20 settembre 2012

Chiamare l'ascensore for dummies

Premesso che io spesso e volentieri scelgo le scale, può capitare il giorno in cui, magari per educazione verso il collega con cui sto facendo due chiacchiere, prendo l'ascensore.
Io in azienda, oltre al corso di primo soccorso, programmerei anche un corsettino di primo ascensore visto che ancora non si è capito quale tasto bisognerebbe pigiare.
Se si escludono i piani più alto e più basso, dove ci dovrebbe essere un solo pulsante, agli altri piani ce ne stanno due, uno ha la freccia rivolta verso l'alto e uno verso il basso.
Dai, non ci vuole un astrofisico per sapere che tasto premere. Sei al 4° piano e vuoi scendere? Devi premere solo la freccia in basso, cazzo.
Se le premi entrambe, l'ascensore che deve venire a prendere me al 5° piano, si fermerà prima da te, poi salirà da me e, scendendo, si fermerà di nuovo al 4° a fare un apri/chiudi porta che non giova a nessuno. Nemmeno a te.
Ma la cosa che mi manda ancora più in bestia è la faccina con occhi di gatto di Shrek che tu farai quando arriverai al 5° e ti rifiuterai di scendere.
"Mi hanno chiamato su", è così che cercherai di professare tutta l'innocenza del creato e di ispirare una immeritata tenerezza.
A questo punto, l'unica cosa da fare è prenderti per il bavero, tirarti fuori e mollarti un pugno sul naso, proprio in mezzo agli occhietti supplichevoli.
Ti lascerò lì, a terra, grondante sangue, e scendendo, quando l'ascensore si fermerà, inutilmente, al 4° piano, un bel sospirone. Fatta e fatta bene.

14 commenti:

  1. Non volermi male, ma io li ho sempre premuti tutti e due. Ora, prometto, non lo farò più! Giuro!

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    1. gli ignari va bene, spero serva il post, ma pe' i furbetti dell'ascensorino son cazzotti.

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  2. Se è fermo al piano con la porta bloccata sono stato io.
    Non ne posso più di vedere impiegate di ottanta chili con una tristissima e menzognera insalata scondita a mensa.

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  3. Ti straquoto. Ho lavorato per dieci anni all'ottavo piano di un palazzo di nove. Ogni volta che dovevo salire in ufficio mi facevo la via crucis a ogni piano.
    Ecchecazzo.

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  4. anch'io li ho sempre premuti tutti e due, ma solo perchè non sapevo la tiritera successiva, adesso che lo so ne pigio solo uno giuro! ;)

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  5. se hai un passeggino, qui conviene salirci, nell'ascensore, appena arriva al piano. ovunque vada. prima o poi si fermerà dove devi scendere. altrimenti rischi di stare ore davanti a una porta chiusa, pensado con un certo nervosismo che avresti fatto prima a portare a spalle passeggino, bambino e bambolotti annessi

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  6. Il tuo post mi ha fatto venire in mente una scena di Profondo Rosso :)

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  7. l'ascensore del palazzo dell'ufficio è di quelli che vanno a carbonella.
    quando arriva al piano apri la portina (a mano) e sali, tu e tutti quelli che erano con te sul ballatoio.
    ci sono più fermate da fare? ci si parla "lei a che piano va?" e si ottimizza lì, seduta stante!
    (poi ci sono io che confondo il piano di casa con il piano dell'ufficio ma che ci vuoi fare, sono fatta così!)

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  8. Questo tuo grazioso post mi fa venire in mente un raccontino di Luciano De Crescenzo che parlava di lentezza di ascensori e proteste degli inquilini. Il portinaio suggerì di montare uno specchio, così la gente intanto che aspetta si guarda e non si preoccupa se ci mette un po' di più. Lo specchio c'è nel tuo ascensore?

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    1. sì c'è lo specchio e sei sei solo magari ti ci puoi pure controllare i brufoletti, ma se c'è occhidigattodishrek puoi solo imprecare.

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Ma dici a me? Ma dici a me? Ma dici a me? Ehi con chi stai parlando? Dici a me? Non ci sono che io qui...

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