25 dicembre 2011

La vita sognata

- Sì ma te... quali erano i tuoi sogni da bambino?
Ci ho dovuto pensare un po', ricordare di quando ci sdraiavamo sfiniti al campino dopo l'ennesima partita di calcio durata un pomeriggio intero e lì, recuperando un po' di fiato per tornare a casa, con gli occhi incastrati in una nuvola bianca sperduta, tiravamo fuori i nostri sogni dalle tasche. Quelli raggiungibili e quelli meno.
Volevo andare sulla Luna, cazzo, e ci volevo andare in giornata. Non c'era un bambino negli anni settanta che non voleva fare l'astronauta. Non c'era. E giustamente.
Volevo poi sposare la Veronica, ci potete scommettere che volevo sposarla. Non era un fidanzamento trentennale o una convivenza il mio obiettivo, volevo proprio portarla all'altare, punto e basta.
Sognavo poi di diventare uno sportivo professionista. Calciatore, sì, tennista o sciatore. Oppure atleta, sognavo di ripetere le gesta del Caballo, Alberto Juantorena, e di farlo alle Olimpiadi successive alle sue (Montreal '76).
Mi sarebbe piaciuto cantare, mettere su un complesso con quattro sfigati che suonavano per me visto che ero negato con gli strumenti, e io a fare la voce, il cantante solista. Ero però negato pure per quello.
Restando coi piedi più attaccati al terreno, volevo diventare un giornalista sportivo, un Paolo Rosi, un Adriano De Zan, un Guido Oddo.
E poi mi sarebbe piaciuto visitare l'Australia, ero rimasto affascinato dagli aborigeni e dai koala.
Guardandoci adesso, erano tutti sogni possibili. Certo, qualcuno più arduo, ma tutti possibili.
Oh, ne avessi beccato uno!

E tu, li hai acchiappati i tuoi sogni da bambino?

17 commenti:

  1. Io boh. Ancora non è Sì, ma neppure un No. Quel che è certo è che bambino non lo sono più. Buon Natale Hombre, un abbraccio grande.

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  2. No, manco uno.
    En plein al contrario.
    Fanculo!

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  3. Finora zero, ma non finisce qui! Buon Natale

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  4. Quelli di bambina sì, ne ho acchiappati due (femmina e maschio, che fortuna!) Per quelli di ragazza mi sto attrezzando.

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  5. L'Australia è ancora lì,
    non tutto è perduto.

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  6. Forse per me è ancora presto. Ricordo che per un po' ho voluto fare la maestra e adesso odio i bambini (ma proprio davvero). Però vorrei diventare professore universitario, non è tanto diverso... Magari fra 30 anni ci si risente. Di sicuro una delle cose che volevo fare e voglio ancora è di viaggiare molto!

    The Life After

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  7. @matteo chi di Buon Natale ferisce... auguroni a te.

    @kisciotte una volta, non mi ricordo però a che gioco, pagavano pure lo zero, magari se ci presentiamo con le nostre schedine spoglie, ci regalano un sogno, uno nuovo. E non lo sprecheremo.

    @lillina zero? sarà contento george clooney tuo...

    @ldc è proprio vero i figli so piezz'e... lasciamo il finale aperto, però.

    @giovanni yuppie!

    @tla ce l'hai un gancio, zitta zitta l'attacchi alla cintura di Giovy, vedrai che ti levi la voglia.

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  8. Il mio sogno da bambino era di restare bambino, anche se ancora non lo sapevo. Certe volte si realizza ed è quando sto meglio.

    Auguri Hombre!

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  9. @sm questa la mettiamo tra gli adesivi da paraurti, mi garba:
    Il mio sogno da bambino era di restare bambino, anche se ancora non lo sapevo.

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  10. anche io sono a zero, ma ho capito il meccanismo e così sto cercando di insegnarlo a una bambina

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  11. Da bambino sognavo di essere un fallito, già da allora avevo deciso di non farmi illusioni.

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  12. Il mio George è contento, proprio perchè non era un sogno ma realtà ;)

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  13. Più che astronauta avrei voluto diventare astrofisico.
    Il padre di un mio amico lo era e ricordo che mi regalò una mappa della galassia.
    Purtroppo l'ho persa.
    Mi rimase solo una mappa di Milano (dono della mamma), ma su quella non era rappresentata la via Lattea: non si andava oltre Corso Sempione.

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  14. La cosa che quasi nessuno capisce è che un sogno bambinesco è molto difficile che si avveri, perché diversi fattori devono presentarsi contemporaneamente:

    1: devi esserci portato, per la cosa che sogni.
    2: devi avere genitori o parenti che ti permettano di seguire la cosa che sogni.
    3: devi avere i mezzi per attuare i punti 1 e 2.
    4: non devi incappare in qualche sfiga che ti impedisca di attuare i punti 1,2 e 3.
    5: devi essere abbastanza intelligente da perseverare nel tuo sogno senza essere distratto da altre cose tipiche della tua fanciullezza.

    Capirete che la probabilità di rendere vero un sogno bambinesco è molto bassa (cosa che spiega il basso numero di successi personali a fronte dell'altissimo numero di sogni bambineschi).
    Piuttosto, tante volte ci capitano occasioni inaspettate e neanche lontanamente sognate che noi lasciamo perdere proprio perché non rientrano nella lista delle nostre fantasie, rimanendo fregati due volte... E' questo che dovremmo insegnare ad un bambino che sogna. E' bello camminare guardando sempre le stelle, ma ogni tanto un'occhiata a terra per evitare di inciampare in un sasso non farebbe male.

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  15. Shhh, lasciatemi ancora un po' a sognare di passare un paio di ottime ed intense ore con Gianna Micheals, shhh

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  16. @plus1 se hai capito il meccanismo puoi realizzare da vecchio i sogni che hai adesso ;)

    @jfk e invece hai un grande blog, quindi non sei un fallito, quindi hai fallito il tuo sogno.

    @puro ciao, astrofisico? Ammappete! Io manco sapevo che fosse, mi sa.

    @Arthur è vero, conosco un paio di amici molto portati caduti miseramente al punto 5, alla voce di dettaglio "ragazze"

    @Carta Forse cercavi Gianna Michaels?

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Ma dici a me? Ma dici a me? Ma dici a me? Ehi con chi stai parlando? Dici a me? Non ci sono che io qui...