31 agosto 2012

Stendi i panni Stendi i panni

La stendipannologia non è una scienza esatta.
E tuttavia esiste una tecnica formalmente corretta nella stenditura, seppure empirica e frutto di anni di esperienza e cazziatoni: è la tecnica universalmente riconosciuta con il nome di come li vuole tua moglie.
Eppure piazzare gli acchiappini all'estremità superiore dei pantaloni, da rovescio, mica mi convince, io pinzerei la molletta proprio al cavallo dove se fa la pieghetta ma chi la vede?
E le magliette? Le accavallerei altezza ascella con molletta proprio sulla cucitura sotto braccio, e invece non va bene: maglietta appesa quasi tutta a testa in giù con mollette sui fianchi.
E gli accappatoi, magari col cappuccio? Non venite a dirmi che esiste un metodo codificato per stenderli! Le gonne proprio mi spiazzano, le appoggio senza acchiapparle perché dovunque lo metto, il cazzo di acchiappino, è un posto sbagliato.
Colgo l'occasione, da vero stenditore semi-professionista quale sono, per ringraziare FoppaPedretti nella persona dello stendino Gulliver che mi coadiuva da sempre in maniera efficiente e decisiva nell'operazione panni stesi.
E comunque, come forse si deduce anche dal fatto che alla fine ne abbia confezionato un post, tutta questa iperattività di stenditura non mi fa bene. Nell'ultima sessione mi sono scoperto maniacale: le due mollette che tengono lo stesso capo devono essere uguali per colore, forma e materiale.

21 commenti:

  1. Mio marito è interdetto, non deve assolutamente stendere. Le poche volte che l'ha fatto sembrava un accampamento di zingari, è riuscito a far fare le pieghe persino alle mutante, e per mezza lavatrice per poco non chiedeva spazio alla vicina.
    Tu fallo ma segui le regole di tua moglie che non sbagli.
    P.S. le mollette dello steso colore è una mia quasi fissa.

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    1. Sorella! Io, precisa precisa a te. Stendere è un'arte. Stendere è saper coniugare funzionalità ed estetica. Compiango chi non lo capisce, tipo gli uomini ;-)

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  2. Io conosco il "comelivuolemiamamma" :-)

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  3. Io ho subìto il "comevolevamiamamma" troppo spesso per non ribellarmi una volta raggiunta l'indipendenza. Ora ho elaborato una tecnica "zero sbattimento" il cui unico scopo scientifico riconosciuto è non stirare i panni dopo. E le mollette le uso solo se stendo sui fili del balcone, con lo stendino ne faccio a meno. E non ne ho due dello stesso colore... quindi non mi pongo il problema :)

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  4. Concordo con anna:
    la stesa è ben riuscita se e solo se dopo non devi stirare.
    la maggior parte delle cose la stendo direttamente sulle grucce ;-)

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    1. ma infatti è per quello che mi cazziano, forse dovrei stirare per capire bene bene :)

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    2. assolutamente si.
      dopo anni e anni di allenamento riesco a stirare anche meno di una volta al mese.
      bisogna solo provareprovareprovareprovareprovare

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  5. io faccio tutto, quindi stendo. Mia mogle è piuttosto elastica (basta che non mi metta a stirare le sue cose!!) e se faccio qualche lavoro in casa che dovrebbe fare lei lo posso fare anche alla cazzo di cane (francesismo). Detto questo, ho una figlia di vent'anni che indossa dei fili interdentali al posto delle mutande che sono quasi impossibili da stendere. Non vedo l'ora che se ne vada di casa!!!

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    1. siamo nella stessa barca! già è un'impresa trovarli, quei fili interdentali ... si nascondono dove meno te li aspetti ... e poi spuntano fuori nei posti più impensati ... e soprattutto, dove la metti la molletta?
      E' come cercare di ammollettare una ragnatela!

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    2. ma dove son tutte 'ste donne interdentarie? ne avessi mai acchiappata una!

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    3. Caro siamo troppo lontani per acchiapparmi....
      Giusto per per quell'indumento basta una sola molletta puntata sul triangolo anteriore

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  6. Si capisce che stendere non ti giova alla salute dal fatto che tu abbia chiuso con un "comunque".
    A parte ciò, io tendo a stendere le magliette come te per evitare che alla lunga diventino trapezioidali, stendo i pantaloni a rovescio dalla cintura perchè così non si vedono i segni delle mollette giusto sopra le scarpe, le camicie dall'attaccatura del colletto... Ma ti consiglio vivamente di seguire le modalità richieste dalla tua signora senza fare troppe domande.

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  7. Ma la vera arte non è evitare il segno delle mollette sui fianchi delle magliette e nemmeno la messa in piega del pantalone meglio che stirato, ma manco il pantone delle mollette alternate legno plastica alluminio altri materiali con ritmo quattro quarti sincopato.
    No no e no.
    La vera Arte è scrivere un post sulla stenditura dei panni e ricavarne pure una decina di commenti. Chapeau.

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    1. Sì, ma manco un uomo, giusto un rospettino.
      Se continua così sulla Linea dovrò istituire le quote azzurre.
      Ok, vado a stendere.

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    2. Rimpolpiamo la presenza maschile.
      Io li stendo come te, senza prestare attenzione al colore delle mollette.
      L'agenda è arrivata, stavo aspettando a ringraziarti perché c'è un retroscena che volevo raccontarti, vabbè poi lo farò.
      ciao e grazie di nuovo

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    3. eh beh però racconta, sennò m'incurioso...

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    4. Spero lo racconti in pubblico e non in privato...che io feci pure un post e relativi rebus ...quello di hombre svelato ma la domanda a tutti lettori è rimasta lì senza che nessuno la cagasse :)

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    5. Insomma "senza che nessuno la cagasse" io non sono riuscito a capire nemmeno quale fosse il rebus. Non ho detto niente per non fare la figura dello stupido, lo dico adesso perché nel frattempo sono diventato un genio e la cosa non mi riguarda più.

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  8. da me si chiamano mollette, tu le chiami acchiappini. le ho sentite chiamare: becchi d'oca, pinze, attacchini. ah volevo dire che io se posso stendo semper con le stampelle (grucce, ometti, a seconda della regione da cui uno proviene). cos' stiro il meno possibile. ciao, vado a stendere.

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    1. mollette, mollette anche per me, ho giusto cercato d'iternazionalizzare il lessico.

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Ma dici a me? Ma dici a me? Ma dici a me? Ehi con chi stai parlando? Dici a me? Non ci sono che io qui...

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