole e la pezzuola in capo in stile Jaqueline. Fatto sta che alla sala da ballo della casa del popolo, divenuta poi Dancing e dopo ancora Disco Antella, negli anni sessanta/settanta, periodo di massimo fulgore, son passati fior di personaggi. Due su tutti: Mina e Lucio Dalla. Ma non un Lucio Dalla di cartone come ingenuamente credevo io, no no quello vero. E così pure la tigre, anche se capisco possa sembrare inverosimile.
Andò che quando a cantare alla casa del popolo venne il buon vecchio Peppino di Capri - o chi per lui perché mia mamma ha sempre fatto un po’ di confusione coi nomi pure quando stava bene - il suo cachet fosse di 1.200.000 lire. Fu uno dei primi a essere invitato, tanto che la casa del popolo non era stata nemmeno completata e il buon Peppino di Capri, o chi per lui magari era Gagliardi o Bongusto chissà, pensò bene di tenersi le 200.000 lire e di lasciare alla casa del popolo il milione, grazie al quale poi, si riuscì a portare a termine l’edificazione del circolo ricreativo. Insomma niente, stamani andando in ufficio ho visto che Peppino fa ancora delle tournée e passerà da Firenze nei prossimi mesi, chissà magari ci lascia qualcosa per stendere un pezzo di tramvia.
Comunque ci tenevo a dire grazie a Peppino, o a chi per lui.
"ne su' cenci" è un'espressione strepitosa. Ah voi toscani!
RispondiEliminanon penso sia stato Peppino...è tirchio, fidati!
RispondiEliminaMagari lo è diventato dopo.
Eliminaè stato chi per lui... ma non fa più tourneè
EliminaCon l'Agenzia delle Entrate che li perseguita, c'è la possibilità che il Peppino, o chi per lui, passi a richiedere il pagamento di quel milioncino di lire previsto nel contratto che nel frattempo, anche solo con gli interessi legali, sarebbe diventato una cifra.
RispondiEliminaPreparate i contanti.
Ciao.
l'importante è che non canti. peppino di capri, voglio dire
RispondiEliminaio lo odio (per come e quello che canta) dagli anni '70. da quando ho l'età della ragione, ochei magari a questa non ci sono ancora arrivato, ma s'è capito, no?
Chi l'avrebbe mai detto... Il compagno Peppino.
RispondiEliminaAd ogni buon conto ho tagliato le gambe al toro (cit.) e ho scritto a Peppino. Non so se mi risponderà e cosa, ma se non mi risponde poco ma sicuro che non era lui.
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