11 gennaio 2014

La mia sposa arrivò su una Jetta (*)

Non sono superstizioso, no davvero.
Passo sotto alle scale come se piovesse, rompo gli specchi a mazzate, non inchiodo l'auto né mi faccio sorpassare quando mi attraversa un gatto nero, inoltre parto e arrivo di venere e marte come pure do principio all'arte se capita.
E fin qui vaffanculo direte voi.
Però però c'ho un satanello dentro, un cugino di Beetlejuice o, chessò, una spina nell'anima che su un paio di circostanze piglia il nastro della mia mente di libero pensatore del ventunesimo secolo e lo riavvolge con il REW fino ai secoli bui del medioevo.
La prima è il pane, il suo verso a riposo, ma qui me la canto e me la suono perché a casa mia, lo compro, lo maneggio e lo mangio soltanto io e quindi è facile tenerlo sempre appoggiato sulla base.
La seconda è il cappello sul letto. Il cappello sul letto non ce la fo proprio. E qui devo lottare perché da me non se la filano questa cosa e capita che allestiscano una vera e propria modisteria sui nostri giacigli e io son lì che passo e ripulisco e metto in guardia e minaccio e santinquisisco ma nulla, continuano a levarsi la berrettaglia e a scaraventarla sul letto.
Non riesco neppure a mettere un'immagine che rappresenti l'incosciente combinazione, tantomeno a digitare la stringa su san Gugol motore martire e quindi posterò un gatto, ché quello va sempre bene.

(*) La Jetta ('84) sta alla Volkswagen come la Duna sta alla Fiat.

23 commenti:

  1. Anche io, anche io! Il pane rovesciato è uno spettacolo al quale non so resistere senza intervenire. Guardarlo mentre sgambetta girato sul suo carapace.

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  2. metto il pane diritto solo per una questione pratica, ma ricordo i gesti e le parole di mia nonna.... mi hai smosso qualcosa, grazie, lo so che non sono chiara c'è tutto un mondo dietro quel pane messo a tavola nel verso giusto , ma che poi ripongo in dispensa alla rinfusa...
    Comunque io non ho capito il titolo..sposa jetta duna fiat boh!

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    1. Tu PENSI che sia solo per una questione pratica. E, quanto al titolo, se la tua sposa arriva su una jetta è inequivocabile segno che non sei superstizioso.

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    2. PENSO lo so e ti odio perchè un pochetto mi hai messo in crisi. Sul titolo ho ancora più dubbi dopo la tua spiegazione, ma non importa la prendo così.

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  3. E la gruccia appendiabiti sul letto, no? Gruccia e cappello, e via.
    Però la cosa della Jetta-Duna non l'avevo capita neppure io, eh.

    -Gabriele

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    1. Questa della gruccia mi era ignota, spero non lasci tracce nel mio inconscio.

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  4. Aggiungerei il sale che si rovescia sul tavolo.
    Confesso: i tre pizzichi buttati dietro le spalle li faccio sempre, con circospezione però, ché nessuno se ne accorga!

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  5. ...ma tipo nel senso che laggì da qualche parte sopravvive un'INTERA FAMIGLIA di portatori di cappelli???

    cazzo, sciapò...

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    1. Abbiamo sicuramente più cappelli che letti, e quando stanno sulle 23 suppergiù si va a letto.

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  6. io metto il cappello sul pane.... così non vedo se è appoggiato dal verso corretto!

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  7. Ognuno c'ha le sue fisime e anch'io non sono esente ma che la Jetta stia alla Wolks come la Duna alla Fiat non te la passo: Il posacenere della Jetta era già più aerodinamico dell'intera Duna...

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    1. Nel rapporto c'è anche il divario fiat wolks da considerare, sennò che proporzione è?

