9 aprile 2013

Sette per otto cinquantasei

Ogni volta che nel mondo un bambino, o chi per esso, viene interrogato su questa tabellina si apre un varco spazio temporale che assume una consistenza quasi solida, tridimensionale, e copre la distanza dalla domanda posta  alla risposta data.
Poi, gli attimi di vuoto evolvono in un processo chimico e si condensano in pure particelle tangibili di tempo perduto (nella foto Marcel Proust è À la recherche del cinquantasei).
Sette per otto, con anche il suo speculare, è la tabellina più tosta e meno memorizzabile che possa esistere. I cinquantotto, i quarantasei, i cinquantadue si sprecano nell’universo delle risposte sbagliate.
Un gruppo di ricercatori del MIT (*) firma uno studio sulla deriva ipotetica e migliore che avrebbe preso il mondo se al sette per otto fosse stato sempre risposto a tempo zero.
Con il tempo risparmiato avreste potuto prendere quel treno, portare Sara ogni giorno al mare, imparare a giocare a Bridge, salvare il vostro Tamagotchi, baciare quella tipa alla fermata della metro.
Con un po’ di tempo in più il padre di Kim Jong-un avrebbe avuto modo d’infilarsi il profilattico. I Clash avrebbero fatto un altro disco e Kubrick un altro film, Armstrong e Aldrin avrebbero proseguito fino alle Lune di Giove.
E Bach invece della solita Toccata e fuga avrebbe magari composto una Toccata e resto altri dieci minuti magari mi prendo un caffettino.
La soluzione è insegnare ai nostri cuccioli, assieme al loro nome, anche il sette per otto, fin da piccoli.
          - Come ti chiami? - Pietro.
          - Sette per otto? - Cinquantasei.
E via andare: più facile a farsi che a dirsi.

 (*) Massachusetts Institute of TempoPerduto

12 commenti:

  1. Vero..verissimissimo!!!! A dirla tutta io, Furio, anche 6x9..non lo ricordo mai..mannaggia cinquantasei..cinquantasei..cinq...

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  2. Ai miei tempi c'erano i 45 giri di Corrado, dove il presentatore cantava tutte le tabelline. Magnifico, le ho memorizzate tutte.

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    1. Ah i 5x9 di Corrado!
      Dimmi che non è vero! O, meglio, dimmi che è vero e che si trovano ancora.
      Lancio un appello, se qualcuno avesse un link da condividere... si becca 56 baci, non commutabili in vil pecunia.

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  3. Risposte
    1. Uno dei nipoti di Paperinoto.
      (ok vado a nascondermi)

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    2. Lol, sei in gran forma :D
      (L'associazione con le tabelline era il risultato della divisione, più banale ma vabbè, sono una dilettante)

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  4. Io quando entrai alle elementari fui messo in allarme dalle paure di molti miei compagni. Ricordo che un giorno una bambina entrò terrorizzata e disse "io ho paura delle tabelline!" e io ingenuamente "e cosa sono!?" la risposta "dei numeri grandi".

    Ancora mi interrogo su questa risposta.

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  5. avevo mai pensato che il sette per otto mi mette sempre in difficoltà.

    mi hai fatto pensare. son contento.

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  6. Ma dai, e io che pensavo fosse un problema solo mio! C'è da dire che mi fermo al dubbio tra 56 e 54 ma mai, mai, nemmeno dopo anni di studi scientifici, sono riuscita a memorizzarlo una volta per tutte e ogni volta devo fare un breve calcolo partendo dal 7x7 e poi aggiungendo 7... Bene, grazie per questo post, mi sento meno "strana"!

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    1. E chissà perché quella del 7x7 non lo sbaglia nessuno, forse è più (ta)bellina.

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  7. anch'io credevo fosse una mia mancanza... solo quella del 7 x 8, le altre le so tutte perfettamente
    per fare un esempio della mia padonanza delle tabelline, dopo una corsa di 10, 15 o chissa quanti km mentre rientro a casa camminando calcolo a mente il ritmo al km (tipo 6'13', 5'48', ecc.)
    al supermercato se sono in vena mi faccio il calcolo mentale (a spanne) della spesa
    questo per dire che non avere la risposta automatica sul 7 x 8 mi scocciava, però ci ho una certa età e ormai ci son quasi (alla risposta automatica)

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Ma dici a me? Ma dici a me? Ma dici a me? Ehi con chi stai parlando? Dici a me? Non ci sono che io qui...