11 gennaio 2016
Del diario vissuto di Giovanna (13)
Trascorre il maggio, non è più bello come una volta, quest'anno non fa che piovere.
E così non si è potuto godere una giornata di sole, in mezzo ad un campo o ad una viottola, che sarebbe stato tanto bello farmi abbracciare da te e baciare senza smettere mai.
Neno amore mio, quante volte ti ho chiamato così! E quanto ti chiamerò quando mi stringi forte con le tue braccia e mi baci e mi dici " Gianna come abbiamo fatto a incontrarci per volerci tanto bene, così ogni volta impazzo per te, Gianna anima mia tu mi ai ridato la vita e lo debbo a te".
Io ti ascolto e poi ti dico, è stato proprio Lui a farci incontrare (Lui chi?) il destino che infino a oggi ci a voluto bene.
19 giugno 1954
Una sera un po' malinconica ci si mise a parlare così, di cose, ed entrammo a parlare di questo e mi disse:
"Gianna guardami bene negl'occhi e dimmi la verità come in fino a oggi spero che tu mi abbia detto. Tu non sei stata con nessuno uomo prima di incontrare me?"
Quante volte mi aveva detto questa frase ma dicendogli la verità gli risposi così:
"Neno tu sei stato il primo uomo e sarai anche l'ultimo. Perché l'uomo che amo, che ò amato e che amerò sei solo te, e te sempre sarai."
E così è svanito oggi il più bel sogno d'Amore, il dono che avrei dovuto portare alla notte del nostro matrimonio, svanito oggi 19 giugno.
Neno ti amo e tu mi devi comprendere e credere alle mie parole sempre, perché sono state sempre sincere.
Ora, mentre sto scrivendo questa riga piango, e le mie lacrime si confondono con le mie parole e non posso seguitare ma quando tu rileggerai queste pagine mi comprenderai, e vedrai in me la verità perché ti amo tanto tanto e che non ti potrò mai mentire mai.
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- Quaderno del diario vissuto di Giovanna
- Anema e Core
- Dove si va signorine?
- Qui vedi dove dormo e ti sogno
- Se un giorno mi avverasse
- Mi bacia sulla bocca e baci e baci
- Quando non c'è la partita di calcio manca tutto
- Perché l'amore sarà al centro di tutto
- Qui intrecciammo la lilla
- Montaccino si chiamava il posto dove tu stavi
- E allora forse ci parrà di sognare ancora
- Il nome non te lo scrivo intanto tu lo sai di già
- È stato un giorno di sposa, di moglie e di massaia
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Ci fai attendere un po' tra un capitolo e l'altro. Ci si immerge di più in quell'epoca in cui tutto scorreva più lentamente.
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