20 maggio 2012

Buona domenikea

Questa pioggia ha rotto i coglioni, non tanto per l'acqua in sé, ma perché una domenica bagnata dalla mattina, senza una partita o un gran premio che ti possano salvare il culo, ti conduce di filato all'Ikea. L'alternativa è rimanere a casa e prepararsi ad affrontare l'ira crescente di dolcemetà, la quale, rinchiusa il dì di festa, avvicina per aspetto e pacatezza un Godzilla idrofobo.
E allora che Ikea sia, anche e soprattutto quando non ti serve niente!
L'aspetto terrificante della gimcana nei corridoi allestiti dai nostri amici svedesi non è il pericolo d'acquisire oggettistica varia, magari, è purtroppo il maturare della consapevolezza di avere già acquisito di tutto.
Giri sospinto dalla fiumana e se all'inizio ti dà quasi conforto rivedere la vecchia Billy, col passare dei prodotti conosciuti ti piglia male.
I bicchieri di plastica colorata, le insalatiere e le coppette, i tovagliolini di carta, le forbici, la grattugia, i mestoli, il colino, i sottovasi, le pile gialle, il tappeto in camerina, il tappeto per le macchinine, le bottiglie, i bicchieri, i taglieri, lo stendipasta, la coperta di pile, l'abat jour, il poster, la cornice di legno e quella d'acciaio, il letto, la sedia per il piccì, gli adesivi di Haring, il vassoio a fiori, il copriletto, il piumone, i guanciali, i contenitori in plastica per il frigo e quelli grandi per i giocattoli, il poggia notebook (novità), il tavolinetto Lack da 5 euri, l'expedit, la biscottiera, il sale e pepe, le tovagliette americane svedesi, i sottobicchieri, gli attrezzi nella scatola arancione, l'orologio modello stazione, le buste per la spesa, le stampelle in legno per gli abiti, le forchette che non infilzano, i coltelli che non tagliano, lo specchio adesivo, i cuscini da battaglia, i peluche orribili, i coccini, il trenino coi binari di legno, le ciabatte tarocche delle crocs tarocche (novità), l'affetta uovo sodo, il wok, le presine, le candeline mignon, lo scolapasta (brividi), lo schiaccianoci, le ceste in similvimini, il palo da tenda, il portaposate, il secchio dell'immondizia, il dispenser per sacchetti di plastica, il rotolo alla cannella, i biscotti colle lettere zigrinate, le patatine e, soprattutto, il fottutissimo riccio sempretraipiedi gonfiabile IKEA!
Va a finire che è normale se ti senti omologato e allora, nel regno dell'assemblaggio, ti può solo montare il nervoso.
Ma, per una tranquilla domenica piovosa, sempre meglio a te che a dolcemetà.

15 commenti:

  1. andare all'ikea alla domenica? mai più!

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  2. Mai stato all'Ikea ... sarà che sono felicemente single? ... in compenso tachicardia tutto il giorno per questo terremoto che mi ha buttato giù dal letto alle 4. Insomma, domenica, maledetta domenica.

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  3. ci son stata domenica scorsa.
    dopo un buffet di pre matrimonio, l'amica creativa ed io abbiamo espressamente richiesto al nostro chaffeur di portarci all'ikea.
    (lui ha commentato dicendo: c@##o, sono anche divorziato e mi tocca portarcene due! - però ci ha portato).
    ho speso 50 euri di cuscini da giardino, solo perché mi piacevano assai e sullo scaffale non c'era il prezzo.
    meglio se non aggiungo altro.

    (terremoto anche qui. due palle.)

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  4. Mai andata all'Ikea e dopo aver letto questo post penso sia meglio starci alla larga.
    OT penso che tu abbia un altro sosia....mi sono persa il nome perchè ho acceso in ritardo la tv, era intervistato al tg della 7 , non so se sia il capo della protezione civile bo...ma ti somiglia di brutto :)

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  5. Il mio lampadario ikea sopra la mia scrivania ikea ha oscillato a più riprese, oggi.

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  6. e contro l'ansia da scosse una buona dose di panna montata ikea con fragole, assolutamente tante fragole.

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  7. Ma perchè non sono mai stata all'Ikea? Sarà perchè anch'io non mi sono mai sposata?
    Però questo post non invoglia a questa esperienza, quindi rimarrò una Ikealess :)

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  8. Aiuto... a volte provo un'attrazione intensa per l'Ikea e spesso però si trasforma in repulsione...

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  9. Hai sorvolato con molta classe sulle polpette svedesi (fatte con il truciolato di risulta) accompagnate da salsa di mirtilli.
    Chi va all'ikea di domenica dovrebbe essere intervistato come caso umano a "Wild - Oltrenatura"

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    1. tranquilla, mi sono fatto accompagnare da bear grylls e dall'uomo più coraggioso del mondo (il cameraman di bear grylls)

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  10. Quando ero in Italia, l´Ikea piú vicina era a Brescia e avevo solo una 126, e non ci stava mai dentro quello che avrei voluto comprare. Quando ero in Germania, l´Ikea piú vicina era a Berlino, e manco se mi pagavano, mi sciroppavo 3 ore in autostrada direzione sud. Adesso, in SA, l´Ikea non esiste. E l´unica cosa che mi viene in mente, quando penso all´Ikea, é l´inizio di Fight Club (il libro). Ma come son finiti due cuscini e due copripiumini Ikea a fiorellini, fin quaggiú? ;-)

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  11. qui l'ikea è da vedere, che i cinesi *provano* veramente tutto, e li trovi che dormono nei letti, che si stravaccano sulle poltrone e ci passano i pomeriggi a prendersi il caldo, o il fresco, secondo la stagione, e saltano sui materassi, si levano le scarpe come a casa loro.
    però, a parte quelli che devono solo far passare il tempo, all'ikea trovi i cinesi benestanti, gente che c'ha un po' di soldi e vuole roba *occidentale*

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Ma dici a me? Ma dici a me? Ma dici a me? Ehi con chi stai parlando? Dici a me? Non ci sono che io qui...