16 giugno 2015
Notte prima degli esami al Piazzale
Va così che figlio piccolo è a un campus di basket, via per una settimana, e noi ce la sganziamo.
Il cucciolo è a Roccaporena, un posto sperduto in Umbria dove ci portano in ritiro le squadre di calcio perché non ci sono distrazioni, tanto che la cosa sessualmente più appetibile è la statua in bronzo di Santa Rita da Cascia.
Una settimana da soli... vi giuro che è dura.
Provateci voi: sette interi giorni senza i Dalton e Doraemon Doraemon il gatto spaziale!
Va così che tra un panino dall'Antico Vinaio (*) e un gelato bio siamo finiti al Piazzale a gustarsi un tramonto screziato (la foto non è mia, io l'ho fatta col mio tristo smartcoso faceva onco e allora l'ho presa dal web).
È stato lì che a bivacco su una marmorea panchina e su paio di scooter se ne stavano ciaccolando un bel gruppetto di giovincelli alla vigilia dell'esame. Belli come il sole.
Ed è stato lì che dopo tre episodi para-alzheimeriani registrati nella giornata (uno, non mi veniva il verbo "concordare". Due, a seguito di ciò non mi veniva il titolo del libro "La versione di Barney" dove quando a lui non gli viene la parola "mestolo" a me ricordava quando non mi veniva "concordare" e lo volevo appunto citare. Tre, un'altro fatto pomeridiano del quale però mi sono già dimenticato ogni dettaglio, solo che c'è stato mi ricordo) ho finalmente potuto rivalutare la mia performance mnemonica del dì.
I ragazzi discorrevano riguardo all'esame in generale e a Dante in particolare.
Uno fa: a un mio amico la profe d'Italiano all'esame gli ha chiesto "il magnetismo nell'opera di Dante". (**)
Un'altra fa: E i tre fiumi che Dante attraversa quali sono? (***)
Un'altra ancora: Lo Stige e il Lete, il Lete me lo ricordo per via dell'acqua. Ma il terzo? Speriamo che non me li chiedano!
Indossavo già il casco - questo casco - e avevo messo in moto il motorino, mi volto e grido: L'Acheronte (anche se quei venti secondi ci ho dovuto pensare)!
Grande - mi fa uno - perché non ci va lei domani all'esame al posto mio?
Magari, ragazzo mio che te ne stai sdraiato sullo scooter come un patrizio sul triclinio, magari.
(*) Vacci e prendi "La favolosa", un trancio di schiacciata con sbriciolona e altre prelibatezze che non mi devi nemmeno ringraziare.
(**) Non gugolerò, non so cos'è e non lo voglio manco sapere.
(***) Poi 'sti fiumi son tre son quattro, li ha attraversati non li ha attraversati, questo c'interessa il giusto.
Complimenti per il casco e anche per il suggerimento!
RispondiEliminaIo della mia maturità non ricordo una mazza, so solo che feci la tesina su Dino Campana.
Cominci anche tu a impiantare il sistema di note like DFW?
RispondiEliminal'hai notato?
EliminaIo e Dante abbiamo litigato alle superiori. Era lui che ce l'aveva con me. Però capisco il vuoto incolmabile da figli: per la prima volta in ferie mia figlia segue l'amichetta al mini clun. Dalle 14 alle 17 soli... È dura vè, oh se è dura... Speriamo che dura
RispondiEliminaDue cose o tre, uno di quei maturandi poteva essere mio figlio che domani ha la seconda prova tecnica di cui non sa una mazza ma è tranquillo . Due, i miei ragazzi sono anni che non ci lasciano campo libero... o c'è uno o c'è l'altro, ma poi meglio così che dovremmo farne di tutto quello spazio? Tre, uno dei motivi per cui ho chiuso "quel" libro erano tutte quelle note, speriamo che te non prendi il vizio.
RispondiEliminaSono certa che ad uno di quei ragazzi il giorno dopo gli hanno fatto davvero quella domanda e grazie a te ha saputo rispondere alla grande! Per questo si ricorderà a lungo di quel tizio con quel casco peace & love....
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