3 ottobre 2011

La regola dell'armuà

Ho una regola che recepisce l'ultima direttiva UE sul cambio di stagione: quando metto via gli indumenti li sottopongo a un rapido esame e quelli che nei sei mesi non ho indossato nemmeno una volta li butto.
Adottatela pure o imponetela ai vostri partner se si sono accaparrati la parte più ampia dell'armadio.
È fatto divieto riporre, per esempio, una maglietta che in tutta la primavera/estate non ho mai degnato d'uno sguardo. Evidentemente non mi piace, oppure ne ho troppe o quello che vogliamo, fatto sta che impegnarsi per archiviarla e poi tirarla di nuovo fuori la primavera prossima... non vale la pena.
In questi giorni, con il cambio dell'armadio alle porte, può capitare che mi vediate in giro vestito un po' strano: non sono impazzito, sto solo cercando di salvare dallo smaltimento coatto alcuni capi che non ho avuto la voglia di mettere, ma che mi dispiace buttare.

13 commenti:

  1. Io ho risolto il problema del cambio accaparrandomi l'intero armadio e spedendo la moglie a cambiarsi nel guardaroba al piano di sotto, nonostante ciò, i capi dimenticati esistono ancora...
    Eccheccazzo ma anche loro potrebbero fare un fischio quando mi affaccio il bello è che poi mi sento pure in colpa!
    Grande Obri! continua così

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  2. Hai tutta la mia stima e solidarietà.

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  3. Io cambio proprio l'armuà.
    Lo porto in cantina, pieno, e porto su l'altro.
    Vuoi mettere la comodità?

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  4. si potrebbe anche disquisire di coccodrillico spreco consumistico mascherato da lacrimoso essenzialismo zen retroattivo
    ma occorrerebbero altre parole

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  5. @K: Pensa le coincidenze. "Coccodrillico spreco consumistico mascherato da lacrimoso essenzialismo zen retroattivo" doveva essere il titolo della mia tesi. Dopo l'ho sostituito con uno più d'effetto: "Lo zen e l'arte di far lacrimare il coccodrillo"

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  6. @MM: hahahaha (coccodrillo che tra l'altro ha rigurgiti di vestitismo radical kitch)
    mmm... sto valutando l'ipotesi di scrivere tanti commentini spezzatino, ognuno dei quali singolarmente non sarebbe imputabile di abbacchio.

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  7. @MM ma non hai pensato di andare tu a dormire in cantina, risparmieresti anche lo spostamento degli armadi.
    @K ti prego di non limitare la tua verbosità a causa delle tre righe di emailica conoscenza. inondaci pure di lacrime, di coccodrilli e di sprechi.
    non è che questo ZEN retroattivo è onomatopeico, vero?

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  8. il livello successivo consiste nel raggiungere la consapevolezza di avere alcuni vestiti che anche se ci piacciono ci stanno di merda. Auguri.

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  9. ciao wiwi ben arrivata, mi presento:
    io sono hombre, sono un blogger ossessivo compulsivo e sono 6 minuti che non pubblico un post.
    (seguono applausi)

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  10. A me sta male quasi tutto, quel poco è logoro da tante sono le volte che l'ho indossato, al resto manca solo il cellophane. Che faccio, svuoto completamente l'armadio?!

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  11. @Hombre: porca paletta, non ricordo mica il contenuto della mail, se mai ci fu.
    Comunque ormai mi sto perdendo in certe domande "non è che questo ZEN retroattivo è onomatopeico, vero?" Non saprei che risposta tergiversare.

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  12. @K. quando c'è qualcosa di retro-attivo e fa "ZEN", mi capita di preoccuparmi... quanto alla mail mi riferivo al mio post mai dir email... tranquillo.

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  13. Io non faccio spostamenti. Metto gli stessi straccetti estate e inverno.

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Ma dici a me? Ma dici a me? Ma dici a me? Ehi con chi stai parlando? Dici a me? Non ci sono che io qui...

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