22 febbraio 2012

Quaresima laica

Farò questa cosa, anche se è un po’ da malati di mente. O magari proprio per quello.
Sgombriamo il campo dalle implicazioni religiose precisando che nulla c’entra il periodo legato al culto cristiano che precede la Pasqua, anche se la sfida prende spunto da una battuta di mia nipote che, un paio d’anni fa di fronte a un dolce offertole nel periodo quaresimale, disse “No, grazie, in quaresima non mangio dolci”.
Mi piacque la cosa per due motivi: primo perché sembrandomi inappropriata per il personaggio che ritengo un tipo piuttosto libero nel pensiero e gaudente nel cibo stimolava la mia curiosità riguardo alle motivazioni, secondo perché mi sembrava, sì di difficile attuazione, ma soprattutto senza senso e il senza senso mi attrae irrimediabilmente.
Così negli ultimi due anni, in quaresima (tempo scelto per comodità, perché abbastanza lungo e lontano da vacanze, feste e compleanni per quanto concerne la mia cerchia), ho raddoppiato cercando di rinunciare ai dolci e pure all’alcol. Perché? Essenzialmente per una sfida con me stesso, per capire se sarei in grado, nel caso se ne dovesse presentare una reale necessità, di rinunciare a qualcosa che mi piace parecchio. Le rinunce all’alcol e ai dolci, seppur di scarso impatto mondiale, hanno di fatto una discreta rilevanza sulla persona perché in 40 gg ci sono centinaia  di momenti nei quali veniamo o potremmo venire in contatto con essi. E non è facile.
Avrei potuto anche scegliere di rinunciare ai film con Ryan Gosling, alle partite della viola (quanto sarei stato meglio!), alla Cucinotta o al tennis, d’accordo, ma qualcosa alla fine andava scelto e io ho puntato sull’alimentazione. Anche per un comodo secondo fine  legato al peso, difficile infatti che finisca per ingrassare a meno che non mi butti sulla pasta a pranzo e a cena.
Epperò c’è un’eccezione fondamentale che riguarda l’educazione, vale a dire che non ci si deve incaponire nella rinuncia quando questa diventa uno sgarbo nei confronti di un ospite, classico caso quando inviti amici a cena e questi portano un dolce: non ti puoi esimere dal gustarne una fetta, per educazione.
C'è una postilla che riguarda i giorni aggiuntivi da scontare a fine quaresima: ogni sgarro vale ulteriori tre giorni di astensione da alcol e dolci in fondo al periodo.
L’episodio più duro del primo anno riguardò una cena in pizzeria dove coraggiosamente ordinai da bere solo acqua. Da quel momento ho deliberato che non bere birra con la pizza è maleducazione.
L’anno scorso, invece, ho avuto in casa per un mese un vasetto di confetti di pinoli acquistati da Romanengo, a Genova, ed è stato un vero supplizio offrirli e non assaggiarli mai fino a Pasqua.

33 commenti:

  1. Risposte
    1. Vi raccoglierò tutti e due tra pochi giorni, con il cucchiaio. Anzi no, con il cucchiaione dei dolci al cucchiaio, tipo zuppa inglese, tiramisù o affogato al caffé. Nel caso ho pure il cucchiaino per Tu Sai Cosa.
      Non potete farcela. È la vostra forza di volontà contro quella dei vostri stomaci. Avete già perso.

      Elimina
    2. ti ringrazio, davvero, queste tue righe mi (ci?) daranno ulteriore forza.
      Certo che venire qui a parlar di Tu Sai Cosa...

      Ti sento vicino fratello ;) (cit. orsesca)

      Elimina
  2. rinunciare a qualcosa fortifica lo spirito e fa risparmiare: io un anno (non in quaresima) decisi di smettere di bere caffè anche se la cosa mi piaceva molto.... e ci riuscii anche se in pochi mesi ho messo su 10 kg. allora ho ricominciato a berlo, ma lo bevo solo buono e per esempio quella ciofeca che esce dai distributori automatici non la tocco nemmeno se mi obbligano!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. questa cosa di ingrassare smettendo di bere caffè non mi è chiara... l'avevi sostituito con il frappè al cioccolato?

