(Vinci un asciugamano) |
Poco dopo, la numero uno del mondo ha ri-esultato per una smorzata in corridoio della nostra e ho pensato che il dio del tennis (probabilmente esiste) avrebbe dovuto punirla.
Infine, a seguito di un servizio vincente, non un ace tra l'altro, l'americana sbroccava proprio esultando in maniera esagerata e dozzinale manco avesse vinto il grandeslam dei grandislam slammosi, e Robertina povera che non sapeva più che faccia fare. Lì ho pensato che il dio del tennis (esiste matematico) sarebbe intervenuto sicuramente, magari procurando un mezzo stiramento in uno dei due prosciuttoni williamseschi.
E invece non è servito nemmeno il dio (c'è) del tennis perché l'immensa Vinci, voglio sperare incazzata come una scimmia per gli inspiegabili atteggiamenti antisportivi di Serenona, ha fatto tutto da sé.
Eccola, nella foto, sotto l'asciugamano prima di andare a servire per il match. Isolata dal pubblico e dal mondo, isolata da Serena e dal campo, alle prese con i soli suoi sogni di bambina così vicini da poterli toccare. Bellissima Miss Towel.
Ed è stata disarmante e genuina quando, oltre a scusarsi con Serena per lo slam interruptus e con il pubblico USA, ha spiegato la sua complicatissima tattica: butta la palla di là, tienila in campo e corri. La semplicità paga sempre, anche nel tennis.
Parole che spero siano giunte anche all'orecchio della nostra futura top player Camila Giorgi che dovrebbe avere il coraggio e l'umiltà di rivedere, anche se solo per frangenti particolari di partita, il suo credo del picchiala sempre.
La giornata era stata magistralmente inaugurata da una Flavia Pennetta implacabile e perfetta a completamento di questa giornata tennisticamente memorabile per i colori azzurri.
E restiamo connessi perché già da stasera ci sarà da celebrare una sola delle nostre due atlete pugliesi.
Colei che uscirà sconfitta da questa storica finale.
Una lezione da vedere e rivedere come terapia disintossicante per la Giorgi e tutte le picchiatrici del circuito.
RispondiEliminaStupendo il sorriso ironico di Robertina di fronte alla furia grottesca di Serena (le urla insensatamente isteriche per un 15-15).
Bellissima e giusta la chiusura. Come ho scritto, è un peccato non poterle vedere entrambe sul gradino più alto.
Ho visto entrambi gli incontri della Vinci, quello contro la Williams e quello contro la Pennetta. Sarà l'età (mia) ma il tennis della Vinci mi piaceva molto di più, fantasioso e con tanti colpi nel braccio, non solo botte da fondo campo a 200 all'ora. Ha vinto il tennis moderno della Pennetta, ma vuoi mette aver mandato a casa la Williams? :-)
RispondiEliminaAlla fine dispiace un botto per Robertina, speriamo che possa rifarsi l'anno prossimo visto che lei non si ritira!
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