29 settembre 2011

Lo Scolapasta Assassino

Stavamo al campeggio e io ero addetto all’asciugatura delle stoviglie. Nella dotazione della nostra casa mobile c’era uno scolapasta bianco.
Per non inzuppare troppo il canovaccio, mi sono avvalso della tecnica di pre-asciugatura brevettata e nota come scuoti-l’acqua-dalle-finestrelle-di-quei-buchetti-del-cazzo ® .
Così me lo sono battuto sulla mano sinistra infliggendomi un dolore imprevisto e lancinante. Lo scolapasta infatti aveva tre piedini, a me ignoti, e me ne sono piantato uno sul palmo della mano.
Il dolore è passato, dopo un po’, non è che ho rischiato un’amputazione, insomma.
Solo, da allora – e qui lo giurerei sulla testa dei miei figli se fossi Tu Sai Chi – ogni volta che lo prendevo in mano una scossa di brividi mi squassava dalla cervice ai talloni.
Bon, le ferie son finite e hai risolto, diranno i miei 25 adorati lettori. Manco per idea, invece!
Adesso ogni scolapasta del mondo che tocco mi provoca la stessa irritante sensazione. Brividi, brividi spessi un dito.
Quel che è peggio è che l’escalation pare senza fine. Mi basta pronunciare la parola e il brivido parte automatico, mi agguanta prima la testa e poi mi percorre in verticale, attraversandomi.
Ma dirò di più, e angosciosamente lo scopro adesso, è sufficiente scriverlo o anche solo pensarlo.
Sto valutando se tirarci fuori un horror.

9 commenti:

  1. Una volta stavo astutamente strizzando mezzo limone con un coltello a punta acuminata, che ha sfondato il frutto e mi ha infilzato il palmo della mano. Non ne sono rimasto invalido, ma da quel giorno ho paura delle posate.

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  2. Facciamo così, chiamamolo "tu sai cosa"

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  3. Hai 25 lettori?

    Hai fatto bene a brevettare la tecnica di pre-asciugatura, te l'avrei rubata.

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  4. Guarda il lato positivo: timpano e martelletto sono intatti.
    Quello che senti non è l'eco.
    Sono io che ripeto la domanda di Josef K.
    (solo tre righe: faccio progressi!)

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  5. I 25 lettori? Mah, era una citatio.
    Magari sono 2,5 è che non sono bravo colle virgole.

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  6. venticinquesima.

    Bell'idea, suona molto bene infatti: "La casa dagli scolapasta che ridono".

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  7. @SCIUSCIA: non per niente si dice "subdolo come uno scolapasta!"

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  8. credo fermamente nell'evaporazione,non asciugo i piatti ma neanche...
    adesso posso dire che lo faccio per legittima difesa.

    eternamente grata,
    La Cincia

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Ma dici a me? Ma dici a me? Ma dici a me? Ehi con chi stai parlando? Dici a me? Non ci sono che io qui...

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