      Elimina
    2. no, ho continuato a mangiare come un buzzurro (come sempre) solo non bevevo più caffè. ora bevo molti caffè, ma mangio di meno D

      Elimina
  3. Ieri sera un amico mi diceva che non legge romanzi di trama perché gli piacciono molto, stamattina tu e la quaresima. Son cose che fanno pensare. Io quando mi metto a dieta conto le calorie e mangio le cose che mi piacciono di più: sono epicurea anche nella rinuncia.

    RispondiElimina
  4. C'è chi dice che le rinunce fortificano sempre un po'.
    Ho come idea che questo giro ci proverò

    RispondiElimina
  5. questa cosa mi dà da pensare.
    soprattutto per via del müller thurgau da urlo stappato ieri sera al quale dovrei immantinente rinunciare...

    è che mi sa che sono un po' troppo epicurea anch'io, come ldc.

    (al fatto che dovrei rinunciare anche alla birra per 40 giorni preferisco non pensare, altrimenti desisto subito...)

    grazie, hombre.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. tranquilla, mica cerco adepti.
      diciamo che scriverlo qui mi aiuterà a essere più rigido. Ho intenzione di venire ad editare il post per ogni trasgressione.

      Elimina
    2. non cercherai adepti, ma hai dato un ottimo spunto di riflessione, secondo me. che apre a molto altro non strettamente legato alla quaresima, per giunta.

      ecco il perché del mio grazie.

      (poi ripensando al müller thurgau davvero non so se ce la potrei fare... ;) )

      Elimina
    3. occhei, dopo il calice di bianco che mi hanno offerto i vecchietti del tavolo accanto a pranzo, direi che il problema del müller thurgau è ampiamente superato. :D

      Elimina
  6. Oggi pensavo giusto di friggere un po' di frittelle, pensa tu.

    RispondiElimina
  7. Troppo facile scegliere questo periodo, non solo non hai ricorrenze in famiglia, hai anche una "copertura" per il mondo esterno, chissà perchè religiosi o meno quasi tutti aspettano la quaresima per attuare i loro buoni propositi.Ahahahhah sei un paraculo!
    A parte l'ironia ti invidio, rinunciare ai dolci per me è puro sacrificio! E mi piace la tua filosofia del non essere fiscali nei divieti.
    Leggendoti mi sono venute in mente le rinunce che molti fanno in questo periodo, ne ho sentite di tutti i colori, solo una mai.. al sesso... Ora mi chiedo perchè?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. nel mio caso è solo perché non posso iniziare a usare i numeri negativi.
      Per me la parte più dura è quella dell'alcol, inteso come birra e vino.
      Ma se capita d'andare al Braumeister me la bevo e risconto in coda.

      Elimina
    2. ecco, volevo mettere un commento serio per lillina e già rido per i numeri negativi. :D

      il sesso è fisiologico. che poi la nostra società gli abbia cucito addosso i vestitini del peccato, qualcosa di sporco, perverso, rinuncia a Santana e palle varie è un'altra storia.

      (a me lasciatemi pur stare, però. che i miei numeri negativi stanno per tendere all'infinito. e non è bello. nou nou nou.)

      Elimina
    3. hhahaha i numeri negativi sono una brutta bestia dopo gli "anta" prima o poi tutti dobbiamo farci i conti. Confidiamo nella loro relatività.
      @ Singl. figurati se io lo considero negativo o peccaminoso, il punto era che nessuno ci rinuncia per mettersi alla prova (almeno volontariamente)

      Elimina
    4. appunto. intendevo dire che chi lo vive in maniera sana non ci rinuncia perché sa che è fisiologico. e quindi non si pone il problema.

      e il resto del mondo manco ne parla per paura di essere incenerito ahahahah (che poi per certa gente mettere insieme nella stessa frase sesso e quaresima è impensabile persino se nel mezzo c'è un rinuncio .)

