12 febbraio 2013

Eh meu amigo Charlie Brown


Per lo Show and Tell di oggi vi parlerò di Mr Sacco. Chi ama i Peanuts è probabile che si ricordi di questa straordinaria striscia, per gli altri un breve accenno.
Charlie Brown, notoriamente ossessionato dal baseball, si sveglia un mattino vedendo sorgere al posto del sole una palla da baseball e, poco dopo, si accorge che pure sulla sua capoccia sono spuntate le tipiche cuciture della palla. Dovendo partire per il campeggio, il nostro, altra soluzione non trova che quella di coprirsi la testa con un sacchetto al quale ha praticato due fori per gli occhi.
Al campeggio, un po' per caso un po' per il fatto che la sua timidezza è vinta dal sacchetto protettore, Charlie Brown Mr Sacco diventa in breve tempo il capo riconosciuto dei ragazzi. E l'eterno perdente vive in quella manciata di vignette un'avventura in una veste a lui sconosciuta, da leader, da vincente, finendo per risolvere facilmente svariate e intricate situazioni.
Questo per dire che quest'anno France ha partecipato alla festa in maschera al circolo tennis dove fa lezione e si è incaponito per vestirsi da Mr Sacco (le buone letture non gli mancano). Sulle prime abbiamo cercato di dissuaderlo con la psicologia fine da a) partecipare ad una noiosissima festa di carnevale e b) mascherarsi da personaggio di straculto per pochi ma sconosciuto alla massa.
Niente l'ha smosso dal suo progetto iniziale e così dolcemetà ha dovuto abbozzare e confezionare la mise mistersacchiana.
Pantoloni neri, seppure lunghi che è pur sempre inverno, e maglietta gialla ornata con la tipica fantasia da altimetria di tappa del giro, nera, più ricco sacchetto per alimenti di carta marrone bucato agli occhi.
Per farla breve, alla fine della maratona dei giochi, l'elezione della maschera più originale ci ha felicemente colto di sorpresa. L'unanimità dei consensi è stata espressa a favore di France nella concreta trasposizione dello spirito stesso che Schulz aveva voluto infondere al Charlie Brown versione Mr Sacco; laddove la timidezza lascia il passo alla realizzazione di sé.
E così abbiamo vissuto il nostro momento di gloria e, dopo una ricca abbuffata di cenci e frittelle, siamo andati a spifferare tutto a dolcemetà.

Tra l'altro oggi sono 13 anni esatti dalla morte di Schulz, il padre dei Peanuts.
Un estratto dalle Mr Sacco adventures:

6 commenti:

Ma dici a me? Ma dici a me? Ma dici a me? Ehi con chi stai parlando? Dici a me? Non ci sono che io qui...

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