Certo un po' dipenderà dall'effetto tutto qui?, e magari anche dai miei circuiti della memoria che mi rimandano insistentemente al purity auto degli anni '80, una polverina da tenere nel posacenere della 500 che t'inebriava di mela verde o che so io e che era sostanzialmente deprimente, anche se non raggiungeva le vette dell'alberello magico.
Cosa mi ha deluso? Non saprei esattamente, forse la trama, dove ho trovato alcuni passaggi ridondanti e, di contro, carenze narrative di quantità quando invece avrei voluto altre pagine da leggere.
Poi c'è la mia parte di responsabilità che si è concretizzata in una lentezza inaccettabile di lettura (ero troppo preso dal non scrivere post per la Linea). Un romanzo così è una bella donna che non puoi corteggiare per dieci minuti al giorno sperando poi pure di farci qualcosa
S'incunea persino il dubbio che la lentezza potesse essere l'effetto, più che la causa, del mancato apprezzamento del tomo.
Attenzione però, questa specie di delusione e di insoddisfazione non è assoluta, esiste solo nel paragone con altre sue opere.
Resta inalterato, in ogni caso, quello che a mio parere è il più grande pregio di Franzen: quando leggo di un suo personaggio, specialmente nelle prime pennellate descrittive di presentazione, o nei primi dialoghi, io non vedo mai un tizio inventato, vedo una persona vera, strappata al mondo reale e trasferita su carta.
Non vedo un dipinto, vedo una foto.
Di Cartier-Bresson.
una mia amica l'ha comprato ieri proprio, mentre io compravo emmaus di baricco... quindi me lo sconsigli ??
RispondiEliminale ho detto di passarmelo dopo che lo avevo letto O.O
Mah, tra i due mi sentirei piuttosto di sconsigliarti Emmaus :) ma ormai l'hai comprato.
EliminaBattute a parte, No, non te lo sconsiglio, anzi. È Franzen, ti lascia sempre qualcosa, anche se con un romanzo (questo a mio avviso) non riesce a toccare le sue solite vette.