31 luglio 2017

Stoner (4.0 carver)


Ovvero, il tutto con niente.
Segue spoiler, ma nemmeno troppo.
William Stoner nasce povero e contadino, poi studia e diventa professore universitario di lettere. Si sposa. Si raccontano i suoi problemi a lavoro e la sua infelicità familiare. Poi una parentesi d'amore e infine la morte.
Tutto questo è esposto bello chiaro nelle prime due pagine del romanzo. Niente di più semplice come canovaccio. Niente alieni, niente morti ammazzati, niente trucchetti da quattro soldi, niente inestricabili misteri.
La storia pare già finita, eppure John E. Williams (trad. Stefano Tummolini) la sviluppa ugualmente e, con una maestria mai ostentata, raggiunge la purezza dell'essenzialità.
Tra le vette narrative del libro segnalo una descrizione della (propria) morte fuori dall'ordinario.
Ed ecco un consiglio per tutti gli imbrattacarte del pianeta, aggettivatori incalliti e prosaici prosatori:
Mentre il mondo cade a pezzi
Mi allontano dagli eccessi e dalle cattive abitudini
Tornerò all'origine
Torno a te, che sei per me l’essenziale.
Marco Mengoni dixit, e si riferiva alla scrittura, secondo me.

p.s. Citare Mengoni, l'avresti mai detto?

27 luglio 2017

Francesi siete addietro


Addietro come la martinicca, direbbe i' mi' nonno.
Ho lasciato le vostre autostrade - la A8 Mentone / Aix en Provence, nello specifico - 30 anni fa, ma le ritrovo nello stesso identico stato: pietoso. Ma mica l'asfalto.
Possibile che in tutto questo tempo, nei 30 anni che hanno più inciso sul progresso tecnologico del mondo, siate rimasti ad un sistema di riscossione tributi che ricorda gli antichi dazi?
Possibile che se faccio 100 km di autostrada devo trovare 4 o 5 barriere da superare, quando pagando, quando pigliando il ticket, quando pagando senza ticket, quando non si sa bene cosa.
Cos'è, dobbiamo pagare il pedaggio autostradale direttamente ad ogni contea che attraversiamo?
Non siete in grado di fare un borsone unico e di spartirvi il malloppo la sera?
Ve la faccio io la proporzione, se serve.
Ma un ministro dei trasporti francese, o chi per lui, non sarà mai andato in vacanza a Gallipoli? Entri a Ventimiglia (ticket) esci a Taranto (fine autostrada, pedaggio): un casello ti devi sciroppare. Non ci vuole uno scienziato.
E gli abitanti della zona, cosa sono, votati al sacrificio?
Oltretutto quei caselli, agglomerati di cemento e metallaccio, fanno pure un po' schifo a vedersi.
Francesi, sveglia! Siamo nel terzo millennio ma voi siete rimasti in modalità Moyen-Age.

25 luglio 2017

Thanatos? Ma vattene affanculo!

(Morte e Vita - Gustav Klimt - 1915)
A me questa cosa che alla lunga bisogna morire un po' m'infastidisce, son sincero.
Ho un sacco di cose in sospeso, che non me ne fo una ragione.

Ho ancora strade da correre
e bocche da baciare
ho parole da dire
e schiaffi da dare
ho cani da pisciare
e donne da dimagrare
ho negozi da aprire
e robe da comprare
foto da scattare
e semi da piantare
ho caffè da pagare
e regali da scartare
ho libri da divorare
e partite da registrare
ho colline da pedalare
e pile da cambiare
ho mari da tuffare
e figli da scompigliare
ho sassi da tirare
e frasi da ricordare
ho tasti da pigiare
e siepi da potare
e poi c'ho anche
da mettere in ordine il ripostiglio.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...