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  8. Io quella del pane non la sapevo (ma chi entra nella tua camera e mette il *suo* cappello sul *tuo* letto, scusa?).
    Una volta ho letto un saggio sulle motivazioni delle superstizioni. Ricordo quella del sale (si doveva appoggiare sulla tavola e non passare di mano in mano onde evitare che cadesse, perche' valeva come l'oro) e quella del gatto nero (voglio vedervi, seduti a cassetta di notte con i cavalli imbizzarriti perche' non avete visto il gatto -essendo nero- attraversarvi la strada e mandarvi voi cavalli e carrozza a testa in giu').
    Io faccio un po' fatica a passare sotto le scale, ma solo perche' penso mi cada qualcosa in testa. E per noi, da piccoli, c'era "tua prinz senza ritorno". In compenso il fidanzato di mia sorella grande aveva una jetta (pron, ietta). Ma nessuno era al corrente del fatto che portasse sfiga.

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    1. Certo la prinz, c'era anche da noi con la sua fama, ma la jetta ce l'ha addirittura dichiarato nel nome.
      Quanto ai cappelli portano sfiga su ogni letto e anche se non è il mio può capitare che tenga a qualcuno di questa casa.

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  9. E tutti a toccarsi le balle.
    @ Claudia: il cappello sul letto lo mettono quelli che vanno a trovare i morti in casa, prima del funerale quindi se il cappello è altrui è pure peggio.

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    1. Quante cose imparo (non avevo pensato al nome della jettatrice)! Adesso che mi viene in mente, il giorno dopo aver conosciuto il mio futuro marito (me l'aveva "messo in casa" un nostro amico in comune: si sposava e noi amici "residenti" abbiamo ospitato gli invitati stranieri) ho rotto non uno, ma una decina di piccoli specchi di quelli da attaccare alle piastrelle.
      Comincio a credere che le superstizioni abbiano un loro perche'. ;-)

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    2. Del resto si sa che tuo marito è una persona specchiata.

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  10. Non ci posso credere!!!! La mi' moglie mi rompe le palle tutte le volte che lascio inavvertitamente un qualsiasi copricapo sul letto (anche le cuffie da piscina) e pensavo che fosse la sola, invece anche un essere razionale come te mi casca sul cappello ?!?!? Comunque. sempre la mi' moglie, dice che portano male anche le grucce sul letto, vedi quello che puoi fare.

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    1. È stato detto sì, da Gabriele nei commenti... mi pare una roba nordica, ma se lo sa tu' moglie avrà avuto una soffiata.
      Report del giorno: 1 cappello tirato via dal letto (perché dolcemetà si sa nun legge il blog)
      p.s. Ho un post in bozza da tempo, quello con il quale probabilmente chiuderò il blog, s'intitola "Quando non ti legge più manco Giacomo (il forna, n.d.h.) è l'ora di smettere!"
      Il fatto che tu ti sia riaffacciato, per lasciare il tuo cappello qui... allunga la vita alla Linea.

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  11. io non sono superstizioso. anzi, mi spingerei a dichiarare di non conoscere nessuno meno superstizioso di me
    evito, però, tutte le cose che possono infastidire quelli che lo sono
    una sola cosa non riuscivo a negarmi:
    anni fa la mia azienda organizzava un grandioso meeting per la rete di vendita, io lavoravo all'organizzazione come grafico dell'ufficio pubblicità; la parte "congressuale" era organizzata da un'agenzia esterna, il capo di questa agenzia era superstizioso
    io a metà meeting andavo da lui e mi lasciavo scappare un "però sta andando tutto bene...", lui smadonnava e si dava delle grattate furibonde... era uno spasso
    un'altra cosa che faccio sempre quando qualche collega parte per lavoro è dire: mi raccomando, eh, prendi un aereo di quelli che non cascano!
    mi becco un sacco di vaffa, però mi diverto assai
    a proposito: quand'è che posso venire a prendere un caffè a casa tua (prima che finisca l'inverno, ci ho sempre dietro il mio cappello di lana

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    1. Vieni un sabato mattina presto, ci prendiamo il caffè, ci facciamo una corsetta e poi un altro caffè magari.
      (dico sul serio)
      Ah, temo però che la zona notte ti sarà inibita, ho due feroci micine disposte a tutto per difenderla da incoscienti portatori sani di copricapi.

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Ma dici a me? Ma dici a me? Ma dici a me? Ehi con chi stai parlando? Dici a me? Non ci sono che io qui...

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