15 dicembre 2015

Caricare la lavastoviglie for dummies


  • I piatti stanno con i piatti e le scodelle con le scodelle. Mischiare è l'errore tipico dei caricatori principianti è il qual'è apostrofato dei lavastoviglici. E quando c'è una fila sola si parte con le scodelle e poi si passa ai piatti, di modo che, nel delicato passaggio da un tipo all'altro non si verifichi il letale accostamento culo del piatto con bordo scodella. Ovviamente non è presa nemmeno in considerazione l'ipotesi di lasciare un posto vuoto nella griglia.
  • Una lavastoviglie non è mai piena, ci sarà sempre il posto per la tazza della tisana o il bicchiere della citrosodina.
  • I coltelli a punta vanno cacciati nel portaposate con la punta rivolta verso il basso, sembra ovvio e invece non si contano le mani sbucacchiate in fase di svuotatura.
  • I mestoli vanno bloccati tra le altre stoviglie, la loro posizione ideale è longitudinale rispetto ai bicchieri o alle tazze da colazione, affinché non comincino a sbattere furiosamente e vi costringano ad alzarvi sul più bello di un omicidio (spoiler) in House of Cards.
  • Il pentolone fondo della pasta è quasi sempre meglio lavarlo a mano, intanto perché é già pressoché pulito e poi perché può lasciare spazio a 6/7 piattini da dessert, tanto per dirne una.
  • Non conviene inserire nell'elettrodomestico stovigliame corredato di meccanismi e guarnizioni. Insomma non fidatevi della dicitura "può andare in lavastoviglie", certo che ci può andare, anche il vostro gatto ci può andare, non per questo l'apparecchio è da azionare con la bestiola all'interno.
  • Disporre tutti gli oggetti che hanno incavi potenzialmente ricettori di acqua in verticale/obliquo (alcuni coperchi, alcune tazze).
  • Utilizzate i coperchi delle pentole (non quelli del punto precedente) per bloccare da sopra i materiali troppo leggeri, tipo i tupperware o i bicchieri di plastica ikeici che, altrimenti, vi ritroverete a pancia in su e colmi di liquidume quando andrete a toglierli.
  • E dategliela una passata con una spazzolina ai piatti, vi consentirà di lanciare qualche lavaggio a temperatura ridotta.
  • Svuotare sempre e prima il piano di sotto, eviterete fastidiose sgocciolature sulle stoviglie asciutte.
P.s. Se avete consigli e suggerimenti utilizzate pure l'area commenti.

19 commenti:

  1. wow perfetto!!!
    educazione siberiana della moglie o autocapacità neurologiche proprie? :P

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    1. scusa per la domanda, siccome non rispondi quasi mai, in particolare a me, mi darò una risposta da sola.

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    2. Le donne, quanto a caricare la lavastoviglie non possono competere, davvero. Come del resto a fare la spesa.
      Per le altre centottantottomilioniesettemilatrecentoventuno attività della vita siete meglio voi.

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    3. Non rispondo? Come non rispondo... è che spesso non c'è niente a cui rispondere. Come, immagino, non ci sia niente da commentare.
      (sì dai, un po' pigro sono, oggi no però)

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  2. sono sposato da 34 anni (credo) e abbiamo una lavastoviglie da 11. non è da molto che sono autorizzato a farla partire da solo, senza cioè la supervisione di mia moglie.
    solitamente la carico, poi ci infilo qualche altra tazzina e poi ancora e ancora fino a che non c'è niente in giro oppure cose troppo grandi per entrarci. poi le dico (alla moglie, con la lavastoviglie non ci parlo): quando vuoi avvia la lavastoviglie.
    lei secondo quel che sta guardando in tv dice tipo falla partire tu, oppure lascia stare ci penso io.
    se ci pensa lei vuol dire che va in cucina e riesce a farci stare la metà delle cose che secondo me non entravano e che io avrei lavato a mano o fatto aspettare al prossimo giro (ma appunto, lei ha inventato il tuo secondo punto)
    lei mi ha insegnato a: accoppiare e ordinare piatti e bicchieri già prima di infilarli dentro (lei ha inventato anche il tuo primo punto).
    lo facevamo anche quando stendevamo i panni (da 11 anni abbiamo - dio è grande - un'asciugatrice), mettendo i panni sullo stendino secondo ordine e criterio (vedi il tuo primo punto). ora lo facciamo alla fine dell'asciugatrice.
    ma qui, ormai sono un uomo autonomo: faccio le mie lavatrici e le mie asciugatrici (seguendo tassativamente i programmi che mi ha indicato lei ovviamente) e mi stiro le mie robe
    qualcuno un giorno farà uno studio per dimostrare che:
    la possibilità di divorziare è inversamente proporzionale all'utilizzo che il marito fa di asciugatrici-lavatrici-ferro da stiro
    oh, qui lo dico e qui lo nego: le mie camicie le stiro meglio io, ma credo che questa affermazione da sola basti come causa di divorzio quindi acqua in bocca!

