15 novembre 2012

Argo vaffanculo

Abbiamo già suonato le sinfonie dell’odio su la Linea, ma stavolta andiamo oltre.
Odio vero, profondo, viscerale per te, cazzone/a, che vai al cinema disprezzando gli altri e il cinema stesso.
Arrivi all’ultimo secondo, e questo già ti qualifica.
Mi ti siedi accanto, e qui ringrazio il fato. Commenti ininterrottamente la pellicola che manco mio figlio al cospetto di Hotel Transilvania.
Ti presenti con quantità di scorte alimentari da far invidia a un rifugio antiatomico.
Tra le altre cibarie hai una busta di popcorn da 3 ettogrammi 3, in carta argentata, sfrigolante che lèvati.
Già sentirti manducare è fastidioso, ma ogni secondo subire il ravanare scricchioloso della tua mano nel sacchetto è esasperante.
È come se tu m’invadessi la Polonia.
Potrei e dovrei dirti che hai rotto i coglioni, potrei e dovrei mollarti una gomitata sul naso e lasciarti sanguinare.
Pensaci la prossima volta che ti siederai sulla poltrona vellutata rossa, o blu, del tuo fottuto cinema, sappi che potrei esserci io lì vicino pronto a mandarti in marmellata le cartilagini nasali (non ti auguro dolcemetà che lei t'ammazza proprio).
Tu non ami il cinema, maledetto, ma che ci vieni a fare?
Vattene a sfogare i tuoi istinti spritzaioli nei luoghi deputati, vattene a ciaccolare colla tua amichetta nei peggiori bar di Caracas, vattene a inquinare acusticamente i mondi dei cafoni tuoi simili, vattene a fanculo.
E scaricateli due film dalla rete, non ci vuole un ingegnere elettronico, vai su san Gugol motore martire, digiti torrent, digiti il titolo del film e poi ti guardi un po’ in giro, vedrai che qualche santo ti aiuta. Spendi anche meno.
Al cinema NON si mangia, cazzo. Le eccezioni, qualora proprio le si debbano introdurre per salvaguardare gli incassi, riguardano fruitori sotto ai dieci anni, cibi in qualche modo silenziati (ok, il bicchierone di popcorn ve lo passo), e pellicole disturbabili (*) tipo qualche cartone animato e tutti i cinepanettoni (tanto lì non vengo io).
Ti odio davvero, tu che a 30 anni suonati ancora dimostri un livello d’inciviltà pari forse solo al mio, che mi rodo dentro ma ti lascio fare.
E mi odio per veicolare il mio istinto bellicoso fino a un livello intollerabile di tolleranza.
Odio i cinema che vendono nel loro bar interno cibarie rumorose. Gestori, vi prego, riciclatevi, aprite un ristorante ché tanto quelli son sempre pieni mentre le sale cinematografiche piangon miseria e potete solo rimetterci.
Per oziosa cronaca eravamo a vedere Argo, un gran bel film, ma solo dalla mezz’ora in poi, da quando son finiti i tuoi, francamente spero avvelenati, popcorn.

p.s. E sulla stirabilità dei film sapete già tutto?

20 commenti:

  1. Posso stampare questo post e farne volantini da appendere all'ingresso di ogni sala cinematografica?
    Ti adoro!!!!

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  2. Uno dei motivi per cui ho "quasi" smesso di frequentare la multisala. Però una vendetta l'ho messa in atto: non ho resistito.
    Un paio di anni fa, due dementi si sono seduti vicino a noi con una vasca di popcorn. Durante la pausa, sono usciti e il bidone era lì in bella vista e così ho messo dentro la carta di una caramella. All'inizio del 2° tempo uno dei due si è alzato e ha cominciato a sputare e a contorcersi smadonnando sottovoce:"Ma checcazzo ci hanno mesto qua dentro!!" Abbiamo ghignato trattenendoci, poi alla fine del film abbiamo riso fino alle lacrime.

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  3. mi è venuta fame.... E un sano istinto omicida

