21 gennaio 2014

Vestirsi alla sasso nello stagno

Chiedetemi di abbinare le parole, i numeri o magari le coppie degli anni 70, lì son davvero forte con la moglie di Gianni Nazzaro (Nada Ovcina) o l'uomo di Nada Malanima (Gerry Manzoli dei Camaleonti).
Chiedetemi d'abbinare libri e autori, film e registi o squadre e calciatori.
Chiedetemi d'abbinare capitali e stati, personaggi di fumetti e disegnatori o vette e scalatori, ma non chiedetemi di abbinare i vestiti.
La mia natura mi induce a pensare che sia sufficiente indossare elementi tutti d’un colore, anche se di tonalità diverse, e invece mi dicono che non funziona così.
E il questo sta bene con quello è una roba che va oltre le mie capacità percettive di gusto. Se qualche accozzamento ormai lo azzecco è perché l'ho memorizzato e ne ho fatto un dogma.
Non ultimo elemento di difficoltà è il mio iter di vestitura a sasso nello stagno, dove il centro d'impatto iniziale è spesso un accessorio o un capo che voglio per forza indossare e attorno al quale devo costruire poi tutta la mise di cerchi concentrici, spesso con conseguenze disastrose.

p.s. 5 punti a chi indovina il film da cui è tratta l'immagine. Anzi no, è troppo facile, facciamo 5 minuti in ginocchio sui ceci a chi non l'indovina.

22 commenti:

  1. American Gigolo... :)

    (io ero innamorata di Gerry dei Camaleonti!)

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    1. I professionisti non erano ammessi, dovrò venire lì a frantumarti i pollici ;)

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    2. ops. :)

      (ma tutti e due? dai, sii buono, uno solo!)

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    3. Nonnò, tutti e due, altrimenti la seconda citatio non è completa ;)

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  2. è interessante. Farò mia l'espressione "vestirsi a sasso nello stagno".

    Comunque basta vestirsi di nero.
    tutto sta bene col nero.
    il bianco il giallo il grigio il rosso
    tutto sta bene col nero.

    uno della tua età dovrebbe saperlo.

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  3. Ma metti che parti da una cravatta gialla sfumata al verde.

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    1. Npo, perché tu porti cravatte? E da quando?

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    2. Ti faccio notare che mi sono sposato diverse volte.

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    3. Non voglio crederti, no, non voglio, non voglio, non voglio.

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  4. Mio caro sei così "charmand" di tuo che non hai bisogno di queste bazzeccole ;)

    (ma la scelta della foto trova spiegazioni nella risposta a Melusina? No perchè nel caso hai sbagliato film o vita....)

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    1. la foto immortala la storia del cinema quanto a scelta della vestitura, ti ringrazio per lo charmand (cos'è un pokemon?) ma ti ringrazio un po' meno per il caro.

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    2. sei prevenuto, il mio caro è "caro", almeno in questo caso.

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  5. .. infatti mi sarei astenuto dal titolo.. ahah.. comunque a sasso nello stagno almeno è più elegante de: alla pistolino di Dudù... ogni tanto a qualche collega lo freddo così: "Ma poi è tornata la luce stamattina?" ed all'immancabile "Perché?!?" gli allungo il "Perché ti sei vestito sicuramente al buio.. ahah... "

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  6. Quoto charmand e ci aggiungo influencer: si vede che non sei uno che segue la moda ma è la moda che segue te.

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  7. io di solito non ho problemi con gli abbinamenti, ma col trovare la roba adatta da indossare nelle occasioni particolari, tipo andare ai battesimi con un teschio sulla maglia, ai matrimoni in infradito e robe del genere!

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  8. La prima cosa che ho pensato, leggendo questo post (e anche i commenti), e' stata: si vede e si sente che vive in Italia :-)
    Gia' pochi chilometri a nord, in Germania, la rima "abbinamento-abbigliamento" non esiste. E non stirano niente. Qui a Joburg, forse centro del design e della moda afro-occidentale tutta, non ne parliamo. Riassumendo: chi decide quando un abbinamento di vestiario e' giusto o sbagliato, se non chi lo indossa? Ed e' solo la punta dell'iceberg... ;-)
    Vieni giu', vieni, dai!! :-)

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  9. Stamani volevo per forza mettermi un cardigan nuovo che ho comprato domenica e che è oggettivamente immettibile. L'ho schiantato sul letto a mo' di sasso nello stagno e ho incaricato dolcemetà per le robe cerchioconcentriche da strutturargli attorno.
    Devo dire che ha fatto un buon lavoro e, al di là di qualche risatina, è passato indenne pure il cardigan melangiato.

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  10. per me comanda la giacca
    le uso a rotazione:
    la prima dell'armadio la sera va in fondo e diventa l'ultima, e così via
    quando compro una camicia faccio abbinamenti con la giacca finché trovo quello giusto, poi non si cambia finché una delle due (giacca o camicia) passa a miglior vita
    con i calzoni è facile: solo tinta unita scura (nero, grigio, blu, marrone, verde oliva, jeans)
    ma più di tutto vince mia moglie:
    non comprerò niente che non superi il suo visto, né lo abbinerò senza la sua esplicita approvazione
    per i calzini è più facile ancora: nero, grigio scuro o blu, nessun altro colore è consentito
    per correre invece mi è gradito essere scombinato: le scarpe devono essere assolutamente scombinate con tutto, il gilet antivento giallo fluo sta male con tutto, anche con la maglietta gialla (perché non siam mica delle fighette...)

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  11. beato te.
    io non riesco nemmeno ad abbinare il titolo in scaletta alla roba che sto per suonare.

    (posso usare dei ceci cotti?)

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    1. Sì, puoi usare dei ceci cotti, ma non perché sono buono, solo perché citi Gino Bramieri. Ho una certa età, io, e mi ricordo certe cose ;)

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  12. Io so abbinare perfettamente blu elettrico e marrone. Sembro un quadro futurista.

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Ma dici a me? Ma dici a me? Ma dici a me? Ehi con chi stai parlando? Dici a me? Non ci sono che io qui...

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