5 febbraio 2021

La tattica del canotto

Eravamo a Caletta di Castiglioncello e si andava sulla spiaggia. Sul tragitto c'era il tipico emporio vendoditutto delle località di mare con fuori esposta tutta una popò di roba colorata. Coloratissima. Per noi agognata più d'un posto in paradiso.

Ma i nostri col cavolo che sganciavano un soldo per venire incontro alle esigenze di noi bambini.

Così un giorno mi venne quest'idea folgorante, c'incamminammo io e Stefano un po' più avanti del gruppo degli adulti e, giunti al negozio dei colorati, ci fermammo davanti a un canotto: "Guardalo fisso - dissi a Stefano - guardalo fisso che così ce lo comprano!"

Andò che loro, gli adulti, arrivarono, ci sorpassarono e dopo una ventina di metri si voltarono verso di noi "Andiamo, voi due, che vi siete imbambolati?"

Insomma non funzionò un granché bene.

È questo che devo ricordare ogni giorno alla mia cagnona Juno quando, all'intorno dei pasti, mi si piazza accanto e mi guarda fisso mentre mangio: la tattica del canotto non funziona.


2 commenti:

  1. anche a me da bambino questa tattica non ha mai funzionato, invece il mio cane riesce sempre ad abbindolarmi.

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Ma dici a me? Ma dici a me? Ma dici a me? Ehi con chi stai parlando? Dici a me? Non ci sono che io qui...

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