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    1. E quindi 11 anni fa hai svoltato o ti son nati tre gemelli? Io stendo, ma non stiro, non ancora.

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    2. 11 anni fa abbiamo cambiato casa e questa volta c'era lo spazio per la lavastoviglie!
      ti svelerò una cosa, ma che rimanga un segreto. hai presente quando tu stai sbragato sul divano a vedere qualcosa di ozioso in tv e la tua metà ti chiama ogni 5 minuti per questo e per quello?
      dimenticalo
      tu apri la tavola da stiro, ti metti a stirare (oh, le tue cose, mica tovaglie e lenzuola) e ti garantisco che nessuno ti interromperà. la tua metà sarà così contenta, anche di raccontarlo alle amiche, che ti lascerà fare per ore e tu - stirando - potrai guardare la tv,ascoltare musica, pensare al prossimo pezzo per il blog, pianificare gli acquisti per natale, ecc.
      e avrai camicie stirate davvero bene e potrai appenderle invece che piegarle per metterle in un cassetto (orrore e raccapriccio)

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    3. E allora magari ti potrebbe piacere questa cosa.

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  3. da quando si è rotta la lavastoviglie nel 97 ho deciso che non l'avrei fatta riparare.

    mia moglie decise che avrei lavato io i piatti.

    dal 97 lavo i piatti ;D

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  4. Grazie delle dritte, io ancora sto aspettando che si rompa il frigorifero per comprare la lavastoviglie. Ne parlai anni fa di sta cosa dove e quando non ricordo, forse in un commento forse in un post,boo. Prima o poi sto frigo si romperà e tornerò a leggere sto post.

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    1. sinceramente, kermit e lillina, non so se siete da ammirare o da guardare con diffidenza... è così coooomoda.

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    2. Non so Kermit, ma io sono sicuramente da ammirare, non ho ancora rotto appositamente il frigorifero

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  5. Una nobile arte che non osso esercitare a causa dell'assenza della lavastoviglie a casa mia

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    1. Anche tu? Pazzesco!!1!1!1!!!
      Avete preso in considerazione l'idea di fondare una setta?

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  6. Anche a casa mia la lavastoviglie sono io. Come la chiamiamo la setta?

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    1. Sono sinceramente sorpreso... ma cos'è, una questione di spazio? Di risparmio economico? Non vorrete mica vendermi che vi piace lavare i piatti?

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  7. A me, di tutte le incombenze domestiche, lavare i piatti è proprio quella che pesa meno. Va detto che vivo solo e mangio pochissimo… Ma quando avevo moglie, ho avuto la lavastoviglie: acquistata nel 2005. Nel 2007 mia moglie andò via e nei rimanenti tre anni che restai ad abitari in quella casa, la lavastoviglie non la aprii nemmeno: mi dimenticai proprio della sua esistenza, e la lasciai agli inquilini successivi, che ne furono ben contenti!

    Comunque c'è qualcosa nell'aria in questi giorni, almeno nella blogosfera:

    http://www.paolonori.it/a-che-punto-siamo-arrivati/

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  8. Anche noi non abbiamo la lavastovigle. Non ci sta in cucina, mannaggia (io la metterei anche in qualunque altra stanza, ma non ci sta). Comunque se ce l'avessi, io sarei pre-ci-si-ssi-ma. Saranno tutti quei pianeti in vergine. In effetti sono precisina pure quando lavo i piatti o li ripongo nello sgocciolatoio. E, per mia grande gioia, il fisico teorico dice che, tra un'equazione e l'altra, la sera, lavare i piatti lo rilassa.

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Ma dici a me? Ma dici a me? Ma dici a me? Ehi con chi stai parlando? Dici a me? Non ci sono che io qui...

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