Ogni 3 x 2 perdo le password, ma non è colpa mia, dai.
- La password è scaduta
Di nuovo?
- Immettere la nuova password
Allora cerchi di ricordare cosa dispone la policy aziendale: evitare la data di nascita tua e dei figli, evitare i nomi tuo e dei figli, lasciar perdere tutti i dati della moglie, evitare i nomi degli animali domestici e tutti i nomi di persone che possano essere ricondotti a te, resta libero solo il nome dell’amante (se quello lo riconducono a me allora ho un problema più rognoso che non la password).
Provi: marisa
- La password deve essere lunga almeno 8 caratteri
Uhm: marisa69
- La password deve contenere almeno una lettera maiuscola
Uffa: Marisa69
- La password deve contenere almeno un carattere speciale
Riuffa: Marisa6&
- La password deve essere diversa dalle ultime 5 usate
Eccheccazzo però: Marisa&6
La scrivi giusta stavolta, ma ormai hai i nervi a fior di pelle e va a finire che la sbagli nel secondo campo, quello di conferma.
A quel punto inizi a pestare i tasti a casaccio tipo così:
Askljka ladlkaj lkasjjad aòlsdjasjd alskjhs
Una, due, tre volte e il sistema ti blocca l’accesso. Regolare.
Sbollita la rabbia c'è da farsi inviare una nuova password rispondendo alla domanda segreta. Nonostante il sistema ti consigliasse di scrivere il cognome da nubile di tua nonna (erano comunque due, alla bisogna quale avresti digitato?), tu ti sei ostinato per inserire il tuo scrittore preferito, quasi a omaggiarlo, nella segreta convinzione che, se magari un giorno un giovane hacker californiano avesse stilato una classifica con tutti i nomi degli scrittori preferiti immessi nella domanda segreta, il tuo non ne sarebbe rimasto penalizzato.
E qui spunta un altro problema dal monte, quando l’ho compilata 'sta benedetta domanda segreta? Sarò stato nel periodo Giovane Holden, e quindi Salinger, o nel periodo carveriano? Sarò stato nel periodo dell’orrore, e quindi Stephen King, o della ribellione bukowskiana? Magari stavo nella fase alternativo-snob con alle mani Pamuk o mi ero inguaiato coi versi del buon Rabindranath Tagore?
Ma poi, mi chiedo, tutta ‘sta manfrina, per cosa?
Ma chi vuoi che mi venga al piccì a fare il lavoro mio? Magari.
Allora prendo la nuova password, la ricopio su un post-it e l’attacco allo schermo.
E' l'unico posto dove l'hacker californiano non riesce a vederla.
RispondiEliminaehm, dico soltanto che mi specchio nel tuo post
RispondiEliminae mi accingevo a motivarlo con parsimonia
ma arrivato alla 34esima riga mi sono reso conto che la mia pelle non ha una password per fermare i colpi di un winchester
quindi per il quieto vivere ne farò un post
A mali estremi...
RispondiEliminaDì la verità hai scritto il post solo per vantarti delle tue letture.
RispondiEliminaCoincidenza o no, le prime tre fasi le ho passate tutte.
C'è una password anche per pubblicare questo commento.
che vuoi vantarsi... se uno non ha letto almeno carver salinger king bukowski è meglio che provveda no? Filare in biblioteca!
RispondiEliminaCmq Pamuk non ce l'ho fatta: con lui ho millantato.
Tutto il resto è vera verità.
Ciao Marisa.
Il tuo problema, sulla mia persona, diventa patologico e allora ho scelto una password e una soltanto per tutto, ma proprio tutto. Per la serie: Il giorno che qualcuno la scoprirà mi porterà via pure le mutande.
RispondiElimina[Carino qui, salvato nei segnalibri!]
ma marisa è il nome di mia zia!
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