      Elimina
  8. Facciamo così. Rinuncio alle partite della viola. Così soffro meno.
    Esticazzi.

    RispondiElimina
  9. Ho rinunciato alle partite della Viola dal 2006 e nemmeno un giorno di pentimento.
    In realtà non ho rinunciato: ho smesso di interessarmi al calcio e basta.

    Cmq in tutti i tuoi propositi non ci vedo niente di nobile o di invidiabile: se una cosa ti fa stare male smetti di farla, se ti fa stare bene continua, che problema c'è? Chi ha stabilito che se rinunci alla birra sei una persona migliore di chi la beve?
    Questa cosa delle rinunce io non la vedo così ammirabile, anzi, sembra una prova di forza contro te stesso e secondo me il tennis ti fornirebbe tante altre occasioni di "fortificazione personale".
    La vita è bella e va goduta, ovviamente se non si hanno particolari problemi di salute o se non abbiamo dei comportamenti che ledono la libertà di qualcun altro.

    Nel caso che avessi la necessità di rinunciare a qualcosa che ti piace, ma che in qualche modo ti nuoce, smetterai di farla, ma che cos'è questa tortura preventiva? mah! :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Chi ha stabilito che se rinunci alla birra sei una persona migliore di chi la beve?
      Non certo io, e nemmeno l'ho detto.
      E non voglio essere certo ammirato per una cosa da "malati di mente".
      Seriamente? E' cazzeggio.
      E adesso mi mangio una mela.

      Elimina
    2. E' che tanti lo credono.
      Secondo me vuoi far apparire come cazzeggio una cosa seria, vabbè: sto al gioco...mi mangio una bella lasagna, bevendo una birretta e guardandomi un film con Ryanuccio tuo ;)

      Elimina
  10. Ho provato a rinunciare ad alcol e dolci una volta, son durato circa 12 ore.
    Ah, precisazione, in quelle 12 ore dormivo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. secondo me ti sei pure fatto un mojito da sonnambulo. 12 ore mi paion troppe.

      Elimina
    2. Macché, io dormo mediamente 10 ore a notte, e nelle notti di piena anche 13 - 14.

      Elimina
  11. Questo periodo è fisicamente troppo stressante. Fioretto di qua; fioretto di là. Col fioretto ho già dato abbastanza. Dopo aver battuto Aldo Montano ai campionati italiani mi sono ritirato a miglior vita!

    RispondiElimina
  12. Ti stimo, è una grande scelta.
    E tenersi in casa dei dolci di Romanengo senza mangiarne è uno di quei supplizi che, ehm...complimenti!

    RispondiElimina
  13. stasera pizza fuori... era fissata da tempo... con l'acqua non ce l'ho fatta, però ho i testimoni, ho preso una coca. le prime 24 sono andate.

    RispondiElimina
  14. "Non bere birra con la pizza è maleducazione" muahahahah!!!

    Ti sento vicino fratello ;)

    RispondiElimina
  15. Anch´io non sono cattolica. Anch´io, in quaresima, mangio in modo diverso. Il casino é che lí da voi é fine inverno-quasi primavera, quaggiú al sud del mondo é fine estate-quasi autunno. Voi vi siete strafogati di pandoro, tortellini e cotechini, ma io da cosa mi depuro? Dalle angurie e dalle insalate di riso?
    Siccome sto facendo esercizi di (acc!)cortezza, le mie idee te le metto qui. Anche se sono state scritte da una che non conosco (piú).
    http://www.ilpastonudo.it/viaggiare-leggeri/come-si-cambia/

    RispondiElimina
  16. Essere atei è meglio... io sono ateo ;)

    Grazie mille per il commento, CIAO!!!

    RispondiElimina

Ma dici a me? Ma dici a me? Ma dici a me? Ehi con chi stai parlando? Dici a me? Non ci sono che io qui...

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...