14 marzo 2016

Frazionare per resistere

Il principio era il profe, il mio profe di Diritto Economia Emilio Signorini, detto anche "è vero, naturalmente è vero". Egli, vedendoci alquanto depressi attorno ai primi d’ottobre per la fine dell’anno scolastico che appariva lontanissima e quasi irreale, ci disse:
- Su di morale, ragazzi, che del vostro anno ne è già passato un diciottesimo!
Con me funzionò subito: pensare che dopo appena altre stupide diciassette parti dell’intero sarebbero arrivate le vacanze produceva una vaga, anche se immotivata, gioia.
E da allora fraziono il frazionabile quando devo resistere a qualcosa di particolarmente lungo e/o fastidioso e/o noioso.
E frazionando la situazione migliora, il mio cervellino bacato proietta un grafico a torta con le fette trascorse colorate e tutto mi sembra più agevole.
E la fine dello strazio o il completamento dell’opera appare, se non vicino, almeno concreto.
D’accordo è soltanto una roba che origina dalla mente, siamo allineati, ma del resto è lei che comanda qui.
Questo post vi sembra lungo? Tranquilli ne avete già letti i tre quinti.
Correte? Frazionate il tratto in salita in terzi, o in sesti (coi multipli di tre mi viene meglio) e poi quando state con la lingua a terra consolatevi pensando a quanti ne avete già corsi, vi sentirete riavere.
Siete a una di quelle riunioni in cui qualcuno blatera a vanvera? Frazionate il tempo totale e mettetelo in relazione con quello già trascorso.

Attenzione - maneggiare con cautela! - non funziona con le cose buone.
Se vi mettete lì a frazionare la vita capace chi vi viene voglia di andare a tirare un calcio in culo all’Emilio su.

5 commenti:

  1. Lui a preso voi per il culo e tu cerchi di prenderci noi? Mia soluzione il post è lungo? se mi interessa non mi frega della lunghezza altrimenti cambio lettura, troppa salita? se non devo correre per una medaglia rallento o mi riposo in casi estremi chiamo un taxi, riunione noiosa? Sapessi i miei pensieri in che mondo fatato corrono per cui ci sono ma anche no. Sulle ultime tre righe infatti ti salvi, se il frazionamento fosse buono si applicherebbe anche alle cose buone. Accetto il frazionamento solo con la nutella (tusaicosa) solo perchè altrimenti ingrasso.

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  2. anch'io fraziono, sulle cose noiose o faticose, se non posso o non devo interrompere, tipo la corsa: mi dico dai che sei a un terzo, alla metà, a due terzi, a venti ventunesimi... però - delle volte, quando sto davvero soffrendo - mi guardo intorno e cerco di agganciare una bella ragazza e cerco di correre al suo passo e insomma, altre volte così mi passa meglio

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    1. sì, è vero naturalmente è vero, seguire un culo aiuta.

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  3. Ti dico solo che mi hai fatto tornare in mente una cosa dimenticatissima: ho passato almeno gli ultimi 3 anni di liceo a fare un grafico a torta ad inizio lezione, diviso in spicchi da dieci minuti l'uno, cancellando con la penna millimetro per millimetro ogni spicchio.

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    1. E poi all'interrogazione, scommetto che non ti sei fatta intortare!
      Ok, vado a nascondermi.

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Ma dici a me? Ma dici a me? Ma dici a me? Ehi con chi stai parlando? Dici a me? Non ci sono che io qui...

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