(Uno Neno 1993 - 2015) |
In principio fu il Neno, che la comprò e sì che era la sua macchina con la targa che riportava l'iniziale del suo nome + giorno e mese di nascita. Ci andò un po' al lavoro (poco) un po' in vacanza (pochissimo) e un po' scorrazzando moglie e nipoti in giro (di più).
Al massimo mi sa che sia stato a Passignano sul Lago a mangiarsi una frittura o forse a Bologna dagli amici storici.
Poi, nelle vicissitudini della vita, toccò a me portare in giro l'auto dell'anno millenovecentoerrotti. Si andò a Gardaland ed ella, la Uno, cercò di abbandonarci a Carpi, ma per quanto bella (Carpi) la riparammo e via.
La performance più di livello fu una ricca vacanza a Palau nel 2002 quando, sempre ella, ci portò tra le altre cose in quel di Porto Rotondo e Porto Cervo.
Poi in un cantiere, abbandonata a se stessa per anni, in attesa dell'età guidereccia di figlio uno - uno dei nipoti scorrazzati da i' Neno - che, come da programma, se l'è pigliata sotto l'ala anche se ragione voleva non fosse così prudente allontanarsi molto da casa.
E così il suo servizio più lungo negli ultimi anni è stato un bel Firenze-Lucca Comics e ritorno.
Infine niente, è arrivato il suo momento e dispiace un po', sì, sono uno che si affeziona anche alle cose.
L'unica consolazione è il fatto che l'autodemolizione si chiama "Paradiso" e mi sa che non è un caso.
non ne fanno più di macchine così
RispondiEliminaBelle quelle auto che crescono con noi.. io le ricordo tutte le mie.. ognuna con le sue storie.. ma il mio spirito consumista mi proietta in avanti.. verso altre auto.. e per tanti versi non è bello...
RispondiEliminaRiesci a rendere commovente anche la rottamazione di una fiat...
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