22 aprile 2012

Le patate fritte mancano sempre

Un po' me l'aspetto un movimento in controtendenza sulle patate fritte.
Un'ondata snob paragonabile per trasgressione solo a chi, per scelta, non aveva il televisore negli anni ottanta.
Arriveranno quelli che le schiferanno, però, per adesso, risulta ancora che le patate fritte piacciano a tutti. E piacciano parecchio. Difficilmente trovi quello che, sì gli piacciono, ma così così e può farne anche a meno.
Quando al ristorante arrivano i vassoi con le patate fritte, i commensali ti studiano con gli occhi e sono pronti a piantarti una forchettata sulle mani se tanto tanto t'azzardi a tirartene nel piatto più della tua dose deputata, dose facilmente calcolabile con Totale patatine su vassoio fratto aperta tonda commensali fratto vassoi di patatine chiusa tonda uguale.
Trovo necessario che scienziati, dietisti, tuberologi e gianfranchivissani si mettano sotto a studiare l'ultimo dei grandi misteri che la Terra continua gelosamente a custodire, ben oltre il terzo segreto di Fatima, ormai. E cioè: perché le patate fritte mancano sempre.
Ne peli un tot, ne aggiungi due e poi ancora una per stare proprio tranquillo e quando le hai tagliate ne peli altre tre perché non si sa mai. Vai a cena e esse, le indisponenti patate fritte, mancheranno.
La volta dopo ne fai il doppio e loro mancheranno di nuovo.
Sembra che i nostri stomaci si moltiplichino bovinamente per accogliere i quintali di patate fritte che siamo disposti a cucinare.
Il mio primo giorno di lavoro, nell'estate dei sedici anni, ho pompato benzina giù nei serbatoi in una trafficata area di servizio dell'Autostrada del Sole, dalle 14 alle 22 nel turno pomeridiano.
Al rientro a casa i miei mi aspettavano sulla porta del garage orgogliosi, e io ero felice che loro fossero orgogliosi, ma soprattutto che fosse finito il turno. Mentre mi lavavo le mani mi chiesero le mie impressioni, se ero stanco, se era stato facile, se i colleghi mi avevano accolto bene.
Sinceramente non ricordo cosa risposi, ricordo però che quando salimmo in cucina trovai ad attendermi un enorme piatto di patate fritte. Probabilmente prima c'era della pasta, e poi anche della carne, ma io mi ricordo solo di loro, una cupola dorata in un vassoio, da non dover dividere con nessuno.

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(nella foto ansa-pai : Poncharello e Baker in friggitoria)

16 commenti:

  1. In casa mia non bastano mai, però e anche vero che quasi mai le cucino, evito tutti fritti, la patata è concessa una volta a settimana (e non fare allusioni).
    Da bimba amavo le patate fritte di mio nonno le aromatizzava col finocchietto selvatico, un sapore indicibile , che sento in bocca ancora adesso.

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  2. Bbone! Però anche al forno non fanno mica schifo.

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  3. Oddio.
    Il discorso sulle patate fritte che mancheranno sempre lo faceva sempre la mamma di un mio amico che stava in zona Rifredi.
    Che a sedici anni fu mandato a lavorare presso un distributore di benzina dopo essere stato segato per la seconda volta in prima superiore.
    Non è che io e te ci conosciamo?

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    1. non ancora ;)
      cmq io sono andato a lavorare per premio non per punizione... allora non capivo, ma adesso sì.

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  4. la patata è sempre buona (ebbene sì, è un'allusione)

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  5. Per me le patatine fritte sono immancabili in alcuni giorni del mese. Eh già...

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  6. A me piace molto, ma proprio tanto, con che abilità e agilità passi dal trattare di Massimi Sistemi (le patatine fritte) a ricordi e fatti personali.
    Bravo Hombre.

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  7. Santa veritá. Io non le faccio mai, lo ammetto, che tutto quell´olio, che poi mi tocca buttarlo...tanto qui le trovo buonissime, mica quelle surgelate, eh (fatte proprio con tutti i crismi, uno spettacolo). Peró per quelle al forno croccanti vale lo stesso teorema. E adesso veniamo alle belle notizie: lo sai, vero, che il fritto (se fatto a regola d´arte) fa bene? E che i bambini lo cercano perché sanno che a loro fa ancora meglio (attiva il metabolismo del fegato,piú o meno). Anche tre volte alla settimana (broccoli, cavolfiore, carciofi, crocchette...). Che fame!!

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  8. beh, che non facesse poi così male l'ho sempre supposto, a casa mia d'origine friggere era quasi una regola quotidiana e col mottetto "in padella è buona anche una ciantella!" ci pagavano.

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    1. Dicesi "ciantella"...?

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    2. Ciabatta, scarpa vecchia e sdrucita utilizzata come ciabatta.

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  9. ma le fai nella pentola nera di ferro che non si deve lavare ma pulire col giornale e il sale grosso?

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    1. ebbene no, uso la friggitrice, specie se mi servono quantitativi industriali che, comunque, risulteranno quantitativamente carenti.
      ma la ricordo la padella nera, eccome.

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  10. Le patate sono il DEMONIO!
    (Tesi liberamente tratta da M. Montignac "Dimagrire per sempre mangiando normalmente". Sì, ce l'ho nella mia libreria e no, con me non ha funzionato)

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    1. Difatti. Mangiare normalmente significa anche fritti, eccome. Per questo non ha funzionato! ;-))

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Ma dici a me? Ma dici a me? Ma dici a me? Ehi con chi stai parlando? Dici a me? Non ci sono che io qui...

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