29 settembre 2014

Carabinieri in giallo 7 (aa.vv.)

Uniforme nera e fiamma sul berretto. I segni distintivi di quegli investigatori unici e ineguagliabili che sono gli uomini della Benemerita, nei secoli fedele. In prima linea sul fronte della realtà più dura, impegnati a decodificare una scena del crimine o ad assicurare un colpevole alla giustizia, schierati a tutela delle vittime e in difesa della collettività, sono l'emblema di una dedizione al dovere che spesso assume i tratti dell'eroismo. Per la settima edizione del concorso letterario Carabinieri in Giallo, una nuova serie di indagini: quindici racconti di autori che hanno saputo contribuire con uno sguardo sempre originale a un filone ormai affermato del noir italiano. Quindici storie avvincenti, di grande attualità, per celebrare nel modo migliore i duecento anni dell'Arma.


E alè, siamo in edicola e in ebook da qualche parte.

Un quindicesimo dell'opera è garantito dall'autore vario che c'è in me, per il resto dài, son ragazzi, si faranno.
Semmai ecco, sull'editing, oltretutto senza il consulto dell'autore, ho qualche remora.
Io avevo scritto:
Giunto a venti metri dal capanno, Dino s’addossa a una macchia di rovi per la pisciata rituale...
Il testo pubblicato invece riporta:
Giunto a venti metri dal capanno, Dino s’addossa a una macchia di rovi per una pausa tattica...

E dire che pisciare mi pareva l'avesse già sdoganato al mondo De Gregori una selva di anni fa. Ma immaginiamoci il buon Francesco che intona:
Generale, dietro la stazione
lo vedi il treno che portava al sole
non fa più fermate neanche per una pausa tattica...

Il grande Bigazzi si rivolterebbe nella tomba.

14 commenti:

  1. Evidentemente quelli dell'arma appartengono alla categoria del si fa ma non si dice, tipo la madonna che è rimasta incinta per l'immacolata concezione.

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  2. ma sai che "carabinieri in giallo" non è proprio un gran nome?
    Mi fa venire in mente fiction scadenti.

    Già qualcosa tipo "un Hombre e altri 14" e come sottotitolo "in giallo" scritto sotto un pò piccolino, rende già meglio.
    Dai vecio la presentazione è tutto, con un titolo così vendevate 700.000 mila copie solo a catanzaro.

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    1. però il fatto che ci sia scritto "ebook" anche sul libro cartaceo è ganzo, no? anche se un po' da carabinieri...

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  3. Caspita, un giallo Mondadori! Lo vado a cercare in edicola e se non c'è, lo ordino :-*

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    1. non mi hanno mandato manco du' copie omaggio... sennò una era tua.

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    2. al paesello mio ce n'era addirittura 2, e che il paesello mio non lo sa nemmeno d'essere il Ponte al Drago lì.

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  4. Pausa tattica è proprio un parlare da carabinieri.

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  5. Mo me lo vado subito a cercare. La tua pausa tattica mi fa venire in mente Paolo Nori che racconta di aver partecipato a un'antologia sulla morte che aveva lo scopo di vincere i tabù sulla morte. L'editore lo intitolò "Racconti di un giorno che sai". Nori scrive "se uscissero oggi Morte a Venezia e Morte di Ivan Il'ic, ho detto, si chiamerebbero Un giorno che sai a Venezia e Un giorno che sai di Ivan Il'ic".

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    1. E se era per "vincere il tabù" hanno proprio dato un bell'esempio. Una volta, da ragazzo, avevo scritto un racconto di fantascienza (Luna Giornata Uggiosa - magari chissà un giorno lo metto qui) e andava come andava spariva il lunedì. Con conseguenze varie nel mondo tipo che comparivano film come Un martedì da Leoni, ecc.

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    2. Magari ce lo fai leggere. Intanto mi sono portata a casa Carabinieri in giallo

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    3. Sì, magari, con le raccomandazioni del caso.

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  6. bello leggere macchia di rovi e non bambini, complimentissimi sarebbe bello se il mondo fosse buono

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  7. Ricordo alcuni vocaboli poco "carabiniereschi", in un tuo racconto destinato ad un concorso per l'arma. Avevano censurato pure quelli?
    Mi sembra la rai di Tognazzi e Vianello, o quella del famoso tg sulla legge Merlin: uno slalom speciale tra le parole proibite che valse la medaglia d'oro olimpica a Ugo Zatterin :-)

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Ma dici a me? Ma dici a me? Ma dici a me? Ehi con chi stai parlando? Dici a me? Non ci sono che io qui...

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