19 ottobre 2011

Per Elisa

Ovvero Il padrino parte seconda.
Una volta, quando ancora la Chiesa non mi aveva scomunicato per la mia improvvida adesione alle aperture della legge Fortuna, ero molto richiesto sul fronte battesimale. Così sono stato richiamato la prima volta da mia sorella, per mia nipote, ed è stato quando sono arrivato alla cerimonia in anticipo su tutti perché ero nella fase Il Padrino parte prima.
Le mie figliocce salirono a due, quando il buon Giacomo (sì quello che mi chiama Ciccio) mi precettò per il ruolo di padrino, anzi semipadrino perché c'era pure la Betta, per la sua primogenita, l'Elisa appunto. Era il 1996 e la pupa aveva finalmente visto la luce dopo una gravidanza da non prendere sotto tacco.
Approfitto quindi per fare un uso privato del blog pubblico e postare i miei più cari auguri alla mia figlioccia Elisa (vedi foto).
Di una cosa, Elisa, mi scuso... di averti costretto in quel di Tarquinia a sciropparti 15 puntate di Dragonball con quella cazzo di sfera di energia che veniva dal cielo e giù e giù senza arrivare mai, quando invece tu avevi espresso chiaramente la tua volontà: "Epperò io volevo colorare!".
Spero che poi ti sia potuta sfogare colorando uno, dieci e mille fogli così come hai colorato vivacemente le vite di Giacomo e Lucia.
E scusami anche per Pietro, lo so quanto possano essere fastidiosi i fratelli minori, probabilmente se non andavo a tirarlo via io stava ancora impalato là, nel corso di Massa Marittima. Capita a tutti di sbagliare, non farmene una colpa.
Certo, con i genitori che ti ritrovi, il mio ruolo è svilito assai, per dirla tutta mi sento mobbizzato come padrino. Mai una volta che ci sia stato un bisogno chessò di portarti a pallavolo o di venirti a pigliare davanti a una discoteca. Ti giuro che l'avrei fatto volentieri, scommetto che hai un sacco di amiche con le mamme bone.
Vabbè, seddarcaso fischia e io arriverò al galoppo, manco fossi il cavallo di Zorro.
The last but not the least I want to say goodbye in English so I'm sure your father will not undestand these words although exists Google Translate. I embrace you and send you a big kiss. Your godfather.

Ti lascio con un testo dei Vicini di casa, trattasi non di Cinesi di via di Peretola e nemmeno dei miei dal cantiere sempiterno, sono un gruppo musicale degli anni '70 che si eran presi la briga di descrivere quest'età (15 anni) che non ritorna. A dirlo a te, a me non sono tornati indietro nemmeno i sedici, i trentotto o i quarantaquattro. Tienilo a mente.

Ti ricordi più i nostri quindic'anni
sulla strada della scuola
ci s'incontrava
e parlando del più e del meno
dei nostri affanni con la radio sull'orecchio
si sentiva:
"I'm so young and you're so old
this my darling I've been told"
e quando uscivamo dal liceo
prendevamo insieme il primo tram al volo
e scandalizzando un prete mi baciavi
e guardandomi negl'occhi sussurravi:
"oh Carol I am but a fool
darling I love you though you treat me cruel"
quindic'anni quindic'anni quindic'anni
poesia di un'età che non ritorna
sulla bicicletta in due senza mani
matti come due cavalli io e te..
ogni sabato io ti aspettavo in casa
ma la geografia era una scusa
tu sapevi che correvi certi rischi
quando al buio sentivamo il giradischi:
"forever love me forever
forever say you'll be mine"
quindic'anni quindic'anni quindic'anni
poesia di un'età che non ritorna
una sigaretta un prato e le canzoni
i padroni del domani io e..
..anni quindic'anni quindic'anni
poesia di un'età che non ritorna
sulla bicicletta in due senza mani
matti come due cavalli io e te...


E se li volete riascoltare 'sti 15 anni...

6 commenti:

  1. Io fui gettonato con mia somma rottura per la comunione di mio fratello poi pure le comunione o cresima o tutte e due non ricordo che non sono ferrato di faccende chiesiste, per entrambe le cugine, poi mi sbattezzai.
    Nel certificato di battesimo mi precisavano, per rattristirmi, che la scomunica latae sententiae mi avrebbe interdetto dalla possibilità di fare da testimone o padrino ecc, a battesimi, comunioni, cresime, matrimoni...
    Immaginati Fantozzi che vede partire la Pina con contrita costernazione, e appena il treno lascia la stazione... YEIIYAHOOOWWWW!!!
    "Scusi, ufficio noleggio testimoni e padrini?"
    "Mi spiace, ha sbagliato numero, questo è l'antro dei Bambini di Satana, girone dei Logorroici"

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  2. Ciao Elisa. C'hai un tenerone di padrino, parte seconda!

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  3. Auguri Elisa!
    Che tenerezza quella canzone...
    Adesso vado a piangere da qualche parte.

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  4. Grazie per gli auguri!!
    Mi ha fatto molto piacere sapere(anche se lo sapevo già) di avere un padrino che per me c'è sempre e comunque!...Dragonball all'inizio non lo sopportavo e adesso mi è talmente rimasto impresso che quando lo ridanno alla TV non posso fare a meno di vederlo!!!:)Ad ogni modo negli anni ho recuperato la mia vena artistica facendo tanti di quei disegni che volevo fare la pittrice!!
    Sono contenta di avere un padrino speciale come te!!:)
    Un bacione...la tua elisina!!
    Ps:bella la canzone!

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  5. Eppero l'era meglio se invece di disegnare imparavo a scrivere. C'è voluto un giorno e 2 correttori di bozze prima di postare il commento e anche così non è venuto un granché.
    I' babbo dell'elisina

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  6. il commento è perfetto, proprio come l'elisina.
    fornax, alla fine ti sei dovuto bloggerizzare, vedrai è utile ci sono un sacco di posti dove, non solo puoi andare a ficcare il naso, ma puoi pure lasciare la tua impressione.
    Non in inglese, ché quelli fanno impressione sennò.

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Ma dici a me? Ma dici a me? Ma dici a me? Ehi con chi stai parlando? Dici a me? Non ci sono che io qui...

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