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  4. Sono andato anche io a vedere Argo ieri sera. Però grazie allo sciopero dei treni resto bloccato fuori città fino a tardi (4 ore QUATTRO, fermo in stazione), quindi mi sono precipitato al cinema all'ultimo minuto. Fila formidabile, perdio. Arrivo al botteghino e chiedo se è già iniziato: "No, assolutamente, si figuri, stiamo ancora dando la pubblicità". "Ottimo" (mentiva!). Non avevo neanche pranzato e mi sono comprato due pacchi di pop corn in busta (ma cazzo: possibile che non abbiano più i bicchieroni di carta che fan meno rumore?). Mi siedo accanto ad un tale che già mi fulmina mentre cerco posto. "Scusami signor cinefilo di 'sti cojoni, noi comuni mortali entriamo quando abbiamo finito di lavorare". Ma non lo dico: quel tale potrebbe tirarmi una gomitata sul naso, proprio adesso. Mi siedo, titoli di testa. BEN AFFLECK? Cazzo, no. No, no, no, no! Ma dove davano le Belve? Ho sbagliato sala? Cristosanto. Uscirei pure, ma questo psicopatico non aspetta altro per spezzarmi il collo che io provi ad alzarmi. Dio quanto rumore fanno queste buste. Forse dovrei smettere di smangiucchiare ma ho proprio un buco allo stomaco. "Sì, signor cinefilo qui affianco, non prendertela con me se al cinema vendono buste rumorose!". Bah, comunque il film è meglio di quello che pensavo. Almeno ora che ho qualcosa sullo stomaco. Fine del film. Titoli di coda. Faccio per alzarmi: no, non ci posso credere che sono capitato affianco all'unico fissato che li vuole vedere fino alla fine. DOMANI DEVO SVEGLIARMI ALL'ALBA! Grido solo dentro la testa: il tale mi guarda come per dirmi: "Mi hai già rovinato l'inizio, vuoi continuare a cacare il cazzo?". Lo sapevo: la prossima volta me ne devo stare a casa e scaricarmelo il film. È solo che non ho mai i pop corn a casa. E che cazzo è il cinema senza pop corn.

    P.S. Che disdetta: avevamo un'occasione per conoscerci dal vivo!
    P.P.S. Storia inventata ovviamente. Dovevo davvero andare a vedere il film, ma dopo essere rimasto bloccato a RAVENNA per 4 ore (questa parte ahimé, è vera), rinunciai. Bel post :D

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    1. mi sono ribaltato dalla sedia :)))
      spaccandomi il naso: Ben mi sta.
      grazie dc

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    2. genio. non tu ovviamente hombre.

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    3. fantastica. Non che il post fosse male, ma l' effetto sorpresa dell' altro che appare e' notevole. Dovreste mettervi d' accordo.

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  5. Io il cinema ce l'ho e non vendo popcorn ma solo Pastiglie Leone e frutta candita. I clienti apprezzano.
    Tu sapessi com'è stato bello il poter sgridare selvaggiamente due signore che hanno starnazzato per tutto un film! Le ho attese all'uscita proponendo loro il rimborso dl biglietto "visto che avete parlato per tutta la proiezione...".
    Mi hanno guardato scandalizzate, non le ho più viste.
    Io definisco l'educare il pubblico in questo modo "selezione della specie"

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    1. belle parole! Grazie, e salviamola la settima fottutissima arte!
      Le Leone? altri punti in più per te!
      (non sei a firenze vero?)

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    2. Naaa, profondo nord.
      Io vendo le Pastiglie Leone, il cioccolato fondente con cristalli di zucchero alla rosa o alla violetta (si, lo so, è pubblicità occulta ma è roba da sbavare che io, per il bene dei clienti, provo sulla mia pelle), zenzero, ciliegie e pomelo canditi, fragole disidratate. Ma chi se ne frega dei popcorn!
      Il mio cinema, anzi no! La mia bisala, due sale due, non un multiplex, fa una programmazione esclusivamente d'essai. Come giustamente scherziamo in famiglia noi facciamo i film con le palle, sia in quanto a critica che in ogni altro senso... :-)
      Seriamente parlando però bisogna considerare che da un biglietto l'utile netto è di circa il 20% mentre dalla vendita dei dolciumi, dei popcorn in particolare, può arrivare fino all'80%.

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  6. Da qualche parte sul mio blog c'è un'invettiva simile contro alcuni spettatori di un film di ozpetek
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  7. Da qualche parte sul mio blog c'è un'invettiva simile contro alcuni spettatori di un film di ozpetek
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  8. MERAVIGLIOSO!!!! Si si davvero... da mettere come volantino d'obbligo di lettura a tutti gli imbecilli che durante la proiezione si mettono a mandare sms con quei telefoni che sembrano fari nella notte... rompendo il cazzo a tutti!!! Per citare un tipo di cafone da cinema.... ma ce ne sono eh!

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  9. ...io auguro solo che le scagliette dei pop corn si infilzino sotto il ponte e nemmeno limonandosi per le 2 orette del film si riesca a toglierle...a film terminato correre alla farmacia di turno (dove gli unici cliente vanno a comprare dei preservativi ...perchè dopo scopano )mentre tu 6 lì per acquistare del filo interdentale... (post tragicamente divertente!!)

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  10. Tra l'altro ho rimosso una cosa che mi torna in mente adesso: a film iniziato, tre poltrone più in là, ricca telefonata in arrivo con inno della Fiorentina come suoneria. Sono riusciti a farmi odiare pure quello.
    (anche se il soggetto era un altro)

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Ma dici a me? Ma dici a me? Ma dici a me? Ehi con chi stai parlando? Dici a me? Non ci sono che io qui...