5 marzo 2012

Equitalia s'è desta

Son pronto alla morte, Equitalia chiamò.
Ogni volta che dall’Agenzia delle Entrate mi fanno un accertamento fiscale, a me, impiegato e con ben poco da dichiarare e/o tentare di evadere, resto basito.
Per lo spreco di tempo di questi ispettori, e per il mio. Davvero, mi chiedo se non hanno un metodo migliore per impiegarlo. La risposta, ovviamente, vien da sé, basta ammirare i suvvisti nullatenenti usufruire di tutte le agevolazioni  possibili legate al reddito, dai bonus nascita figlio, all’esenzione per i ticket farmaceutici, alla percezione degli assegni familiari.
Eppure mi si controlla nel 2001: tutto bene.
E mi si ricontrolla nel 2003: tutto bene.
E mi si controlla ancora e di nuovo nel 2007.
Nel 2007 mi vengono comminati 24 eurini di sanzione per mancata presentazione del contratto di mutuo. Telefono e chiarisco: ho presentato il contratto di mutuo già nel 2001 e nell’accertamento 2003, come nel 2007, era scritto a chiare lettere da loro di “non presentare documenti già prodotti in precedenti accertamenti”. Ah ok, mi fanno, le arriverà rettifica e sgravio.
Corca! Mi notificano, invece, una cartella esattoriale di 24+non so bene cos’altro per finire a 40 euri.
A questo punto pago, mi dico, perdo più tempo a perseverare contestando che altro. Anche perché la procedura del ricorso appare impraticabile a un mortale sprovvisto di uno straccio di laurea in giurisprudenza. Mi accingo a pagare online salvo scoprire che (:-O) non si può!
Allora torno sui miei passi, rispolvero la questione di principio, riprendo le carte e, lancia in resta, mi catafiondo all’Agenzia delle strafottutissime Entrate.
Dopo un’attesa di un’ora e mezzo inutile (eccezion fatta per il nuovo record segnato con Johnny Crash goes  Texas:  33156) vengo ricevuto da un’affabile dottoressa (scrivo affabile affinché la fetusa non possa riconoscersi) che mi accoglie fumando in ufficio, tanto per cominciare, e che rifiuta letteralmente di comprendere ciò che tento di spiegarle.
Eppure è semplice, ho provato a spiegarlo a France (6 anni) e l’ha capito pure lui. Se ti metto in punizione perché non hai fatto i compiti che io stesso ti avevo chiesto di non fare tu come reagisci? Mi compro un suv e ti investo, la risposta.
Concludendo, in un agognato ossimoro, esco dall’agenzia delle entrate: ho un modellino di richiesta di sgravio che, adesso, ho bello che compilato con tutte le spiegazioni del caso e che ho inviato tramite ricca raccomandata con ricevuta di ritorno a mio schifosissimo carico (5,50 euri).
Non credo in una soluzione a breve, ma li terrò impegnati più tempo possibile, anche da solo, fino all’ultimo sangue, come Orazio Coclite sul ponte, affinché gli evasori, quelli veri, possano scorrazzare liberamente con i loro suv sull’altra sponda del Tevere.

28 commenti:

  1. Benvenuto nell'oscuro mondo dell'erario...sarebbe lunghissimo elencare tutte le volte che mi ci sono scontrata te le risparmio. Solo l'ultima che devo ancora risolvere: camera di commercio impugna documentazione perchè un indirizzo è con scritto contrada X e un altro con via X stesso nr civico stesso cap, hanno già in possesso scia di trasferimento attività e quindi richiesta depositata presso di loro con indirizzo nuovo dopo il cambiamento della toponomastica di 5 anni fa. Mi muovo per risolvere, protocollo richiesta, aspetto, vado per ritirare certificazione al comune e...la medesima persona che ha già fatto il precedente sopralluogo non firma il certificato perchè dovrà rifare la verifica (fatta da LUI un mese fa). La camera di commercio aspetterà, visto che non vuole spulciare le pratiche che ho spedito da un mese e che sono magari in un altro ufficio.

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  2. Io lavoro in un'agenzia ministeriale e dentro vi assicuro che è peggio.

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  3. Stai attento che non ti pignorino la casa

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  4. Scusa volevo dire che ti mettino l'ipoteca sulla casa

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    1. ma hai comprato il cofanetto dei fantozzi?

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    2. ahahahahahahah :-D
      (scusate, non ho resistito...)

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    3. No, sono tutti gli anni di processo del lunedì che vedei.

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  5. Una volta ho fatto una scoreggia dentro l'Agenzia delle Entrate.

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    1. tira una cattiva aria là dentro, cattiva più cattiva meno, hai fatto bene.

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  6. Io sotto i 100 euro pago senza guardare, metto la mano sugli occhi come la scimmietta e rimetto il tappo.

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  7. Chi va dicendo in giro
    che odio il mio lavoro
    Non sa con quanto amore...

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  8. Comunque sembra davvero che ci sia un test d'ingresso per questi lavori volto a riconoscere e ingaggiare chi ha meno sale in zucca. Però dopotutto non è manco colpa loro, queste sono le regole... Non ti puoi immaginare com'è dentro l'università o forse puoi eccome!!

    The Life After

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  9. A me accadde anni fa. Ciò che mi fece incazzare non fu l'avviso di dover pagare una multa di trenta euri e rotti per un errore nella spunta di una casellina, ok, ci sta, ho sbagliato, una svista.
    Quello che mi fece incazzare è che dovetti recarmi per chiarimenti (perché non capivo perché mi chiedevano dei soldi) e il tutto si risolse con io che persi mezza giornata di lavoro e due impiegati statali dietro la mia pratica per un'ora.
    Dico io: ma secondo voi se volevo frodare il fisco lo facevo evadendo 34 euro?!?!; e a voi quanto cavolo è costato rientrare della somma? Facciamo qualche centinaio?
    E andare invece a impiegare le vostre energie dietro a quelli che evadono per milioni di euro? E consapevolmente?
    Mah!

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    1. quand'è stato, 2 o 3 anni fa che hanno diffuso quel file con i redditi? Beh, io ne ho viste cose...

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  10. A me è arrivata la stessa richiesta di pagamento di IRPeF non versata (e relative sanzioni) (dovuta, specifico) due volte per lo stesso anno fiscale (per quell'anno avevo fatto sia il 730 che l'Unico).
    Mi sono recata direttamente all'Agenzia, con la documentazione relativa al primo accertamento e copia del mod. F24 quietanzato con il quale avevo pagato la prima volta (on line).
    Uno scorbutico impiegato mi ha fatto compilare una richiesta di sgravio sul posto, mi ha fatto una copia della stessa e rilasciato una ricevuta.
    Poteva essere più gentile, ma ho risolto così.

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    1. lo sgravio sul posto l'avrei gradito assai, ovviamente, ma hanno preferito che rimandassi loro della carta inutile.

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  11. e il mio record a Johnny Crash goes Texas è passato inosservato.
    Mai uscire senza il kindle!

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    1. No, no, fermo lí! A me quello che é rimasto di tutto il post é proprio stato il fatto che tu non abbia sprecato il tempo di attesa supplicando la tua bile di travasare, ma impiegandolo in modo assai piú divertente (quando mai uno trova un´ora per giocare, senza poter fare altro? ;-)). Molto buddista. Molto. Anche se non so chi sia Johnny Crash (avevo letto Johnny Cash, all´inizio, pensa te) e nemmeno il kindle.

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Ma dici a me? Ma dici a me? Ma dici a me? Ehi con chi stai parlando? Dici a me? Non ci sono che io qui...