Ho amato molto questo proverbio cinese, pur temendo in generale i Cinesi.
L'ho amato perché affetta il mondo in imbecilli e non, e tali semplicistiche suddivisioni, da sempre, esercitano su di me un consistente fascino. Ultimamente ho cominciato a dubitare, però.
Facevo caso ai commenti che lasciamo ai vari post in giro per la blogosfera; spesso l'argomento trattato dal post viene ignorato ed entriamo in scivolata con un'osservazione su un dettaglio del testo, non dico insignificante, ma fine a se stesso sì. Io per primo.
Siccome ho la prova provata che non siamo tutti imbecilli - ho consultato la Captchomanzia - mi chiedo quale sia l'altra chiave di lettura, perché ce ne dev'essere un'altra per forza. O magari anche più di una.
E allora son salito sulla sedia, e poi sul banco e sulla cattedra nella speranza che gli insegnamenti del professor Keating mi tornassero in qualche modo utili.
Quando il dito indica la luna…
• lo sciocco guarda il dito
• l'astuto guarda la luna
• il timido guarda per terra
• il poeta guarda il quando
• il finto timido guarda per terra la luna riflessa in una pozzanghera
• il regista guarda l’indica
• l'estroso guarda la luna fingendo di guardare il dito
• il paroliere guarda la fortuna
• lo scienziato guarda la distanza tra la luna e il dito
• l'ottimista guarda la luna (crescente)
• il pessimista guarda la luna (calante)
• l'artista guarda la faccia nascosta della luna
• il pignolo guarda l'unghia
• lo strabico guarda la luna e il dito.
editing del 24/11 (contributi dai commenti)
Quando il dito indica la luna…
- zvizzerotto cuarda buco ti emmenthal! (Conte di Montenegro)
- lo scrittore guarda quelli che guardano (La Donna Camel)
- il miope se la immagina / la guarderebbe (Speaker Muto / ciku)
- un maniaco sta per aggredirti (Arthur)
- il goloso guarda in frigo (Orsa)
- il sospettoso cerca Saturno (Kisciotte)
- l'astronauta fa le valigie (Mai Maturo)
Non so come commentare..... mi hai fatto salire l'ansia da commento....
RispondiEliminaAl fine di collocarmi in maniera netta e decisa tra quelli della prima riga.
RispondiElimina@conte puoi provare in lingua svizzera... ne avranno una?
RispondiElimina@giovanni 'zzo hai fatto presto...
Quando il dito indica la luna… zvizzerotto cuarda buco ti emmenthal!
RispondiEliminaE lo scrittore guarda quelli che guardano. Splendido post, io le adoro queste cose qui.
RispondiElimina@conte... perfetta!
RispondiElimina@ldc grz grz
Io voto per l'ultima... lo strabico guarda luna e dito :-)
RispondiEliminaIo c'ho sempre visto poco fin da bambino, quindi se qualcuno indicava la luna, io la immaginavo.
RispondiEliminaQuando il dito indica la luna...
RispondiElimina...vuol dire che E.T. vuol tornare a casa.
Io non lo so che guardo. Sarà che nessuno mai mi ha indicato la luna con un dito; appena capiterà, tornerò a vedere a quale tipologia del tuo elenco appartengo. Sai che volevo scriverlo pure io un post sui commenti? Per dire più o meno la stessa cosa, espressa con una maggiore cattiveria, però. :)
RispondiEliminaForse a volte quel dito vorrebbe essere la luna....
RispondiEliminaNon nego che a volte leggendoti ho molta difficoltà nel commentarti,riesco con difficoltà a cogliere le sfumature delle cose (non perche sia miope,che poi è vero :)), è che sono in imbarazzo!
Comunque come avevo detto in un'altra occasione, spesso capita mentre si legge un post, che vengano rievocate, senza che l'autore ne sia conscio, situazioni personali, che poi si esternano commentando, non penso sia un male, come non penso che l'autore del post abbia realmente bisogno di incanalare l'attenzione esclusivamente sui motivi personali che lo hanno spinto a scrivere.Non siamo mica a scuola a svolgere un tema !
io sono una di quelli che commentano accazzo.
RispondiEliminama è colpa vostra. evitate di scrivere parole che colpiscono la mia attenzione e sto apposto.
il/la miope guarderebbe.
@matteo rimaniamo in attesa allora
RispondiElimina@lillina e infatti, viva la luna ma vivaviva il dito. Siamo originali e creativi, è di certo un bene. E soprattutto non prendiamoci troppo sul serio. Almeno non sempre.
@ciku non parlerei di colpa, conosci la gioia malata che dà l'uso attivo/passivo di parole evocative... tipo, chessò, leggo pozzanghera e mi viene in mente la scena di Shakespeare in love in cui Judi Dench/la regina Elisabetta I aspetta che qualcuno dei suoi sudditi getti un mantello nella pozza fangosa che lei deve attraversare e poi alla fine passa e fa: "troppo tardi, troppo tardi".
RispondiEliminaUno dei casi in cui "tardi" è peggio che "mai".
Guardate pure la luna o il dito, e intanto non vi accorgete del maniaco che si sta avvicinando per aggredirvi...
RispondiEliminaMa questo post è bellissimoooo!
RispondiEliminaPerò non so dove ho guardato :)
(forse in frigo per vedere se è rimasto un po' di tiramisù)
A me quando indicano la luna, io comincio a fare domande sulle stelle sparpagliate intorno, perché sono certo che usano la luna per ingannare la mia attenzione e tenermi all'oscuro su faccende ben più grosse, tipo le costellazioni.
RispondiElimina(quando un dito indica la luna, il sospettoso cerca Saturno)
ps: Che figata l'avatar di giovanni! Grazie per averglielo sollecitato...
@arthur uelcòm. vedo del giardinaggio... può tornare utile.
RispondiElimina@obi se lo trovi puoi infilarci il dito
@k aggiornerei il post iniziale con la tua e le altre proposte. grazie
Signor dottor Hombre, tanto di cappello.
RispondiEliminaBellissimo post.
Sto leggendo, per l'ennesima volta, Salinger, e ti dico che questo scritto è proprio uno di quelli che mi fa venir voglia di telefonarti tutte le volte che mi gira :)
Dico la mia:
quando il dito indica la luna, l'astronauta fa le valigie.
@MM esimio presidente MM (mario monti / mai maturo what else?) lei mi rabbrivida se mi cita il Salinger lì.
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